Methius Brut Riserva Trento DOC di Cantina Dorigati
Con la complicità di Partesa for Wine, nella persona del suo istrionico National Category Manger Wine, Alessandro Rossi, i nostri esperti Orazio Vagnozzi, Leila Salimbeni ed Eros Teboni si sono prestati ad assaggiare le novità in listino, da nord a sud Italia, dalla Francia alla Napa Vallley.
Ne è sortito un gioco tra appassionati in cui ciascuno ha messo alla prova la propria capacità analitica, la propria memoria o, in alternativa, la propria fantasia.
Methius Brut Riserva Trento DOC – Cantina Dorigati
La origini del Methius
Il Trentino è quella regione votata alla produzione di vini spumanti di alta qualità. Ed è proprio dall’innesto di memoria storica e tecnica che nel 1986 nasce il METHIUS Trento DOC, grazie anche all’amicizia tra due enologi: Carlo Dorigati ed Enrico Paternoster. La produzione di questo vino è esclusivamente nella tipologia riserva, evidenziando la sua eccellenza e unicità. La cantina d’invecchiamento, situata a Mezzocorona nel Trentino, ha una lunga storia che risale ai primi del 1900. Qui, le bottiglie riposano per 60 mesi, in condizioni di temperatura e umidità costanti tutto l’anno, contribuendo alla loro maturazione ottimale.
Il nome
Il nome Methius è scelto per riflettere l’origine del vino e del territorio in cui è nato. L’etimologia del nome risale alla storia antica della regione. Si sa che già nel 1150, le due borgate nella Piana Rotaliana erano chiamate Methius Coronae (oggi Mezzocorona) e Methius Sancti Petri (oggi Mezzolombardo). Il termine Methius ha radici nel celtico e nel latino volgare, conferendo al vino un legame autentico con la sua terra d’origine.
Il vino
In Trentino c’è dunque una lingua di terra collinare incastrata tra Faedo e Pressano. La genealogia del Methius parte proprio da qui: un’altitudine tra i 350 e i 500 metri sul livello del mare, con un vigneto curato mediante l’ approccio tradizionale attraverso l’utilizzo della pergola trentina. Tuttavia, una potatura limitata e un diradamento dei grappoli, riducono drasticamente la potenziale produzione.
Maturazione
40 % Pinot Nero e 60 % Chardonnay, quest’ultimo è lasciato fermentare in barriqueCon "barrique" si intende una piccola botte di legno adatta all’affinamento di vino dalla capacità compresa tra i 225 e i 228 litri.... Leggi. Una volta imbottigliato, la maturazione dura circa un lustro con periodiche rimesse in sospensione dei lieviti. Segue un processo di remuage mediante gli appositi pupitres. Si procede con la sboccatura, durante la quale si aggiunge la liqueur d’expedition. Ci si addentra infine attraverso un’ulteriore fase dove lo spumante ottenuto viene lasciato maturare per un periodo aggiuntivo di 6-8 mesi prima di essere pronto alla commercializzazione.
Degustazione Guidata
Un perlage a grana fine e resistente e un colore giallo paglierino dai riflessi dorati. Il profumo è un’armonia di complessità intense, con una spaziatura elegante e sentori di frutta matura. La spuma al palato è avvolgente ma non aggressiva. Si percepisce all’assaggio una sensazione di morbidezza e pienezza, caratterizzata da una persistenza prolungata, il tutto dovuto a una solida struttura e un equilibrio impeccabile. Il Methius può essere utilizzato come vino tutto pasto seppure trova la sua massima sublimazione gustativa con antipasti e pesce.
Il Methius e…?
Un vino eccelso nella sua unicità, legame con il territorio e che tra e suoi natali che trova il suo abbinamento culturale nei dipinti di Paolo Vallorz: icona trentina dell’arte pittorea il cui fulcro restavano natura e paesaggi e arbusti le cui radici si aggrappavano così saldamente a quel territorio natio da lui tanto osannato.
* Si ringrazia per aver messo a disposizione gli spazi della propria cantina il Magna Pars L’ Hotel À Parfum di Milano.