Passione Gourmet Blum - Passione Gourmet

Blum

Ristorante
Chef Riccardo Fazio
Recensito da Antonio Sgobba

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Una cucina personale e coraggiosa.
  • La location magica.

Difetti

  • I servizi troppo lontani dal ristorante.
  • Locale aperto solo durante la bella stagione.
Visitato il 09-2023

Un boutique restaurant nella baia di Mazzarò

Blum è un ristorante di recente apertura con una dozzina di coperti nella baia di Mazzarò, una frazione balneare di Taormina; una location molto suggestiva soprattutto alla sera quando turisti e bagnanti lasciano l’arenile in un silenzio e una pace che fino a qualche ora prima sarebbe stata impensabile. Così come inaspettata e ricca di stimoli è la cucina dello Chef Riccardo Fazio, che qui porta in tavola prodotti non necessariamente locali con i quali crea dei piatti originali e stimolanti per il palato, eseguiti con una tecnica sorprendente, frutto anche di una lunga gavetta (a dispetto della sua giovane età). Vale la pena ricordare che siamo all’interno del Mazzarò Sea Palace, una struttura ricettiva di altissimo livello dove, fino a poco tempo fa, c’era solo il Ristorante Armonia, sempre curato da Fazio, dove saggiare piatti legati alla tradizione realizzati con cura e amorevolezza.

Un viaggio oltre la tradizione

Diversa è la singolare proposta del Blum. Lo si comprende già dagli amuse bouche dove lo Chef esprime appieno la sua filosofia, che è quella di un ragazzo siculo, innamorato del suo lavoro e desideroso di far conoscere gli ingredienti coi quali è venuto a contatto durante il suo percorso in giro per il mondo.

Si inizia con uno Sgombro alla norma, piccolo boccone che concilia ingredienti poveri ma dai sapori decisi. A stupire è la sequenza gustativa della Tartelletta con crudo di tonno e anguria, a cui segue un Taco con tartare di anatra e Parmigiano Reggiano, per poi concludere con una sapida Sfoglia al nero di seppia con acciughe e cucunci caramellati. Qui, dal delicato sentore di mare si passa poi alla terra e poi ancora al mare, che si fa più deciso: un caleidoscopio di sapori in armonia, estremamente piacevoli al palato. Si prosegue quindi con gli Scampi marinati in zucchero e sale, serviti con una salsa di pesce bianco e caviale: piatto opulento e rassicurante capace di mettere subito in chiaro la tecnica e l’eleganza di cui è dotato lo Chef.

Molto interessante il lavoro fatto con le erbe amare racchiuse nei Tortelli, che trovano la perfetta quadratura del cerchio con la fonduta di tuma, il miele e la bottarga: tutti ingredienti che non coprono le note amaricanti ma le attenuano leggermente. A chiudere il piatto un drink a base di salvia che rinfresca e allunga le note balsamiche della portata. Azzardata ma riuscita l’Anguilla arrosto con le mele e il sidro analcolico, dove a stupire è il grande lavoro fatto attorno al frutto. Corretti ma un filo meno audaci i dessert, che si lasciano apprezzare per l’equilibrio e le note dolci non troppo marcate.

Il servizio, attento, appassionato e non invadente, è nelle mani di Dana Muscolo che cura anche la carta dei vini, ricca di etichette e con un’interessante selezione di referenze siciliane affatto banali. Una cucina sicuramente originale e coraggiosa, capace di emozionare nonostante siano passati pochi mesi dall’apertura, e che vogliamo premiare, curiosi di poterla riassaggiare nella prossima stagione.

IL PIATTO MIGLIORE: Raviolo amaro, tuma persa, miele d’ape nera e bottarga.

La Galleria Fotografica:

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