Valutazione
Pregi
- Ottimo rapporto qualità-prezzo.
- L'orario continuato dalle 12.00 alle 22.00.
Difetti
- Gli antipasti potrebbero avere uno sprint maggiore.
Una terrazza sul Collio
Il termine Collio riecheggia, in tutti noi, lui – il succo d’uva – che sicuramente rappresenta l’emblema della zona, e di cui si potrebbe disquisire a oltranza. Questo non deve, però, far passare in secondo piano l’altrettanta meritevole offerta gastronomica che questa terra mette a disposizione. Al di là della ristorazione di zona più conosciuta – sol che si consideri la tavola di Antonia Klugmann con il suo Argine a Vencò – Dvor incarna l’interpretazione della cucina locale a prezzi decisamente competitivi.
Un giardino con un’incantevole vista sul Collio che, quasi come una balconata sui vigneti sottostanti, accoglie in questa Osteria-enoteca. Accanto a un menù di rivisitazione dei piatti della tradizione locale si trova, visto il nome, appunto, una scelta di vini rigorosamente di zona. La sala interna è arredata con quadri raffiguranti le diverse cantine delle aree limitrofe che, quasi didascalicamente, raccontano i vini in carta.
Piatti della tradizione locale
Come osteria comanda, il menù è asciutto, pochi semplici piatti, che rimettono totalmente l’ospite alla volontà dell’oste, senza tralasciare, però, un’attenzione anche alla presentazione delle pietanze, tutte accuratamente servite. Un po’ di antipasti contempla un’immancabile interpretazione friulana della tartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi, che si presenta come una crema da spalmare sui crostini caldi: forse – quella offerta da Dvor – un po’ troppo generosa d’aglio. All’appello poi non può difettare il frico come lo facciamo noi servito fritto, in sfiziosi cubotti.
Lo Gnocco – uno, sostanzioso – ripieno di bruscandoli e l’Orzotto mantecato con verdurine di stagione accompagnato da un velo di lardo dei maiali del vicino Gravner sono entrambi ben fatti ed equilibrati. Gustosissimo, poi, il Pollo cotto a bassa temperatura con patate e piselli. Ultima ma non ultima, una Panna cotta con riduzione di ciliegie che, se in altre occasioni avrebbe potuto rovinare l’itinerario percorso, riconferma invece l’idea di una cucina semplice ma dai sapori decisi.
Se si viene dunque colti da un attacco di fame o semplicemente dalla necessità di mettere qualcosa (di buono) nello stomaco tra visite in cantina e degustazioni varie, una pausa da Dvor accontenta sicuramente il palato e, perché no, anche le tasche.
Sono giunto per caso da Dvor,assetato e affamato,sono stato immediatamente collocato e assistito dal personale e consigliato personalmente da Drago Voler sul menù e i vini. Piatti ottimi e creativi,ambiente bello e curato,personale simpatico e molto gentile.Ottima squadra con a capo lo Chef. Grazie veramente Grazie per la passione che ci mettete e la squisita sensibilità.