Marotta

VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16,5/20

16,5/20

PREGI
Servizio e abbinamento dei calici.
Una nuova strada tra il territorio e l’esotico.
DIFETTI
Alcuni piatti poco coraggiosi.

La via del gusto

Domenico Marotta intraprende una sua personale strada all’interno della cucina contemporanea, quella fatta di marinature estreme e acidità sempre più spinte: lo shock non è l’obiettivo della ricerca dello Chef il quale, anzi, in una prova che dimostra molta più maestria di quella che la giovane età del cuoco parrebbe indicare, giocando con un’eleganza e una delicatezza davvero oltre la norma nel panorama della cucina italiana.

Il mondo a Squille

La bravura di Marotta nell’ammaestrare anche i sapori più complessi si nota fin dai piccoli morsi di benvenuto, in cui spezie e condimenti noti per la loro prepotenza (il furikake e il chimichurri) vengono controllati alla perfezione in un crescendo che da una melanzana in agrodolce arriva fino a una lumaca ornata di nduja e bergamotto. Non manca nulla nella cucina del giovane Chef: vi sono gli orientalismi, la cucina di territorio, l’uso consapevole di sapori forti come le asprezze, ma tutto viene a combinarsi in piatti che fanno dell’equilibrio perfetto la loro chiave di gusto.

L’Insalata nera e gambero viola, piatto apparentemente semplice, stupisce per l’utilizzo esuberante del crostaceo, nudo e puro, dove grazie a un’orchestrazione dei sapori di fondo riescono ad emergere, quasi fossero una novità, la dolcezza e rotondità dell’ingrediente principale. Nel Risotto curry verde caprino e lime si assiste a un incontro di prodotti lontanissimi (il caprino è un formaggio a cagliata lattica di un caseificio della zona) che giocano tra di loro ad esaltare note di sapore quasi nascoste. Menzione d’onore al Dentice, servito con una piccola ricotta di mandorla e condito con olio al cipresso che sostituisce completamente la funzione di un agrume nel piatto, con la sua balsamicità esalta per contrasto la dolcezza della materia prima in una pietanza di una delicatezza unica in cui ci si aspetta quasi di essersi sbagliati nell’impressione del primo morso salvo trovarsi stupiti ancora e ancora durante l’assaggio.

Il servizio è puntuale e cordiale e la lista dei vini a ottimi prezzi premia la vinificazione locale. Marotta Ristorante è, dunque, una destinazione che può attrarre a Squille un flusso notevole di turismo gastronomico: con l’affinamento di qualche piatto e il coraggio di una scelta netta nelle portate del menù degustazione il locale di Marotta potrà di certo ambire a un posto di rilievo nella scena nazionale.

IL PIATTO MIGLIORE: Dentice, mandorle e cipresso.

La Galleria Fotografica:

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1 Comments

  1. […] Anna Coppola, Premio speciale “Miglior sommelier emergente”, Marotta […]

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16,5/20

16,5/20

PREGI
Servizio e abbinamento dei calici.
Una nuova strada tra il territorio e l’esotico.
DIFETTI
Alcuni piatti poco coraggiosi.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù Degustazione a 65, 85 e 100€

Prezzo medio alla carta 90€

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