Chianti Collection 2025

IL NOSTRO GIUDIZIO

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Vigna del Sorbo Fontodi

Vini Rossi
96

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Vigna il Poggio Castello di Monsanto

Vini Rossi
95

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Renzo Marinai

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 La Croce

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Altiero

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Castello di Gabbiano Bellezza

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Millennio Castello di Cacchiano

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 San Lorenzo Castello di Ama

Vini Rossi
94

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2022 Riecine

Vini Rossi
94

La sostenibilità ambientale

Nella settimana delle Anteprime Toscana Chianti Collection 2025 è il momento più intenso ed interessante, manifestazione incredibile per numero di vini in degustazione delle 3 categorie per svariate annate, c’è quindi la possibilità di avere uno spaccato profondo sulla denominazione, sul suo stato di salute e devo dire che mai come quest’anno i vini hanno dimostrato che, nonostante il clima faccia i capricci, il lavoro dell’uomo in vigna e in cantina porta a dei vini in ottima salute, a volte impeccabili, che sicuramente ripagano i produttori del lavoro svolto.

È salita ancora  la presenza delle aziende partecipanti che arrivano a 218, stabilendo un nuovo record. 790 i vini in degustazione (544 nel tasting tecnico a cui hanno partecipato numerosi giornalisti della stampa specializzata italiana ed estera, più i campioni proposti ai banchetti delle aziende).

Il filo conduttore di quest’anno è la sostenibilità ambientale, sociale e culturale con l’impegno dei produttori a tutelare il territorio con un lavoro che rispetti al massimo sia la natura con i suoi ritmi che il tessuto socioculturale locale.

Il vino con sé porta valori culturali, di tradizione e di storia, che lo legano al territorio in cui viene prodotto. Il paesaggio come punto di unione tra natura e intervento antropico gioca un ruolo essenziale come elemento culturale: per questo il recupero e il mantenimento di antiche tradizioni come i muretti a secco (44%), dei terrazzamenti (38%) e delle strade bianche (74%) rappresentano un attivo e costante impegno nella tutela del territorio.

Tre aziende su quattro si impegnano a preservare l’ecosistema in vigna, riducendo l’utilizzo di diserbanti e di concimi chimici, favorendo a questi ultimi compost naturali (37%) oppure i sottoprodotti del processo di vinificazione (52%). Questa attenzione si riflette anche nella conduzione biologica: il 61% delle aziende sono già in possesso della certificazione, e un ulteriore 9% sta intraprendendo il percorso di conversione al biologico.

I protagonisti del Chianti Collection 2025

Per le denominazione Chianti Classico, erano principalmente due le annate in degustazione, la 2023 e la 2022, il 23 è stato un anno particolarmente difficile per i viticoltori nel Chianti, prima hanno dovuto fare i conti con le piogge intense di maggio e giugno, che inevitabilmente hanno favorito lo sviluppo della peronospora che ha arrecato danni non indifferenti alle viti. L’altitudine di molti vigneti e la buona ventilazione hanno, però, contribuito ad arginare il problema facendo sì che le conseguenze riguardassero più l’aspetto quantitativo e in maniera minore la qualità.

Il caldo dei mesi di luglio e di agosto non ha portato le vigne in stress idrico, in quanto le riserve di acqua, a seguito della primavera piovosa, sono risultate più che sufficienti. Inoltre, grazie alla stagione calda, non sono stati rilevati attacchi di insetti. La buona escursione termica fra le ore notturne e quelle diurne, nelle giornate di fine agosto e della prima parte di settembre, ha consentito alle uve di raggiungere una maturazione ottimale.

Per quel che riguarda la tempistica, la vendemmia è tornata quest’anno ai tempi tradizionali. La raccolta delle uve Sangiovese è infatti iniziata intorno al 20 settembre per concludersi nella prima decade di ottobre. Le uve portate in cantina erano sane e di elevata qualità.

Per effetto di questo si può annoverare fra le annate calde, e nel bicchiere devo dire che si è percepito,  vini dal carattere mediterraneo, rotondo e caldo, con tannini sempre dolci e già integrati,  molti rispecchiano tanta tipicità, olfatti aperti e ben variegati, a tratti già complessi. Palati che regalano subito confidenza per essere piacevoli, fini, tannini sempre ben estratti, vini già pronti e piacevoli, che daranno soddisfazione. Annata che per quanto riguarda il Classico merita una valutazione di almeno 4 stelle, poi staremo a vedere come si comporta nella Riserva e Gran Selezione ma se inizia così sarà una marcia trionfale.

I 2022 confermano quanto emerso l’anno scorso riguardo al calore dell’annata che si esprime con profili ricchi e maturi, in generale molto equilibrati, con una forza acida non eccessiva, tannini dolci e maturi.

Per quel che riguarda l’andamento stagionale, non si sono avute gelate primaverili, in tarda primavera è iniziato il caldo, che è stato costante per tutta l’estate, ma senza picchi eccessivi: le viti si sono quindi potute adattare da subito alle alte temperature. La siccità dei mesi estivi non ha inciso sullo sviluppo dei grappoli: le piogge primaverili hanno permesso alle viti di attingere a buone riserve di acqua e nutrienti minerali durante i mesi più siccitosi. Inoltre, le temperature, pur rimanendo alte durante il giorno, si sono abbassate negli orari notturni, con un’escursione termica che ha permesso al Sangiovese il regolare sviluppo fenolico. A metà agosto si sono verificati fenomeni di pioggia anche prolungati, garantendo così temperature più miti e un’ulteriore riserva idrica di grande importanza per il raggiungimento ottimale della maturazione delle uve. Infine, lo stato sanitario dei grappoli portati in cantina è stato molto buono: il caldo prolungato e l’umidità modesta, già dalle prime ore della giornata, hanno facilitato la gestione della difesa sanitaria, tenendo molto bassi i rischi di malattie. La vendemmia del Sangiovese è iniziata in leggero anticipo, verso il 10 settembre e si è chiusa, come di consueto, dopo circa un mese.

I numeri rilasciati durante il Chianti Collection 2025

Una denominazione, quella del Chianti Classico che dispone di 7.200 ettari a vigneto per una produzione media tra i 35 ed i 38 milioni di bottiglie destinate ad oltre 160 Paesi del mondo (con il Consorzio a raggruppare 482 soci, di cui 345 che imbottigliano il Chianti Classico con propria etichetta), una denominazione che muove un giro d’affari stimabile in oltre 1 miliardo di euro. Gli Usa si confermano ancora una volta al primo posto: il 36% delle bottiglie di Chianti Classico trovano, infatti, sbocco su questo mercato, registrando un aumento dei volumi venduti, che ha visto un’accelerazione soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.

Al secondo posto il mercato interno. In Italia trova infatti sbocco un quinto delle bottiglie vendute di Gallo Nero (20%). Stabile, al terzo posto, il Canada (10%). Segue il mercato del Regno Unito che si attesta al quarto posto (7%), e che riconosce il valore più alto ai vini al top della piramide qualitativa del Chianti Classico, le Gran Selezione, con medie oltre i 35 euro a bottiglia (ex cellar price). Seguono i mercati di Germania (4%), Svezia (che rappresenta il 5% insieme agli altri Paesi scandinavi), Francia, Benelux (4%), Svizzera (3%) e Giappone (2%).

Veniamo ora alla degustazione con i campioni che più mi hanno colpito divisi per categorie di appartenenza.

Le vigne del Chianti
Credits: Pixabay

Chianti Classico 2023

Chianti Classico DOCG 2023 Calcamura

Interessante l’identità aromatica di marasca, confettura di more, humus, fumè, tabacco, soffi balsamici. Al gusto è saporito, denso, robusto e pieno, delicatamente tannico. 88/100

Chianti Classico DOCG 2023 Fattoria San Giusto a Rentennano

Naso che richiama una buona tipicità con la denominazione, tanti frutti di bosco, violetta, rosa canina, menta e tante spezie. Sul palato tanta densità con eleganza, tannino deciso, beva di grandissima piacevolezza. 89/100

Chianti Classico DOCG 2023 Castellaccio Coste di Felice

Naso piacevole e fine, frutti rossi e neri maturi, fiori appassiti, spezie, caffè in grani, cenni di grafite e tostatura. Bocca composta, di materia fine a cui si intreccia un tannino nobile. Tipico e molto buono. 89/100

Chianti Classico DOCG 2023 Castellinuzza e Piuca

Naso intenso, diretto e tipico, more, prugne, lamponi, violetta, tabacco scuro e pepe. Assaggio denso e ricco, tannino ben espresso  e piacevole sapidità in un sorso dove è racchiuso il territorio. 89/100

Chianti Classico DOCG 2023 Castello di Volpaia

Altro Chianti sempre di riferimento per tipicità e finezza. Profumi di visciole, fragole, lamponi e squillanti note di spezie scure, tabacco biondo e moka. Elegante l’incedere gustativo, caratterizzato da fine armonia d’insieme e buona persistenza. 91/100

Chianti Classico DOCG 2023 Guidi 1929

Naso fine ed elegante, folate di spezie e pepe, frutti rossi dolci, tocco floreale, grafite, eucalipto. Solidità e buon equilibrio al sorso, ottimo il tannino e il finale spiccatamente sapido. 89/100

Chianti Classico DOCG 2023 Maurizio Brogioni Winery

Aromi eleganti ed intensi di piccoli frutti rossi, spezie, incenso, tabacco, grafite, gelatine di frutti di bosco. Sorso voluminoso, denso, fine, tannino carezzevole, dal piacevole apporto acido e sapido. “Chianti di riferimento per tipicità” 91/100

Chianti Classico 2022

Chianti Classico DOCG 2022 Bertinga la Porta di Vertine

Naso interessante  e profondo, regala sensazioni di lamponi e mirtilli in confettura, rosa canina, cenni vegetali, spezie, boisè, tabacco. Gradevole e fresco al gusto senza mancare di densità, tannini ben definiti e finale sapido. 90/100

Chianti Classico DOCG 2022 Casa di Monte le Capitozze

Naso dai profumi tipici e croccanti di ciliegia, fragoline di bosco, more, viola, pepe e appaganti sensazioni balsamiche. Bocca finissima, succoso e strutturato con adeguata spina fresco-tannica. 90/100

Chianti Classico DOCG 2022 Castello di Cacchiano

Fragranti i sentori di lamponi e more di gelso, poi humus, violetta, soffi di pepe, grafite e tabacco biondo. Bocca armonica, morbida, fine nel tannino e concretamente fresca. 90/100

Chianti Classico DOCG 2022 Montefioralle

Naso complesso e profondo, visciole, more di rovo, mirtilli in composta, nobilitato da grafite, spezie scure, tabacco. Sorso denso e caldo, armonico, delicato nei tannini e ravvivato dalla spina fresco-sapida. 90/100

Chianti Classico DOCG 2022 San Felice Toscana A.D. 774 Borgo

Profumi accattivanti di more, succo di lamponi, viole, tabacco, liquerizia, accenti balsamici e peziati, soffio floreale. In bocca struttura ed equilibrio la fanno da padrona, tannino rotondo e giusta freschezza. 91/100

Chianti Classico DOCG 2022 Tenuta di Lilliano

Elegante profusione aromatica di ciliegie nere, fragoline, more di rovo in una nuvola di violetta e liquirizia, tocchi balsamici. Dalla gradevole freschezza gustativa, caldo, saporito, tannico al punto giusto, chiude con lungo e coerente equilibrio. 91/100

Chianti Classico Riserva

Chianti Classico Riserva DOCG 2022 Ricasoli Brolio

Naso complesso, stratificato, piccoli frutti sotto spirito, spezie nobil, grafite e liquirizia, accenni ematici e tocchi balsamici. Solido e caldo sul palato, buon corpo, tannini cesellati e una freschezza di rilievo. Sempre un punto di riferimento. 93/100

Chianti Classico Riserva DOCG 2021 Castello di Monsanto

All’olfatto si presenta generoso, con profumi intensi di more mature, ciliegia nera, terra bagnata, sottobosco, cenni tostati, viola, pepe nero, china. Al palato dimostra gran carattere, corpo compatto e robusto, tannini ben impostati e deciso apporto acido. 92/100

Chianti Classico Riserva DOCG 2021 Montefioralle

Naso prfondo e denso, tocchi di fiori appassiti, confetture di more e ciliegie, cenni ferrosi, sottobosco e spezie scure. Bocce decisa e calda , tannini compatti, fine nella freschezza. Super vino. 90/100

Chianti Classico Riserva DOCG 2021 Tenuta Casenuove

Eleganti sensazioni di mora e amarene mature, humus, sottobosco, cenni balsamici, di cuoio, pepe e ginepro. Solido e caldo, tannini tesi, buon corpo e freschezza di rilievo.

Chianti Classico Gran Selezione

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Vigna del Sorbo Fontodi

Sottozona Panzano. Olfatto stratosferico, penso il più importante trovato in tutta la degustazione. Spettacolare complessità di frutti di bosco in composta, more di rovo, lamponi, mirtilli, violetta appassita , soffusi di una speziatura finissima, poi una ventata di eucalipto, felce, echi salmastri, liquirizia, grafite e sfumature balsamiche. Dal gusto pieno, di grande e aristocratica eleganza, si apre a ventaglio, rivelando una fenomenale ampiezza, tannini impeccabili e incalzante freschezza. Persitenza lunghissima. Standing ovation. 96/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2022 Ricasoli Castello di Brolio

Sottozona Gaiole. Naso ben ritmato da toni di ribes nero, more, ciliegie nere, tabacco biondo, balsamico e folate floreali e speziate. Palato di grande profilo, equilibrato, preciso nella freschezza, giustamente tannico e molto persistente. Grandissimo vino. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2022 Riecine

Sottozona Gaiole. Naso denso di grande fascino, regala intense sensazioni di frutti surmaturi, prugna, ciliegia, mora, viola, pepe in grani, ginepro,  humus, tartufo nero, soffi mentolati e balsamici. In bocca tensione, struttura, corpo deciso, massa tannica finissima e lungo finale. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Capraia Effe 55

Sottozona Castellina. Tipico e piacevole il ventaglio olfattivo espresso da senzazioni di ciliegia, lamponi, liquirizia, ricordi floreali, note terrose, humus, cuoio, insistenti toni speziati e di erbe aromatiche. Bocca ben proporzionata, tra gentile morbidezza, elegantissimi tannini e spinta fresco-sapida. Standing ovation. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 San Lorenzo Castello di Ama

Sottozona Gaiole. Naso assolutamente intenso, in bella mostra amarene, ciliegia sotto spirito, marasca, susina, toni di spezie dolci e ventate ndi macchia marina. Bella sintesi territoriale al gusto, con tannino di nobile estrazione, ottima materia densa e gustosa freschezza che ne rallegra il gusto. Chapeau. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Millennio Castello di Cacchiano

Sottozona Gaiole. Naso fitto, tipico e scuro nelle note iniziali di humus e foglie secche bagnate, more di geloso, amarene e ciliegie in confettura, felice nelle note speziate di ginepro, radice di liquirizia, cenni ferrosi e balsamici. Al palato si mostra energico, caldo, di sopraffina eleganza, il tannino è di nobilissima fattura, lunghissima persistenza. Nobile vino, chapeau. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2021 Castello di Gabbiano Bellezza

Sottozona San Casciano. Lascia emergere profumi di ciliegia, mora e mirtillo in composta, tabacco dolce, arricchiti da energici toni floreali e speziati di pepe, ginepro, fava di cacao e liquirizia. Sorso equilibrato, di alto profilo, contraddistinto da una materia densa, tannini ben ritmati e lungo finale sapido con tocchi balsamici. Eccellente. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Altiero

Impatto olfattivo selvatico, a tratti animale, di grande fascino. Humus, foglie secche bagnate, ematico, pelliccia, a seguire tocchi di more e ciliegie nere, spunti di pepe ed eucalipto. Attacco gustativo deciso e avvolgente, ricco nel corpo, fine nei tannini e preciso nella scia sapida, Ottima la persistenza. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Vigna il Poggio Castello di Monsanto

Sottozona San Donato in Poggio. Spettro olfattivo corale di viola, ciliegia nera, mora  ed eucalipto, dai complessi toni minerali e balsamici, con echi di grafite in un caleidoscopio eccellente. Ben espresso nella setosa trama tannica, pieno di forza gentile e solida compattezza, ricco di intensa freschezza e sapidità in una lunghezza senza fine. Top. 95/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 La Croce

Sottozona Castellina. Naso orientato su sentori di fragola macerata, ribes nero, mirtillo, terra bagnata, sottobosco, macchia mediterranea, un bel profilo speziato e soffi balsamici. Deciso e compatto al gusto, ricco di sapidità  e tannini decisi. Ottimo l’equilibrio. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Le Cinciole

Sottozona Panzano. Aromi scuri e densi di marasca, more, prugna, humus, macchia mediterranea, ruggine, resina e toni balsamici. Struttura coesa e calda, costruita su tannini fini e vitale freschezza. 93/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Renzo Marinai

Elegante e marcato ventaglio olfattivo, percorso da sensazioni dolci di sottobosco, frutti di bosco sotto spirito, tocchi speziati, mentolati e di cuoio conciato. All’assaggio sfoggia buona armonia d’insieme, ottima piacevolezza, tannini delicati e persistente finale. 94/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 San Felice Toscana A.D.714

Regala subito ciliegie in confettura, more e viole, seguite da arancia rossa, erbe officinali e toni scuri di ruggine e china. Bocca equilibrata e calda, mitigata dalla vena acida e dal fine tannino. 93/100

Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2020 Vigna Vecchia Vecchie Terre di Montefili

Sottozona MontefioralleIntenso e consistente all’olfatto, ciliegie, confettura di ribes, erba aromatiche, fungo corteccia, in fondo gradevoli cenni balsamici, tabacco e spezie scure. Al gusto conferma carattere e personalità, dotato di un estratto importante, sostenuto da tannini maturi ed ordinati. Equilibrato e persistente. 93/100

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Angelo Sabbadin

Nato e cresciuto a Padova, lavora nei migliori ristoranti della città; alle Calandre sviluppa la sua conoscenza e passione suggellate dal riconoscimento come miglior Sommelier nel 2011 per la Guida de l’Espresso. Il vino è materia articolata e complessa, una passione, vera, un qualcosa che ti rapisce. Da raccontare e trasmettere come emozione. Fondamentale, per scriverne, è ascoltare e capirlo.

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