Passione Gourmet Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano - Passione gourmet

Patissêrie des rêves

di Alessandro Pellegri

Patissêrie des rêves: letteralmente, pasticceria dei sogni.

E’ questo il nome di questa importante apertura, una tra le prime (il primo in assoluto, in vantaggio di un paio di mesi, è stato Pascal Caffet) di un grande pasticcere francese sul suolo italico. E se per molti questo è soltanto il suadente nome di un’insegna francofona, per gli appassionati e addetti è una notizia sensazionale, in quanto dietro questo nome si cela uno dei più grandi pasticceri moderni della Ville Lumière: Philippe Conticini, insieme al suo socio Thierry Teyssier.
Quel Conticini -giusto per dare un ordine di grandezza- inventore dello studio e della presentazione dei dessert in verrines, quindi in bicchiere anziché come da sempre in piatto: il papà, insomma, della verticalizzazione del dessert.

Complice anche il tanto rumore di Expo, quest’apertura è avvenuta praticamente in sordina; e così, ancora un po’ intontiti dai cambiamenti portati dai sei mesi di esposizione universale, ecco ai primi di dicembre l’inaugurazione di questa nuova pasticceria milanese, la decima della galassia “…des rêves” dopo 6 punti vendita a Parigi, due a Londra e uno a Kyoto.

Due vetrine affacciate su corso Magenta, praticamente a ridosso di Via Meravigli, attraverso le quali è ben visibile, come fosse una teca in gioielleria, l’espositore delle torte e delle monoporzioni sotto campane in vetro refrigerate, marchio di fabbrica di Conticini: quest’isola illuminata, insieme alle tende da sole rosa sgargianti, attira non pochi dei curiosi sguardi di passaggio.

Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano

Una volta entrati, l’ambiente è molto simile ad una fiaba, non solo per la colorazione bianca/rosa degli arredi, ma anche grazie alla quantità di meraviglie in vendita. All’ingresso vi accoglierà il banco in vetro, per un caffè in piedi o l’asporto, con esposta la pasticceria (composta prettamente da choux e biscotti ai vari gusti) e la viennoiserie classica: croissant, pain au chocolat, kouign amann, madeleine, chausson, financier…

croissant, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano

Proseguendo verso l’interno, oltre agli espositori di cioccolatini, biscotti e dolcezze varie, la vetrina continua con le proposte salate: quiche, sandwiches, tartine e panini, tutto disponibile in formato “finger” da assaggio, o più grande da pranzo. Tutto il comparto salato è sviluppato e realizzato con la consulenza di Brendan Becht, chef patron di Zazà Ramen in via Solferino.

interno, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Tramezzini, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
quiches, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Quiches, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Sandwich, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano

Sul retro invece un piccolo spazio con una manciata di tavolini, per un totale di una ventina di coperti stretti, permette la degustazione in loco. E’ questo l’angolo di paradiso regno delle monoporzioni, veri e propri piccoli gioielli di pasticceria, dal livello nemmeno troppo distante da quello della casa madre parigina e, chiaramente, disponibili anche da asporto. Buona la Saint Honoré, molto buona la millefoglie, sublimi la Tarte au Citron e la Paris Brest, davvero di alto livello. Buona anche la viennoiserie, anche se più ordinaria rispetto alla pasticceria. Disponibile infine, anche servito al tavolo, qualche piatto salato.
Complice l’apertura sette su sette, da mattina a sera con orario continuato, questo spazio si rileva estremamente versatile per colazione, pranzo, uno spuntino veloce, una merenda, un aperitivo, tutto quando preferite. Prezzi mediamente corretti, vista anche l’alta qualità espressa.
Insomma, nessuna scusa: indirizzo imperdibile, a Parigi come a Londra… ora anche a Milano.

La saletta, con vista sul cortile interno e sul laboratorio.
saletta, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
sala, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Croissant, tradizionale (con intruso, un biscotto al cioccolato) e alla crema. Buoni, non fanno gridare al miracolo ma comunque si elevano e svettano nella dozzinale offerta media “da bar” italiana. Considerando poi che il croissant tradizionale è prezzato 1,30€, meno di molti prodotti malamente decongelati…
Croissant, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Croissant, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
L’interno dei croissant. Notevole la lievitazione e la farcitura.
Croissant, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Croissant, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
La Tartine petit déjeuner. Pan Brioche, burro francese e marmellata. Grandissime le marmellate, all’albicocca e all’amarena.
Le Tartine, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
pan brioche,Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Una tradizionale Quiche lorraine (piccola) con pancetta, uovo ed emmental.
quiche lorainne, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Le monoporzioni. Ottima la Tarte citron, perfettamente bilanciata…
Tarte Citron, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
…sublime la Paris Brest, una piccola meraviglia…
Paris Brest, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
…e “solo” buona la millefoglie, a cui mancano una punta di acidità e dolcezza nella crema, fin troppo neutra, per essere eccellente. Sfogliatura e caramellizzazione della sfoglia invece perfette.
Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
Molto curato anche l’asporto. Mini sandwiches…
Sandwiches, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano
…e monoporzioni, tenute ferme da una miriade di piccole linguette in plastica, che riprendono la forma del logo della pasticceria.
monoporzioni, Patissêrie des rêves, Philippe Conticini, Milano

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