Valutazione
Pregi
- Una vista ed un cadre mozzafiato
Difetti
- La qualità della cucina nel suo complesso
Il gruppo Seven è una magnifica macchina da guerra, l’invincibile armata costruita da un gruppo di imprenditori svizzeri (ticinesi, per la precisione) e capitanata, come chef Executive, da Ivo Adam, cuoco di indubbio talento e personalità.
Abbiamo avuto più volte modo di assaggiare la sua cucina al ristorante pluri premiato in Ascona ed ora, complice questa nuova gestione all’interno del casinò di Lugano, abbiamo la possibilità di disporre della sua cucina in una città avara di soddisfazioni gastronomiche.
L’impero Seven è costruito attorno ad progetto decisamente vincente negli ultimi anni. A fianco del ristorante gastronomico una serie di satelliti che soddisfano le più disparate esigenze del bien vivre in chiave moderna. Una enotavola, un club disco, un bar à la page, una serie di luoghi d’eccellenza in cui infondere qualità e divertimento, unita ad una proposta il più possibile eterogenea.
Compito assolto? Non del tutto, almeno qui a Lugano.
Il gruppo è ormai vasto, conta una decina di locali, e forse la direzione non riesce più a stare dietro a tutti i suoi figli.
All’interno del Casinò di Lugano il gruppo avrebbe tutte le carte in regola per fare bene.
Ha ristrutturato magnificamente una sala che si affaccia sul lago, con una vista strappacuore. Ha confezionato un lounge bar al primo piano in cui soddisfa tutti i desideri pre e post cena. Ha alle spalle il successo di Ascona.
Un servizio impeccabile, giovane brioso e presente, ci ha accompagnato gradevolmente per tutta la nostra cena. Innaffiata peraltro da vini scelti in una carta all’altezza e dai ricarichi tutto sommato moderati considerando luogo e città
Eppure non è bastato e non basta. Il problema, serio, è in cucina. Piatti banali nella migliore delle ipotesi. Con importanti errori su cotture e con alcuni passaggi non proprio felici sulla materia prima impiegata. E, nonostante questo, sono spesso presentati e messi in conto a cifre stellari.
Una grandissima delusione arrivata da una cucina che ci aspettavamo e più semplice e meno sorprendente di quella di Ascona, ma non così in difficoltà. Ripetizione di ingredienti e di condimenti, qualità della materia prima molto bassa, preparazioni a tratti ospedaliere.
Peccato davvero perchè a Lugano ci vorrebbe proprio un ristorante con le qualità che il Seven ha sulla carta, ma non ha di fatto dimostrato al riscontro pratico.
Il pane di buona qualità
Astice, frutti rossi, cavolo rosso e salsa di passion fruit. Corretto, nulla di più.
Dal menù vegetariano insalata, molto banale, accompagnato da una terrina di melanzane insapore. Menù vegetariano prezzato 125 Franchi per 5 portate.
Inziano i dolori, con l’avvicinarsi alla padella. Salmerino in brodo di mare. Brodo totalmente insapore, salmerino non freschissimo.
Uovo pochéTermine francese per indicare l'uovo in camicia. L'uovo poché è un uovo sgusciato cotto in acqua agitata e acidulata (50 g di aceto di vino bianco per litro di acqua) a temperature poco inferiori ai 90-95 °C. Il calore e l'acidità accelerano il processo di coagulazione delle proteine dell'albume, mentre il limitato tempo di cottura (3-4 minuti) mantiene il tuorlo... Leggi, funghi e spinaci.
Buono il raviolo di coda di bue e salvia fritta
Salatissimi Ravioli di gamberi e lardo
Ottimo accompagnamento …
Imbarazzante per qualità, freschezza e cottura la sogliola con verdura.
Ottimo il filetto di wagyu
Risotto alle melanzane e verdure (!!!) di stagione
Dolce al cioccolato