Passione Gourmet La Griglia di Varrone, Milano - Passione Gourmet

La Griglia di Varrone

Ristorante
via Alessio di Tocqueville 7, Milano
Recensito da Davide Bertellini

Valutazione

13/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Il menù bimbi a 13€.
  • Parcheggio convenzionato proprio di fianco (prima ora gratuita).

Difetti

  • Non è facile trovare posto durante il week-end.
Visitato il 02-2015

Certe volte è meglio fare poche cose fatte bene piuttosto che molte fatte male.
Purtroppo quello del “molto” era il leitmotiv di molti ristoranti di Milano durante i favolosi anni ottanta, con menù enciclopedici e una qualità della materia prima mediocre, a cui seguiva un’altrettanta sommaria esecuzione dei piatti.
Negli ultimi anni per fortuna il trend si è interrotto e contemporaneamente si è assistito alla nascita di ristoranti specializzati in un ingrediente o in un alimento.

E’ il caso appunto de “La Griglia di Varrone”, ristorante già presente a Lucca e sbarcato da poco più di un anno a Milano, nella zona della movida di corso Como.
Con grande coraggio sono stati eliminati dalla carta i primi piatti (scelta più che motivata per un ristorante del genere), specializzandosi appunto nei soli piatti a base di carne.
La Griglia di Varrone non punta a prodotti o produttori a chilometro zero, ma ad una selezione delle migliori carni provenienti da varie parti del mondo, una su tutte il famoso e raro manzo Wagyu, proveniente dal Giappone e vittima purtroppo di tante imitazioni.
Ecco che la ricerca della materia prima di qualità, unita a metodi di cottura semplici e non invasivi come la griglia (con la brace ovviamente) o il forno del mitico Paolo Parisi, permettono di portare in tavola prodotti di gran livello.
La Griglia di Varrone è un ottimo esempio di ristorante materico per eccellenza, e la passione con cui il patron Massimo Minutelli gestisce il locale è la dimostrazione pratica della famosa frase di Walt Disney: “se ci credi ci puoi riuscire”.

Già dagli antipasti si capisce che alla base di questo progetto c’è una gran ricerca nella selezione del prodotto. Ecco quindi la collaborazione con importanti produttori, che tutti noi conosciamo bene (come Paolo Parisi, Massimo Spigaroli, Joselito, Guffanti, Oberto) che assicurano la bontà e la qualità della materia prima.
Il menù come detto offre una buona scelta di tagli di carne provenienti da varie parti del mondo: potrete scegliere tra il Black Angus U.S.A. e quello australiano, il Kobe dal Giappone, la Fassona dal Piemonte per proseguire con la pluma di Pata Negra Joselito, l’agnello di razza aragonese e persino il bufalo (molto magro e ad alto valore proteico). Completa la carta una bella selezione di Hamburger.
Fra i tagli più interessanti e saporiti abbiamo assaggiato l’entreña, un taglio di manzo proveniente dal laterale del diaframma e il The King, filetto con osso da 500 gr di Angus USA.
La carta dei vini comprende una buon selezione di etichette con Toscana e Piemonte in testa ovviamente, ma ci aspettiamo di vedere qualcosa in più in un futuro non lontano.
La carta dei dessert è decisamente essenziale ma come abbiamo già detto, qui si viene per la carne.

Il locale è certamente modaiolo (del resto è la zona stessa a richiederlo) ma l’ambiente è piacevole e si sta bene, benché quando il ristorante è a pieno regime il rumore generale sia un po’ fastidioso.
Astenersi chiaramente vegetariani e vegani.

La vetrina con i vari tagli di carne e dietro la griglia, cuore nevralgico del ristorante.
Vetrina, La Griglia di Varrone, Milano
La mise en place.
Mise en place, La Griglia di Varrone, Milano
Il cestino del pane, di buona qualità.
Cestino del pane, La Griglia di Varrone, Milano
Fiore di zucchina con burrata e acciughe del mar Cantabrico.
Fiore di zucchina, La Griglia di Varrone, Milano
Prosciutto cotto di Paolo Parisi con giardiniera di verdure.
prosciutto cotto, La Griglia di Varrone, Milano
Jamon Joselito Gran Reserva 2009, umami allo stato puro.
Jamon Joselito, La Griglia di Varrone, Milano
Tris di tartare: con foie gras e confit di cipolle, olive e pinoli, burrata e pesto al basilico.
Tris di Tartare, La Griglia di Varrone, Milano
Tagliata di bufalo.
Tagliata di bufala, La Griglia di Varrone, Milano
Entreña e picanha, entrambe morbide e saporite. Cottura perfetta.
picanha, La Griglia di Varrone, Milano
Cipolla rossa cotta nella cenere.
cipolla, La Griglia di Varrone, Milano
Verdure cotte nel forno di Paolo Parisi.
verdure cotte, La Griglia di Varrone, Milano
Gelato alla vaniglia, per finire in docezza.
Gelata alla vaniglia, La Griglia di Varrone, Milano

1 Commenti.

  • Andrea22 Luglio 2015

    Credo che il taglio di carne si chiami entraña e non entreña

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