Passione Gourmet Chianti Classico Collection 2024 - Passione Gourmet

Chianti Classico Collection 2024

Vino
Recensito da Angelo Sabbadin

Un secolo di Gallo Nero

L’emozione è palpabile a Chianti Collection 2024, trentunesima edizione di questo splendido evento, che quest’anno  celebra il centenario del Consorzio del Chianti Classico, il più antico in Italia, nel lontano 1924 furono 33 lungimiranti viticoltori a decidere di crearlo: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio.

A 100 anni di distanza, il Consorzio del Chianti Classico che oggi rappresenta una compagine di 500 aziende si fonda sugli stessi valori di allora. Il Presidente Giovanni Manetti: “È il territorio che fa la differenza, ma fondamentale è anche il rapporto fra i fattori naturali e le persone, uomini e donne, che sono riusciti a mettere a frutto il dono offerto loro da madre natura. Questo è quel quid in più, l’intreccio magico fra natura e uomo, che ci permette di produrre vini unici al mondo. Quello che il grande Luigi Veronelli chiamava “l’anima del vino”. L’auspicio è che i vini Chianti Classico possano esprimere sempre più territorio ma anche sempre più anima.” Un vero e proprio “distretto”,  7.200 ettari a vigneto per una produzione media tra i 35 ed i 38 milioni di bottiglie (con il Consorzio a raggruppare 482 soci, di cui 345 che imbottigliano il Chianti Classico con propria etichetta), nel quale intorno al vino si muove un giro d’affari di 1 miliardo di euro, che, tuttavia, deve necessariamente fare i conti con le insidie sempre più pressanti del cambiamento climatico, anche a queste latitudini non certo più benevolo.

Questi 33 “padri fondatori” furono lungimiranti anche nel pensare per primi alla necessità di rendere visibile e riconoscibile la qualità del loro prodotto, del loro vino scegliendo un’immagine, un emblema del territorio: il Gallo Nero divenuto simbolo di qualità, autenticità e identità. Come testimonia Eugenio Giani Presidente della Regione: “Il Gallo Nero è il simbolo dell’identità della Toscana perché nasce come simbolo dal salone del ‘500 a Palazzo Vecchio dove è raffigurato dal Bronzino lo skyline dei paesi del Chianti come erano 500 anni fa, vi è raffigurato il Castello di Brolio di Bettino Ricasoli, padre del Chianti moderno, Radda e Castellina in Chianti, e nel mezzo un grande scudo con il fondo dorato e il Gallo Nero davanti, è diventato il simbolo mitologico del Chianti e conseguentemente ecco che è stato scelto 100 anni fa per dare un segno distintivo in etichetta al vino più caratteristico e identitario della Toscana in tutto il mondo. La Toscana è la regione dei vini, in tutto il mondo della Toscana si identificano i quadri degli Uffizi, le immagini di Pisa, Siena, Lucca, Firenze o dei borghi delle aree interne ma poi viene da sé che dopo una visita in questi luoghi bellissimi è d’obbligo rallegrarsi con un calice di vino Chianti, altrimenti mancherebbe qualcosa nell’immagine e nell’identità della nostra Toscana.”

La grande partecipazione da parte dei soci del Consorzio all’edizione 2024 della Chianti Classico Collection testimonia questo sentire comune. E’ il numero più grande di sempre: 211 le aziende del Gallo Nero presenti, per un totale di 773 etichette in degustazione, di cui 172 Chianti Classico Riserva e 151 Gran Selezione. 36 i campioni in anteprima della vendemmia 2023. Come nella scorsa edizione, le aziende saranno presentate secondo la nuova suddivisione in Unità Geografiche Aggiuntive, undici aree caratterizzate da una maggior omogeneità. (San Casciano, Montefioralle, Panzano, San Donato in Poggio, Castellina, Vagliagli, Greve, Lamole, Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga). Un progetto questo, frutto di una riflessione decennale, che è diventato finalmente operativo dal 1 luglio 2023. La Gran Selezione, arrivata alla decima edizione, in volume rappresenta circa il 5% di tutta la produzione di Chianti Classico, ma è facile previsione considerare questa percentuale in crescita sostenuta. Insomma, un vino proiettato verso un futuro sempre più brillante e verso, probabilmente, una sfida tutta “casalinga” nei confronti del Chianti Classico Riserva. Tipologia storica e che, a ben guardare, almeno dal punto di vista qualitativo, “venderà cara la pelle”.

Guardando ai mercati del Chianti Classico, quello domestico è quello che è cresciuto maggiormente, assorbendo il 22% del prodotto venduto. E proprio in Italia si segnala anche un forte aumento del fatturato legato alla tipologia Gran Selezione (+14% rispetto al 2021). Gli USA, che nel 2022 avevano registrato un vero e proprio boom di vendite di Gallo Nero, si confermano ancora una volta al primo posto: il 35% delle bottiglie di Chianti Classico trovano infatti sbocco su questo mercato. Segue il Canada stabile al terzo posto (10%), un mercato che negli ultimi anni ci ha regalato grandi soddisfazioni e per cui il Consorzio vede ancora ottime potenzialità di crescita. Anche in questo mercato nel 2023 si registra un vero e proprio exploit delle vendite di Chianti Classico Gran Selezione, con un quasi +50% nei volumi e +60% in valore, rispetto all’anno precedente. Buona anche la performance del Regno Unito che si attesta al quarto posto (7%): un paese dove il Consorzio Vino Chianti Classico continuerà ad investire anche nel 2024 con vari eventi e attività promozionali. Poi, ancora fra i mercati consolidati, ricordiamo la Germania al 6%, un mercato che è e sarà oggetto di particolare attenzione nella strategia consortile insieme a Svezia e Francia (paesi target nell’ambito del progetto triennale MEET). 

Dall’indagine sulle vendite del Gallo Nero effettuata dal Consorzio, il Chianti Classico vanta una penetrazione commerciale davvero particolare; pur rimanendo infatti spiccata la concentrazione delle vendite nei suoi mercati storici (due terzi della produzione viene venduta nei primi tre mercati), i vini del Gallo Nero raggiungono anche mete insolite, al di fuori dalle normali rotte commerciali e in tutti i continenti: sono infatti distribuiti in oltre 160 paesi in tutto il mondo.

Le annate

Annata 2022

Di sicuro non è un’annata quotata 5 stelle, fra le 3 prese in esame qui sotto ritengo abbia almeno mezzo punto in meno, 2020 e 2021 4 stelle  e mezza, 4 stelle per la 2022, in cui però ho riscontrato nei vini di buona gradevolezza, fruibili anche da subito, olfatti belli ariosi, sul frutto, a volte già complessi, sotto questo aspetto l’annata calda e siccitosa non è stata di aiuto, ma comunque più che sufficienti. Anche le acidità sono un po più basse rispetto alla media, ma tutto sommato i vini mi sono piaciuti, già equlibrati, piacevoli, fruibili, stappabili senza incorrere su spigolisità eccessive, i tannini sono stati sapientemente estratti, direi che almeno per i Chianti annata le aspettattive sono state ampiamente rispettate.

Dal punto di vista meteorologico, fortunatamente nel 2022 non si sono verificati episodi di gelate tardive o grandinate. La siccità riscontrata nei mesi estivi, ricordo che è stata un’estate a tratti torrida, la seconda più calda di sempre (dopo il 2003), seguita da un autunno più caldo del solito, culminato nell’eccezionale anomalia dell’ottobre più caldo mai osservato nella Regione, nonostante questi fenomeni non hanno influenzato lo sviluppo dei grappoli, grazie alle piogge primaverili che hanno consentito alle viti di accumulare adeguate riserve idriche e nutrienti minerali durante la fase più arida. In conclusione, lo stato di salute dei grappoli raccolti in cantina è risultato molto positivo: le temperature elevate persistenti e l’umidità moderata fin dalle prime ore del giorno hanno agevolato la gestione delle difese fitosanitarie, minimizzando i rischi di malattie. Il Sangiovese ha visto il suo periodo di raccolta iniziare leggermente in anticipo, intorno al 10 settembre, concludendosi, come di consueto, dopo circa un mese.

Annata 2021

L’annata 2021 in relazione ai vini degustati ha un deciso cambio di passo mettendo in evidenza vini più arcigni, con freschezze sostenute e tannini in evidenza, a volte ancora spigolosi. Olfatti ben sviluppati, decisamente ampi con suggestioni speziate e balsamiche pregevoli, il comparto gustativo dimostra che i vini hanno una decisa virilità, dritti, tesi, vini che daranno il meglio di sé fra qualche anno. Vini che, prese in esame le 3 annate devono essere consumati per ultimi, lasciandoli riposare un po’ in cantina, dato che al momento la 2020 si dimostra decisamente più pronta ed elegante,l o consigliati a chi predilige il tannino denso e vivace.

L’andamento stagionale è stato piuttosto costante. Le precipitazioni della primavera hanno favorito una buona crescita delle piante e fornito una significativa riserva idrica, preoccupazione per le sempre più frequenti gelate primaverili si è avuta ad aprile, ma non ci sono stati danni particolari. Riguardo alla pressione delle malattie delle piante, non si sono riscontrati problemi significativi di funghi (oidio e peronospora) nell’area considerata. L’estate è stata caratterizzata da un clima asciutto con solo qualche pioggia sporadica nel mese di agosto, ma le riserve idriche accumulate durante l’inverno e la primavera hanno evitato lo stress; per quanto riguarda le temperature, l’andamento durante i mesi estivi è stato abbastanza uniforme senza eccessivi picchi di calore. A partire dalla fine di agosto, le temperature (pur rimanendo alte durante il giorno) hanno mostrato una buona differenza tra il giorno e la notte, favorendo maturazioni più lente. La vendemmia è iniziata in linea con gli anni precedenti, con la raccolta delle uve di Sangiovese che ha avuto inizio intorno al 20 settembre per terminare a ottobre nelle zone con maturazione più tardiva. Sono presenti tutte le condizioni per ottenere vini equilibrati e con buone prospettive.

Annata 2020

L’annata 2020 invece ha messo in luce vini molto eleganti, piacevoli con i Gran Selezione che hanno dato ottime  performance. Vini già rilassati e pronti, dagli olfatti ampi e molte volte complessi, con tocchi floreali, speziati, balsamici bellissimi da godere sul calice. Sul palato hanno dimostrato la grande eleganza con una polposità buona e tannini eleganti, pennellati a bilanciare il sorso per un godimento assoluto, un’annata sicuramente da consigliare e stappare già da subito, anche i Gran Selezione. Annata allo stesso livello qualitativo della 2021 ma con vini più pronti, non solo per la differenza di età, si avverte subito il cambio di passo verso vini più evoluti e pronti. Ad ognuno il suo.

L’annata 2020 si presenta con una primavera abbastanza fresca seguita un’estate calda e lunga ma con buone escursioni termiche fra il giorno e la notte (le temperature minime sono state sempre contenute sia a luglio che ad agosto) consentendo di protrarre in maniera ottimale le maturazioni. Da evidenziare anche l’assenza di stress idrico grazie alle piogge di giugno e di settembre. Sicuramente un’annata di struttura e profondità, con tannini ben maturi per quanto sia sempre più complesso portare la maturazione fenolica a ridurre il gap con quella tecnologica (sempre più anticipata).

La degustazione

Chianti Classico 2022

Nella prima serie vengono presi in esame solo i Chianti annata in quanto Riserva e Gran Selezione sono ancora in affinamento.

Chianti Classico 2022 Buondonno

Naso rustico ma piacevole, si riconoscono note fruttate di ciliegia, piccoli frutti rossi, peonia, soffio tostato, fumè. Bocca rustica, tannini decisi, di grande scorrevolezza ma equilibrato nel complesso. Buona la persistenza. 89/100

Chianti Classico 2022 Capraia

Ha un naso giovane e fresco di ciliegia, frutti rossi, fragoline di bosco, soffio floreale. L’assaggio è molto fresco, agile, discreto corpo e tannini vivi, buona persistenza. 89/100

Chianti Classico 2022 Castello di Monsanto

Il naso si compone di eleganti e dense sensazioni ben fusa tra loro, ciliega, frutta di rvo, fragoline di bosco, violetta, spezie gentili, liquerizia, caffè. Bocca fine, equilibrata, dal tannino presenta ma ben estratto, che trova bilanciamento con morbidezza e calore, Ottima espressione di questo 2022. 91/100

Chianti Classico 2022 Fattoria San Giusto a Rentennano

All’olfatto regala sensazioni di piccoli frutti come more e ciliegie, rafforzate da sensazioni di mirto, fiori freschi, spezie dolci, erbe aromatiche. Fin dall’ingresso sul palato dimostra classe, equilibrio, i tannini sono vivi ma già ben integrati, con una buona vena fresca e minerale ad accompagnare il lungo finale. 90/100

Chianti Classico 2022 Istine

Ha un’olfatto di notevole complessità, che parte da ribes nero, ciliegia, lampone, tocco floreale, speziato di pepe in grani e legni pregiati.  Complesso e territoriale sul palato, tannini aristocratici, tanta freschezza e sapidità a chiudere. 89/100

Chianti Classico 2022 Le Miccine

Sfoggia un naso avvolgente di ciliegia matura, ribes rosso, visciola, mirto, ginepro, violetta. Piacevole sul palato, buon corpo, tannini già ben integrati, rinfrescato da piacevole acidità e da un buon finale con echi speziati. 89,5/100

Chianti Classico 2022 L’Erta di Radda

Intenso olfatto di frutti rossi e neri, floreale di rosa e violetta, Fruttato, poi note fumè, sambuco, ginepro e un cenno di grafite sul finale. Gustoso e piacevole sul palato, fine, fresco, tannini di buona estrazione, lunga persistenza. 89,5/100

Chianti Classico 2022 Riecine

Naso ottimo, succoso, evoca suggestioni di visciola, frutti di bosco, mora su fondo speziato di liquerizia, ginepro, pepe per finire su note mentolate e di cuoio. Bocca piacevole e fine, materia densa ben equilibrata da tannini nobili e costante vena acida che spinge verso un lungo finale. 91/100

Chianti Classico 2022 Tenuta di Arceno

Naso piacevole, regala piacevoli sensazioni di lampone, marasca, succo di mirtillo, rabarbaro e spezie dolci. Gusto compatto e coerente, dettato da sapidità e tannino ben modulato. 89/100

Chianti Classico 2022 Vigneti la Selvanella Melini Granaio

Naso disposto su sensazioni di piccoli frutti rossi e neri, liquirizia, violetta e accenno speziato.  Profilo gustativo fresco, medio corpo, tannini sciolti e discreta persistenza. 89/100

Chianti Classico 2021

Chianti Classico 2021 Arillo in Terrabianca Sacello 

Sprigiona profumi concentrati ed appaganti che richiamano mora, ciliegia, violetta, tocchi di speziato, moka e soffi mentolati. Struttura densa sul palato, ritmata da un tannino coeso e avvolgente che contraddistingue il sorso, lasciando un finale pulito e di buona persistenza. 91/100

Chianti Classico 2021 Castello di Cacchiano

Naso voluttuoso e complesso, esprime note di mora, ciliegia nera, succo di mirtillo, anice stellato, pepe, ginepro, legno di sandalo e tocchi di liquirizia. Ottimo sul palato, pieno, caldo, equilibrato, tannino di pregevole fattura, precisa la chiusura piuttosto lunga. 95/100

Chianti Classico 2021 Castello di Verrazzano

Naso affascinante, disposto su sensazioni di frutti selvatici in confettura, ciliegia matura, violetta, mirto, corteccia, tabacco scuro, fumo. Bocca movimentata, con un corpo denso e deciso, una trama tannica viva ed elegante che aumenta la profondità e una freschezza ben calibrata. 89/100

Chianti Classico 2021 Geografico Contessa di Radda

Olfatto stratificato, esprime note di ciliegia nera, mora, eucalipto, viola, anice, tocchi speziati di pepe nero, moka, bastoncino di liquirizia. In bocca ha grande spessore, pieno, caldo, già di buon equlibrio con un tannino virile figlio dell’andamento dell’annata. 91/100

Chianti Classico 2021 La Sala del Torriano

Naso affascinante, disteso su sensazioni di fragoline di bosco, more di gelso, ciliegia nera, liquerizia, cuoio, moka e refoli balsamici. Denso, pieno, avvolgente sul palato, bilanciato da un tannino deciso e da ottima mineralità. Persistente. 92/100

Chianti Classico Riserva 2021 Gagliole

Naso succoso e denso, con profondi note di mora, visciola, mirtillo, fiori rossi, menta, tabacco, legni pregiati. Equilibrato al sorso, manifesta una buonissima freschezza che va ad intrecciarsi  a un nobile tannino e una chiusura lunghissima. 92/100

Chianti Classico 2021 San Giorgio a Lapi

Incipit olfattivo intrigante, scorrono note di piccole bacche selvatiche, ciliegie allo sciroppo, erbe aromatiche, mirto, legno di cedro, grafite. Decorato a puntino il sorso, in evidenza una bella carica fruttata e balsamica intrecciata da un tannino di mirabile fattura e una sapidità di lunghissimo respiro. 92/100

Chianti Classico 2021 Riserva Vigna Barbischio Maurizio Alongi

Naso tipico ed elegante, Propone profumi di spessore, Frutti selvatici in confettura, ciliegia, cassis, violetta, tabacco biondo, spezie, sandalo, cuoio. Bocca che esprime ricchezza e succosità di frutto e balsamica intrecciata a un tannino di mirabile fattura e una sapidità di lunghissimo respiro. 92/100

Chianti Classico 2021 Riserva Le Baròncole Fattoria San Giusto a Rentennano

Ha un gran naso, fine intreccio di amarene mature, more di rovo, succo di mirtillo, legno di cedro, pelli pregiate, ginepro, pepe, soffio balsamico e mentolato. Sul palato esprime densità, calore, nobile estrazione tannica e persistenza, una ottima riserva da bere subito o dimenticare in cantina.

Chianti Classico 2021 Riserva Ricasoli Castello di Brolio

La varietà dei profumi è sorprendente, si rincorrono note di cassis, more, mirtilli e amarene in confettura, violetta appassita, china, grafite, legno di sandalo, resine, soffio mentolato e di cuoio. All’assaggio rivela tutta la sua nobiltà, maturo, denso e setoso, ravvivato da tannini nobili e buona spalla acida che sostiene l’intera impalcatura. Ottimo. 93/100

Chianti Classico 2021 Riserva Riecine

Concede senza indugio profumi di confettura di ciliegie, frutti di bosco e violetta che emergono da un mix di china, cuoio, moka, liquirizia, sandalo, rabarbaro e un misurato tocco di legni pregiati. L’articolato bouquet non tradisce la gustativa, caldo, di buona struttura e densità, buona freschezza e fine massa tannica. 93/100

Chianti Classico 2021 Gran Selezione Badia a Passignano Antinori

Olfatto denso e profondo, concentrato su note di ciliegia, frutta selvatica, cuoio, viola, spezie nere, tocchi di rovere, soffio di tabacco alla menta. Al gusto è assolutamente completo, offre ottimo estratto, tannino vellutato perfettamente disciolto e precisa freschezza. 92/100

Chianti Classico 2021 Gran Selezione Vigna Casanova dell’Aia Istine

Bouquet pronunciato su note di lamponi, ciliegia in confettura, succo di mirtilli, tabacco dolce, caffè in grani, terra bagnata, cuoio, terra bagnata. Sorso compatto e coeso, equilibrato da una buona acidità e un tannino vigoroso. Lunga la persistenza. 91/100

Chianti Classico 2020

Chianti Classico 2020  Riserva Castello di Bossi Berardo

Al naso è piacevolissimo, intenso e stratificato, con uno sfoggio di note fruttate, terrose, floreali, speziate, miste a richiami di polvere pirica, legno di cedro, pepe nero in grani. Bocca di ottima intensità con una prevalente morbidezza di fondo, materia densa, tannini di nobile fattura e una lunga chiusura su note calde e sapide. Super vino. 94/100

Chianti Classico 2020  Riserva Castello di Cacchiano

Altro super vino, naso compresso e denso, esprime sensazioni di mora e visciola, viola, tabacco scuro, cioccolatino al caffè, bacche di ginepro, soffio mentolato. Sul palato super assaggio, poderoso incipit gustativo, densa materia appagante smorzata da tannini ben disciolti e appagante freschezza. Ott ima persistenza. 95/100

Chianti Classico 2020  Riserva Castello di Monsanto

Al naso è un’esplosione di profumi, confettura di ribes nero, frutti di bosco, lampone, viola e rosa appassita, spezie scure, tabacco, mentolo, liquirizia e sbuffi fumè. Non tradisce le aspettative al gusto entra a ritmo sostenuto con potente e vigorosa struttura, compensata dalla nobile fattezza tannica e vivida freschezza sapida e balsamica. 93/100

Chianti Classico 2020  Riserva Tenuta di Lilliano

Bagaglio olfattivo nitido, maturo e pulito, profuma di ciliegie, confettura di more e lampone, violetta appassita, spezie dolci, richiami speziati e balsamici. Registro gustativo appagante e saporito, esplode sul palato con una densa materia che avvolge una buona freschezza e un nobile tannino. Buona la persistenza. 92/100

Chianti Classico 2020  Riserva La Forra Tenuta di Nozzole

Naso di buona complessità, in evidenza note terrose, fumose seguite da pepe nero, grafite, rabarbaro, fragoline di bosco, succo di mirtillo. Al palato è ricco, con materia e tannini fusi alla perfezione e una lunga chiusura su toni tostati e speziati. 92/100

Chianti Classico 2020  Riserva La Bandecca San Giorgio a Lapi

Il naso è incentrato su toni di frutti di bosco, seguiti da note di ciliegia e floreali, sensazioni balsamiche, di erbe aromatiche e speziate. In bocca è concentrato, deciso, ricco, tannini da manuale e lunga persistenza su toni fruttati. 92/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Effe 55 Capraia

Naso di grande ampiezza  e irrimediabile emozione, essenze di goudron, terrose, tostate, caffè in grani, tè nero, pelli pregiate fanno da contorno a toni di ciliegia, mora in confetture e violetta appassita. Generoso nel palato con una materia densa vellutata, sontuoso tannino, buona freschezza. Vino finissimo, di grande classe. 93/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Salita Castagnoli

Corredo olfattivo dolce, succoso, terroso, balsamico. Si rincorrono ribes nero, amarena, violetta, rosa, china, resine poregiate, eucalipto, pepe nero. In bocca è impeccabile, finissimo, raffinato, tutto vellutato e di grande finezza. 93/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Millennio Castello di Cacchiano

Intensità aromatica accompagnata da notevole qualità nei sentori di frutti di bosco, ciliegia nera, succo di mirtillo, peonia, erbe aromatiche, spezie dolci, accenni minerali e di pelliccia. Piena struttura gustativa ed adeguato bilanciamento fra morbidezza e patrimonio acido-tannico. Passano gli anni ma il Millennio di Cacchiano rimane un esempio di potenza e finezza di questo grande territorio. 94/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Bellezza Castello di Gabbiano

Invidiabile pulizia di profumi in cui si riconoscono la mora, il ribes nero, mirto, seguono percezioni di pelle conciata, violetta, tabacco scuro, china e grafite. Vibrante, caldo e succoso sul palato, tannini ben definiti uniti a puntuale freschezza a dare equilibrio e piacevolezza. 93/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione 6.38 Fattoria di Valiano

Al naso è elegante, complesso, con note di amarena, more di rovo, prugna, cuoio, cacao, liquerizia, macchia marina e una bella carezza balsamica. Generoso e ricco di struttura, ha forza gustativa da rosso di classe, con tannino preciso e un lungo finale retto da abbondante freschezza. 93/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Il Torriano La sala del Torriano

Naso di fine composizione, intrigante, giocato su aromi di ciliegia, frutti selvatici seguiti da intense sensazioni di macchia mediterranea, legni pregiati, spezie dolci, cuoio. In bocca è pieno, solido, potente, con una costante vena fresca ad attraversarlo. I tannini sono perfettamente maturi e la chiusura riserva una lunga scia di frutta e tocchi speziati. 93/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione Ricasoli Castello di Brolio

Svela un naso di grande sviluppo aromatico, si alternano frutta rossa matura, prugne, ciliegie, more, seguite da note di macchia mediterranea, eucalipto, mirto, violetta, spezie dolci. Pieno e deciso sul palato, succoso e denso ma allo stesso tempo fresco, tannini esemplari. Finale lungo su toni balsamici. Grandissimo vino. 95/100

Chianti Classico 2020  Gran Selezione San Lorenzo Castello di Ama

Olfatto dal profilo ben delineato, stratificato e molto fine, si rincorrono toni di mirtillo, mora, amarena, viola, note ferrose e pelle conciata. Ottima armonia d’insieme all’assaggio, l’acidità e il tannino a grana fine, fanno da contrappeso ad una giusta morbidezza e ad una sottile ed elegante beva. Ottima la persistenza. 92/100

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