Valutazione
Pregi
- Cucina solida e gradevole.
- La professionalità di Alessandra in sala.
- Bella carta dei vini.
Difetti
- L’impostazione della cucina, alla lunga, un po' monocorde.
Cucina di pesce ricca e golosa a due passi dal mare
Quest’anno il ristorante di Andrea Sarri e della moglie Alessandra Pesce compie 10 anni di attività. Dieci anni importanti che ne hanno sancito l’indubitabile successo, perché questo è un ristorante in cui si sta bene e si ritorna sempre con piacere. L’accoglienza è elegantemente informale come la location, elegante senza eccessi. Alessandra è una meravigliosa padrona di casa, capace, con grande naturalezza, di far sentire tutti a proprio agio. D’estate è possibile mangiare, fronte mare, sulla terrazza esterna. La clientela abituale è tanto italiana che francese e ritorna sempre perché qui si respira aria di casa, perché la cucina di mare è golosa, la materia prima impeccabile e, cosa che non guasta, c’è una carta dei vini con la quale ci si può divertire, soprattutto per una eccellente selezione di Champagne.
La cucina di Andrea Sarri mantiene un’importante connotazione territoriale ligure. A farla da protagonista sono il mare, l’orto, le erbe spontanee e tutto il meglio dei prodotti che offre questa parte di Liguria che guarda a Ponente. Lo Chef ha una salda matrice classica ed uno spiccato senso del gusto. I suoi piatti cercano (e trovano) grassezze e rotondità. Il benvenuto della cucina è un’ode alla Liguria tra Barbagiuai, Acciughe ripiene, Pizza Sardenaira, olive taggiasche… e chi più ne ha più ne metta. Eccellenti i Gamberi viola con salse di cacio e pepe e di ricci di mare.
Una cucina lineare ed elegante, di ispirazione classica, che predilige le assonanze ai contrasti
Piacevolezza e cremosità la regalano anche i Totani ripieni di carciofi, in zuppetta di bagna caudaLa bagna cauda è una preparazione tipica piemontese a base di acciughe e aglio. Una "salsa calda" che si tradizionalmente si serve accompagnata da verdure fresche e cotte. La Delegazione di Asti dell’Accademia Italiana della Cucina, in data 7 febbraio 2005, ha registrato una ricetta “da ritenersi la più affidabile e tramandabile”. Depositata a Costigliole d’Asti, per 12 persone contempla 12 teste di... Leggi e tartufo bianchetto. Perfetti e golosi si rivelano anche i Bottoni ripieni di Prebugiun (erbe spontanee) con salsa spumosa alle noci e fondo brunoI fondi bruni sono preparati con ossa e carni rosse o scure arrostite al forno. I succhi ottenuti dalla tostatura in forno vengono sfumati (spesso con una componente alcolica) e fatti ridurre in casseruola fino alla densità desiderata ed ottenere così il fondo bruno.... Leggi. Nei piatti è evidente la ricerca di una marcata piacevolezza, ottenuta anche, qua e là, con qualche tocco di marcata grassezza. Sul “lungo periodo” emerge anche quello che a nostro avviso è il limite di questa cucina. Limite che probabilmente non si evidenzia mangiando 2/3 piatti alla carta, ma che si avverte affrontando i più impegnativi percorsi di degustazione. Alla quarta portata, inevitabilmente, il nostro palato ha avvertito la necessità di maggiori contrasti, di qualcosa che spezzasse un po’ gli eccessi di cremosità, che portasse il palato un po’ fuori dai binari impostati della ricerca di una “facile” piacevolezza tout court. Al di là di ciò, comunque, non possiamo concludere che positivamente il resoconto della nostra esperienza.
Il ristorante “salotto” di Andrea Sarri si conferma un luogo di ottimo gusto, in cui si sta molto bene. La cucina è molto buona e golosa, aiutata in questo dalla freschezza e dalla tipicità delle materie prime. Resta un sicuro punto di riferimento nel panorama del ponente ligure.
IL PIATTO MIGLIORE: Totani ripieni di carciofi, panissaLa panissa vercellese racchiude tutte i sapori della tradizione contadina piemontese: il riso, i fagioli freschi e salame della duja, un tipico salume che viene lasciato stagionare in un recipiente di terracotta riempito di strutto. Da non confondere con l’omonima ricetta ligure, è un piatto a base di riso tipico del Piemonte e di alcune zone della Lombardia, anche se... Leggi, delicata zuppetta di bagna cauda e tartufo bianchetto, con in accompagnamento il brodo di seppia.