Il Salumaio di Montenapoleone

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

13/20

PREGI
Un luogo in un palazzo affascinante in centro a Lugano.
Servizio attento e presente.
Un prezzo invidiabile per Lugano.
DIFETTI
La cucina con alcuni difetti, sia di esecuzione che di concezione.

Il Salumaio di via Montenapoleone a Milano è una vera istituzione. Nato nel 1957, è molto di più di una salumeria o di un ristorante, è parte della storia non solo gastronomica di Milano. Ospitato a Palazzo Bagatti Valsecchi, uno dei più belli e affascinanti di via Montenapoleone, ove sorge un fantastico museo, che invitiamo a visitare.
Ristorante storico legato alla tradizione milanese, e non potrebbe che essere così, immutabile nel tempo.
L’apertura a Lugano invece, targata 2013, ha tutto un altro sapore. Innanzitutto per il luogo in cui è ubicato, Palazzo Botta, sede della Banca della Svizzera Italiana. Un palazzo costruito da un grande architetto elvetico, in cui la modernità misurata, quasi calvinista, che impera da queste parti, la fa da padrone. All’interno, al piano terreno, un ristorante molto ampio, luminoso e arredato finemente. In cucina arriva a gestire le redini di questo ambizioso e impegnativo progetto Mario Capitaneo, formatosi principalmente alla corte del grande Enrico Bartolini. E sin da subito si vede la sua impronta e la sua mano in un progetto, lo ripetiamo, che si pone traguardi decisamente ambiziosi.
Il servizio è impeccabile, sincronizzato perfettamente, a suo agio, gentile, educato e molto presente. I piatti arrivano come richiesto e nei tempi dettati dai clienti. La cucina ci è parsa invero leggermente altalenante. Interessanti le preparazioni iniziali, di assemblaggio. Con buone idee, senso del gusto e del ritmo. Molto meno bene la cucina cucinata, confusa e a tratti non particolarmente curata.
Gli impiatti e lo stile sono decisamente Bartoliniani, ed aggiungono bellezza ed un quid in più all’insieme.
Ma la formazione dominante di Mario, quella al fianco del fratello Remo al Devero, deputato al reparto pasticceria, tradisce nei contenuti di questa cucina tutta la sua storia.
Pensiamo che il luogo e la clientela Luganese certo non aiuti a far decollare questo ottimo ristorante e che le richieste vadano decisamente nella direzione della semplicità e della rotondità. Noi non contestiamo questo, ci permettiamo solo di rilevare che su alcuni abbinamenti (risotto) e su talune cotture e compendi (l’agnello) si possa e si debba fare di meglio.

Il pane, ottimo.
Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Piccolo benvenuto che arriva appena seduti a tavola: cialda di polenta.
benvenuto, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Ostrica, burrata e gelato al tamarindo. L’ostrica, con alghe e crema di limone, è ottima ma viaggia per i fatti suoi, rispetto al resto del piatto.
ostrica burrata e gelato al tamarindo, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Abbinamento decisamente centrato, finanche geniale. Forse l’impiatto meriterebbe di più.
Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Battuta di carne, gel di pere e senape. Secondo antipasto, anche questo di assemblaggio, decisamente buono ed interessante.
battuta di carne, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Risotto aglio nero, cavolfiore e ricci di mare.
Buona la cottura del risotto, ma i ricci di mare, conservati e non freschi, hanno uno sgradevole ritorno ossidato in bocca. Rimandato!

Agnello, cipolla di tropea ripiena di se stessa, castagne in panure nera.
Agnello fibroso e non cotto alla perfezione, jus ottimo, l’abbinamento con le castagne rende l’insieme forse un po’ piatto e monocorde.
agnello cipolla, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Dolce buono, zafferano e pere, in cui forse la nota della spezia prevarica il resto, rendendo anche qui la preparazione troppo lineare
dessert, zafferano, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
Macarons con il caffè…
macarons con il caffè, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano
L’ingresso con uno scorcio di Palazzo Botta.
ingresso, Il Salumaio di Montenapoleone, Chef Mario Capitaneo, Lugano

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

13/20

PREGI
Un luogo in un palazzo affascinante in centro a Lugano.
Servizio attento e presente.
Un prezzo invidiabile per Lugano.
DIFETTI
La cucina con alcuni difetti, sia di esecuzione che di concezione.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 5p 74CHF (70€), 7p 90CHF (85€)
Alla carta: 110CHF (105€)

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Seven

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