Due Cigni

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

14/20

PREGI
Una cucina che, in condizioni migliori, avrebbe probabilmente ancora molto da dire.
L’utilizzo parsimonioso di grassi e quello sapiente delle erbe.
L’eccellente cantina.
DIFETTI
La location, decisamente malinconica.
Qualche imprecisione in cucina.
Alcune bottiglie non disponibili.

520

Se in parte è vero che, anche sulla scia della spinta spagnola e della promessa di un nuovo sole sotto il quale i cuochi si potessero scaldare, una nuova ristorazione in Italia ha cominciato ad essere un fenomeno su vasta scala con l’alba di questo millennio, a guardar bene i segnali di un cambiamento c’erano in realtà già tutti. Come spesso accade nel passaggio di una disciplina a fenomeno di massa, tuttavia, non sono sempre i pionieri a passare alla storia, e così la gastronomia italiana finisce per dovere molto a chef che, per i casi della vita e delle carriere, oggi sono spariti o vengono percepiti come personaggi di secondo piano.
Rosaria Morganti appartiene a questo nutrito gruppo e, nonostante abbia ricoperto un ruolo importante in un territorio come le Marche, così periferiche in tempi in cui Senigallia era nota ai più soprattutto per la Rotonda, non viene spesso ricordata quanto meriterebbe. Eppure a Montecosaro, per la precisione a Montecosaro Scalo, ai margini di un distretto calzaturiero negli anni diventato Outletlandia, il Pacojet è arrivato prima che in molti capiluoghi, insieme all’interesse per piatti senza carne né pesce e per cereali alternativi, e ciò significherà pure qualcosa.
Negli ultimi anni però, un po’ per la contingenza economica, un po’ per l’allergia del pubblico locale per una ristorazione diversa da quella “commerciale”, la cucina del Due Cigni ci pare abbia perso un poco di nitore. E non aiuta a godere l’esperienza la scelta di mantenere il ristorante all’interno di una sala enorme e certamente povera di fascino, malgrado un trasferimento più volte preannunciato e, al momento, non ancora compiuto. Ciò non toglie che alcune preparazioni come il Panino Primo Maggio, i Princisgrass (lasagna bianca presa da una ricetta pubblicata su “Il cuoco maceratese”, testo del Nebbia del 1786) o la pregevole faraona con carciofi siano piatti che, per ragioni diverse, riescono ancora ad essere di forte impatto per l’appassionato.
Non si può poi parlare del Due Cigni senza fare accenno all’eccellente cantina dove, accettando di incappare in qualche defezione (e conseguente delusione) di troppo è possibile trovare grandissime bottiglie a prezzi semplicemente incredibili. Evidentemente in provincia di Macerata sono in molti ad aver saputo guardare parecchio avanti, in questo senso.

Non convince l’apertura del menu a mano libera da noi richiesto: carciofo crudo, scampo e caramello all’arancia e cannella. L’eccessiva dolcezza del caramello è in fondo un dettaglio trascurabile rispetto alla consistenza del carciofo, che rende la masticazione difficoltosa per più di una manciata di minuti.
carciofo crudo e scampo, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
A seguire, il classico e gustoso il fiore di zucca ripieno di scampi, ricotta alle erbe aromatiche su coulis di pomodoro al basilico (foto di apertura) ed il piacevole calamaro morbido in olio e curcuma con ripieno di baccalà mantecato su crema di piselli.
calamoro morbido in olio curcuma e piselli, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Perfettamente fritta la mazzancolla in tempura di sedano rapa con aspretto di fragole. Un piatto di contrasti non banali.
mazzancolla in tempura, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Risulta un po’ confuso invece il tataki di rana pescatrice con melone, sedano, capperi, chips e olio di prosciutto.
rana pescatrice con melone e sedano, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Divertente, malgrado la consistenza poco omogenea a causa di una temperatura non ottimale, la mousse di pollo arrosto con patate.
mousse di pollo arrosto, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Olive all’ascolana di seitan e carciofi fritti, crema di carciofi e soia: un’intelligente interpretazione in chiave salutista del fritto misto all’ascolana.
olive all'ascolana, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Il panino Primo Maggio pacossato: gelato di pecorino, ciauscolo e fave a comporre un eccellente boccone che non necessita della cagliata alla base.
panino primo maggio, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Assai intense e gradevoli le Pàche Felicetti ripieni di asparagi di mare, stracchinato di pecorino e tartufi di mare.
paccheri ripieni, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Deludente invece il risotto con creste di gallo, animelle croccanti e parmigiano al limone, piuttosto slegato.
risotto con creste di gallo, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
I Princisgrass, lasagna bianca in salsa di guanciale fresco, animelle di vitello, spezie dolci e tartufo nero: un piatto d’altri tempi, da provare malgrado la realizzazione, inevitabilmente, non sia espressa.
lasagna bianca in salsa di guanciale, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Notevoli i bocconcini di faraona alle olive taggiasche con cuore di carciofo e salsa di aringa affumicata e patate.
bocconcini di faraona, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Predessert: caprese dolce, nobilitata da un intenso fiore di liquirizia.
caprese dolce, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Di buon livello medio i dolci: zuppa inglese alla maceratese con il suo gelato.
zuppa inglese, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Il cedro nella crema, nella gelatina e nella bagna del piccolo maritozzo della tradizione maceratese.
cedro nella crema, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Lo zafferano dei monti Sibillini: nel pan di Spagna, nel gelato alla crema e nella pasta di mandorle, nello zucchero bollato.
zafferano dei monti sibilini, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
La pastiera di kamut con spuma alla cannella e crema inglese al tartufo.
pastiera di kamut, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
Piccola pasticceria.
piccola pasticceria, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata
!
chablis, Due Cigni, Chef Rosaria Morganti, Montecosaro, Macerata

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Carlo Cappelletti

Di professione musicista, le ascendenze marchigiane e la passione bruciante per la buona tavola lo collocano idealmente nel solco tracciato dal padre di tutti i musicisti gourmet, Gioacchino Rossini. Amante del Friuli e delle cucine con un'identità territoriale molto forte, l'unico ingrediente che teme, sedendosi al tavolo di un ristorante, è Giovanni Allevi come sottofondo.

2 Comments

  1. divadivina ha detto:

    sarebbe forse ora carissimo signor Carlo che lei e qualche altro blogger ve la finiate di dire che la “popolazione locale” ha una certa allergia per un certo di tipo di ristorazione …. perché a nome della popolazione locale le dico che forse l unica vera allergia che noi ignoranti e senza palato di questi “poveri” luoghi delle marche abbiamo , riguarda il mangiare male e lo spendere peggio.

  2. carlo ha detto:

    diva ma che ti arrabbi?
    il Signor Cappelletti ha perfettamente ragione…purtroppo noi marchigiani non appreziamo quanto dovremmo questi posti e lo sai bene…
    i due cigni è un posto che si regge fortunatamente sui matrimoni perche se dovesse contare sulla clientela del ristorante beh…non so quanto potrebbe durare.
    ci vado spesso, sempre con piena soddisfazione e dico che solo in una occasione c era un altro tavolo altro al mio….la gente di qui, se dico due cigni dice “ma non si mangia nulla li!!!”
    è vero noi marchigiani mangiamo bene per carità, ma purtroppo molti sono ancora fermi al “magnà tanto e spenne poco” e non è facile far loro cambiare idea.

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

14/20

PREGI
Una cucina che, in condizioni migliori, avrebbe probabilmente ancora molto da dire.
L’utilizzo parsimonioso di grassi e quello sapiente delle erbe.
L’eccellente cantina.
DIFETTI
La location, decisamente malinconica.
Qualche imprecisione in cucina.
Alcune bottiglie non disponibili.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menu degustazione: 45€, 75€. Degustazione di antipasti 35€
Alla carta: 60€

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