Il Cerchio

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

15/20

PREGI
Una cucina d’autore versatile che sa improvvisare a partire da ottimi ingredienti.
DIFETTI
Il parcheggio.

La formula Bistrot di Roberto Pongolini

Dopo una serie di avventure gastronomiche, intraprese tra Parma e provincia, Roberto Pongolini, da qualche anno, ha messo radici nel centro di Collecchio, 15 minuti a Sud-Ovest del capoluogo della Food Valley.

In molti lo ricorderanno in regia a La Cantinetta di Felino (PR), rinomato ristorante di pesce a trazione creativa, in attività dal 1992 al 2011, che arrivò a conquistare la stella Michelin sorprendendo quella Parma così legata alla cucina della tradizione e al territorio. Pongolini, spirito indomito, alla continua ricerca di nuove esperienze, dopo i fasti stellati, si è dedicato a modelli più informali. Attualmente con il suo ristorante Il Cerchio è impegnato nella formula bistrot, che ben gli si addice. Il locale è piccolo, con pochi tavoli e arredi originali. Fuori, sulla strada c’è un mini-dehors estivo. Qui lo chef-titolare accoglie la clientela con una carta contenuta, che spazia dalla terra al mare, in cui c’è una sezione dedicata alle “Pandirò” (pizze gastronomiche cotte a bassa temperatura; l’impasto lievita lungamente e le farce sono a base di ingredienti scelti messi a fine cottura), ideate, con un certo anticipo sui tempi, già nel 2009. 

Ma è con il fuori menù che Pongolini mette in risalto la sua briosa creatività, improvvisando piatti che valorizzano appieno gli ingredienti, pescati con cura e perizia al mercato del giorno. Sono sapori decisi e intensi quelli evocati dallo chef, che però è in grado di rispettare anche quelli più delicati facendoli emergere nitidi.

Ricordiamo tra gli assaggi più significativi: la setosa e fine ricciola cruda (a lunga frollatura) con rapanelli e salsa all’acqua di mare; la tartare di cinghiale con bardana sott’aceto e verza, incredibile per tenerezza e dolcezza della carne, giustamente bilanciata da un contrappunto acido-sapido; le sarde passate al fuoco del cannello e accompagnate da fichi, che ne sottolineavano le note iodate e ferrose; le seppioline intere (con osso) scottate alla piastra con topinambur morbido e croccante (in chips) e gli spaghettini quadrati all’aglio nero fermentato di Voghiera con limone salato.

In sala, da sempre, la presenza, discreta e cortese, della moglie Paola Ferrari che si occupa anche della cantina (con bollicine d’Oltralpe in primis).

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Andrea Grignaffini

Andrea Grignaffini nasce a Parma nel 1963. Dal 1990 inizia a collaborare con Gino Veronelli scrivendo la guida “Buone Cose d’Italia” e articoli sull’Etichetta. Diventa quindi condirettore del bimestrale Spirito diVino, inoltre ha insegnato Metodologia di Degustazione critica presso vari atenei (Parma, San Raffaele, IULM) nei Corsi di Laurea in Scienze Gastronomiche. E’ membro della direzione esecutiva della Guida Ristoranti dell’Espresso e consulente enogastronomico di ALMA dalla sua nascita e dallo studio di fattibilità. E’ co-curatore della Guida Espresso Vini e della Guida Espresso salumi, è stato coautore dell’Enciclopedia del Vino (Dalai Editore). Con libro Nella Dispensa di Don Camillo (Tommasi Editore) si aggiudica il secondo posto al Premio Bancarella Cucina, vince il premio Luigi Veronelli come miglior giornalista, è finalista dell’Oscar del vino 2010. Ha partecipato numerose volte a programmi televisivi in veste di giurato o di opinionista come La Prova del Cuoco, Matrix, Masterchef, Cuochi e Fiamme. Inoltre ha collaborato come aiuto-sceneggiatore con Taodue nella serie televisiva “Benvenuti a Tavola”. Nel 2012 ha curato e ideato il premio Best Italian Wine Awards con Luca Gardini. E nello stesso anno vince il Prix du Sommelier dell'Académie Internationale de la Gastronomie. Collabora con Gazzetta di Parma, Gazzetta dello Sport. E’ finalista premio Bancarella 2016 con il libro Edito da Marsilio il Cuoco Universale. E’ fondatore di Future Cooking Lab spin-off dell’Università di Parma.

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

15/20

PREGI
Una cucina d’autore versatile che sa improvvisare a partire da ottimi ingredienti.
DIFETTI
Il parcheggio.

INFORMAZIONI

PREZZI

Prezzo medio alla carta sui 45€

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