Valutazione
Pregi
- Alloggi a disposizione nel borgo.
- L’accompagnamento musicale dal vivo durante la cena.
Difetti
- I ricarichi elevati su alcune etichette.
- I dessert un filo sottotono.
A cena in un borgo recuperato
In quel di Telese Terme, La Locanda del Borgo è un grazioso ristorante situato all’interno del relais Aquapetra, un albergo diffuso creato recuperando un antico agglomerato di case immerso nel verde. Qui officia da qualche anno lo Chef partenopeo Luciano Villani, che realizza una cucina ben fatta, legata al territorio, con qualche spunto innovativo.
La possibilità è quella di scegliere solamente tra due percorsi, uno che rielabora i sapori del Sannio e un altro che ha come protagonista il mare. Questa seconda opzione, in particolare, è quella in cui si ritrovano alcune delle proposte più estrose, pur restando sempre all’interno di una cucina pensata per piacere a tutti, con creazioni dai gusti equilibrati e talvolta un po’ troppo golosi.
Una tavola elegante con una cucina solida
Lo stile della casa lo si nota già dagli amuse bouche che risultano molto piacenti: in particolare il Finto pomodoro al cui interno ci sono gli elementi della bruschetta. Corrette nell’esecuzione le prime due portate, un Carpaccio di scampi delicatamente condito con lamponi e cetriolo e poi la Ricciola scottata abbinata a una salsa berneseLa salsa bernese o salsa bearnaise o semplicemente la bernese (in francese sauce béarnaise), è una salsa di condimento di origine francese. Strettamente imparentata con la salsa olandese da cui deriva. Questa la salsa è preparata con burro chiarificato, tuorlo d'uovo, scalogno, dragoncello e cerfoglio. Di colore giallo paglierino o opaco è cremosa e densa. Si accompagna tradizionalmente con piatti... Leggi al dragoncello, che arricchiva il boccone senza sovrastare il pesce.
Intensissimo il sapore del Risotto, dalla cottura perfetta, con agrumi e frutti di mare; invece più sbilanciato lo Spaghetto con gambero rosso e spuma di pecorino. In apparenza semplice il Crudo e cotto di crostacei si è rivelato una delle portate migliori sia per la varietà di sapori ben integrati che per la qualità della materia. Troppo abbondante la porzione del dessert che, complice il servizio, in simultanea, viene oscurato dalla piccola pasticceria.
Il servizio è giovane e preparato, pronto a soddisfare le richieste dei tavoli. La carta dei vini, presentata all’interno di un tomo enciclopedico, vanta una discreta selezione di proposte italiane ed estere, con ricarichi abbastanza elevati. Nel complesso una piacevole esperienza in una realtà ormai collaudata dove per scelta non si osa troppo, nonostante se ne intravedano le potenzialità.