Oltre

Make Bologna great again!

Bologna la dotta, la grassa, la rossa, la turrita. Che la si veda nelle sue molteplici sfaccettature la città dei portici trova nel suo Oltre l’ennesima sintesi, targata Daniele Bendanti e Lorenzo Costa. Atmosfera cosmopolita, con poltrone avvolgenti a preludio di una carta cocktail/vino davvero stuzzicante. Un profondo lavoro sul bere miscelato a cura del modenese Nico Salvatori, che contamina con argute incursioni nostrane i grandi classici del mondo della mixology. Il tutto coadiuvato da una sala che marcia precisa e con una certa disinvoltura.

Lo avevamo già visto nella nostra prima visita, come a pensare che fosse solo un fenomeno del momento quella tipologia di avventori fuori dalla cerchia cittadina, anzi nazionale! Una clientela che senza troppi panegirici sconfina di gran lunga da quella italiana, confermando nel sold-out serale, il traguardo raggiunto. Sembra che siano andati, appunto, Oltre, con una fama che precede il locale, punto di riferimento anche iniziatico per ragù, tagliatelle e zuppa inglese.

Intorno al nostro tavolo, diverse lingue commentano il menu, a fumetti, interrogando la sala su che cosa siano balanzoni, garganelli o cotolette alla petroniana. La risposta è unica e non arriva dalla comprensione linguistica bensì dalla mimica facciale, autentico denominatore comune del godimento che scaturisce dai piatti serviti. Il tutto è saldamente ancorato alla tradizione cittadina, che ha fatto di questa città uno dei sancta sanctorum italiani del gusto e, va detto, della sana caloria. Menzione speciale per due piatti nella sequenza “regionale”: il ramen all’emiliana con la caratteristica callosità del tagliolino all’uovo, qui in veste di noodles e il tipico uova nitamago, marinato nell’aceto balsamico tradizionale, e la cotoletta alla bolognese in versione autentica e, quindi, dannatamente golosa grazie al tocco finale di cottura nel brodo.

Due nei, il primo nell’acustica, da migliorare considerando la capienza del locale quasi sempre a pieno regime, la seconda è una certa reiterazione gustativa e di alcuni ingredienti, se viene intrapreso il percorso di degustazione. Confermiamo dunque la valutazione, lasciando presagire però quel salto definitivo che possa consacrare Oltre, oltre sé stesso, non solo per i turisti, dunque, ma anche coloro che questa città la abitano, la vivono e la sentono.

La Galleria Fotografica:

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Giacomo Bullo

Prima come cuoco, annoverando esperienze nel campo gastronomico fino al foraging nostrano, oggi come narratore amante del buon cibo in tutte le sue forme ed espressioni. E’ convinto sostenitore dell’esistenza, in qualche dizionario sconosciuto, della gastrofilia: nei suoi racconti, il tentativo di definirla. Let’s do it!

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VALUTAZIONE

Trattoria

CebollaCebollaCebolla
PREGI
Realtà trasversale per aperitivo e cena.
Servizio premuroso.
DIFETTI
Acustica da migliorare.

INFORMAZIONI

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PREZZI

Menu degustazione: 53€
Alla carta sui 40€

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