Valutazione
Pregi
- Realtà trasversale per aperitivo e cena.
- Servizio premuroso.
Difetti
- Acustica da migliorare.
Make Bologna great again!
Bologna la dotta, la grassa, la rossa, la turrita. Che la si veda nelle sue molteplici sfaccettature la città dei portici trova nel suo Oltre l’ennesima sintesi, targata Daniele Bendanti e Lorenzo Costa. Atmosfera cosmopolita, con poltrone avvolgenti a preludio di una carta cocktail/vino davvero stuzzicante. Un profondo lavoro sul bere miscelato a cura del modenese Nico Salvatori, che contamina con argute incursioni nostrane i grandi classici del mondo della mixology. Il tutto coadiuvato da una sala che marcia precisa e con una certa disinvoltura.
Lo avevamo già visto nella nostra prima visita, come a pensare che fosse solo un fenomeno del momento quella tipologia di avventori fuori dalla cerchia cittadina, anzi nazionale! Una clientela che senza troppi panegirici sconfina di gran lunga da quella italiana, confermando nel sold-out serale, il traguardo raggiunto. Sembra che siano andati, appunto, Oltre, con una fama che precede il locale, punto di riferimento anche iniziatico per ragù, tagliatelle e zuppa inglese.
Intorno al nostro tavolo, diverse lingue commentano il menu, a fumetti, interrogando la sala su che cosa siano balanzoni, garganelli o cotolette alla petroniana. La risposta è unica e non arriva dalla comprensione linguistica bensì dalla mimica facciale, autentico denominatore comune del godimento che scaturisce dai piatti serviti. Il tutto è saldamente ancorato alla tradizione cittadina, che ha fatto di questa città uno dei sancta sanctorum italiani del gusto e, va detto, della sana caloria. Menzione speciale per due piatti nella sequenza “regionale”: il ramenIl ramen è un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di tipo cinese di frumento servite in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima come maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko, cipolla verde e a volte mais. Praticamente ogni località del Giappone ha la... Leggi all’emiliana con la caratteristica callosità del tagliolino all’uovo, qui in veste di noodlesI noodles sono stati creati in Cina più di 4.000 anni fa e grazie a viaggi, migrazioni e commercio si sono poi diffusi anche in altre nazioni, come Corea, Tailandia, Filippine e, ovviamente, Giappone. Si producono con un impasto di farina di qualunque tipo a cui si aggiunge acqua ed eventualmente uova e con cui si creano dei fili di... Leggi e il tipico uova nitamago, marinato nell’aceto balsamico tradizionale, e la cotoletta alla bolognese in versione autentica e, quindi, dannatamente golosa grazie al tocco finale di cottura nel brodo.
Due nei, il primo nell’acustica, da migliorare considerando la capienza del locale quasi sempre a pieno regime, la seconda è una certa reiterazione gustativa e di alcuni ingredienti, se viene intrapreso il percorso di degustazione. Confermiamo dunque la valutazione, lasciando presagire però quel salto definitivo che possa consacrare Oltre, oltre sé stesso, non solo per i turisti, dunque, ma anche coloro che questa città la abitano, la vivono e la sentono.