Valutazione
Pregi
Difetti
Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui
Recensione ristorante.
Aria nuova a Casa Grugno. Fresca, frizzante, che promette un gran bene. Dopo anni di collaborazione ed una stella michelin appuntata al petto, la strada di Enrico Bruguglio, gourmet appassionato e patron del ristorante e quella dello chef austriaco Andreas Zangerl si sono separate. Non so perché, poco importa. Mi interessa invece molto il pedigree di David Tamburini, 38enne cresciuto alla corte di Pietro Leemann e di Paolo Lopriore. Appena ho letto del suo arrivo mi sono catapultato e non sono affatto rimasto deluso da ciò che ho trovato. Una cucina siculo-loprioriana, neologismo quanto mai appropriato. Ottima materia prima locale, preparazioni che strizzano l’occhio alla clientela prevalentemente internazionale ma che riescono a soddisfare anche l’appassionato gourmet di passaggio. Una cucina in cui la creatività è al servizio del territorio.
D’altra parte poche sono le concessioni possibili quando, in una serata infrasettimanale di Maggio, siamo quasi gli unici italiani seduti al tavolo. Prevalentemente americana la clientela, diciamo internazionale. E a questi clienti, se vuoi che ritornino e parlino di te ai propri amici, bisogna portare nel piatto preparazioni comprensibili, decifrabili e molto territoriali. A dire il vero David qualche concessione se l’è già presa, e devo riconoscere che proprio in questi casi ho trovato gli stimoli più interessanti. A parte qualche piccola imprecisione esecutiva, peccato assolutamente veniale, ho gustato una cena di buon livello. Forse la valutazione non è completamente piena, ma credo che le qualità dello chef, chiare sin da subito, possano solo far migliorare, anche notevolmente, il livello della cucina in tempi molto brevi.
Interessante l’amuse buche, mozzarella con polvere di caffè ed una delicata, elegantemente ben marinata cipolla all’agro.
Buona la crema di finocchio con finocchietto, zesteTermine francese utilizzato per indicare le scorze degli agrumi. Lo zester è invece lo strumento utilizzato per ricavarle, conosciuto in italiano come rigalimoni. Le zeste vengono utilizzate in cucina per insaporire pietanze a base di verdure, pesce e carne oppure, candite, in pasticceria.... Leggi di mandarino e cozze scoppiate. Intrigante la consistenza delle cozze.
Buono, tenace, fresco il polpo, sapido e maschio, con polvere di olive essicate e royale all’aglio dolce da manuale. Completa il tour di consistenze e sapori una fetta di ottima patata.
Ottimo il bollito panato al sesamo con le panelle, una deliziosa salsa verde in cui lo chef ha scelto di far risaltare la nota vegetale ed un’ottima marmellata di limoni salati. Quest’ultima senza una punta di deriva dolce, assolutamente acida ed appropriata. Non male anche l’apparente complementarietà della foglia di sedano, utilissima sotto il profilo gustativo.
Bravi al servizio! con l’immancabile portata tuttelestagioni 🙂 by Gdf
Ottimo il riso con piselli, zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi candito, maggiorana che scontava solo una cottura troppo al dente. Lo zenzero, qui utilizzato con sapienza, forniva persistenza ed eleganza nonché lunghezza al piatto.
Ottimi ed eleganti anche i tortelli di patate al burro di finocchietto e alici marinate. Qui la pronunciata nota acidula della marinaturaMetodo di cottura senza calore. La carne e/o il pesce vengono lasciati macerare in un liquido con l’aggiunta di una componente acida o alcolica. La marinatura a secco prevede invece un bilanciamento di sale e zucchero a ricoprire l'ingrediente principale per diverse ore.... Leggi delle alici trovava il giusto contrappunto con il grasso-vegetale del burro al finocchietto, chiudeva il cerchio la rotondità avvolgente della patata. Un piatto in cui la scuola di Lopriore esplode in tutta la sua irruenza, una cucina costruita su forti contrasti che si amalgamano in un unico armonico.
Buona ma più anonima la spatola con salsa all’uva passa, ottima gelatina di aceto in accompagnamento e quenelleLa quenelle, dal tedesco knödel e in italiano canederli, è una preparazione tipica francese simile a dei grossi gnocchi a base di crema di pesce o carne (prevalentemente pollo) legata da uovo e contenente eventuale mollica di pane. In genere bollita, è passata dall'essere una guarnizione dei piatti del'alta cucina a diventare essa stessa il piatto. Il termine viene oggi indicato anche in... Leggi di scarola.
In onore della terra dello chef, toscano di origine, terminiamo con un buon piccione con le sue rigaglie adagiato su un letto di “cavuliceddi” e senape.
Buona anche se troppo dolce l’interpretazione dell’Etna : meringa coperta di mousse au chocolat, torta al cioccolato e salsa ai fichi d’india.
Bel posto Casa Grugno, andateci … evitando luglio ed Agosto, of course 🙂
Un plauso al servizio, capitanato dal sommelier Antonio Currò. Siciliano doc, ma con grandissime esperienze all’estero.
il pregio : cucina moderna, ben realizzata, ben ancorata al territorio.
il difetto : gli “alberelli” nel piatto, spesso inutili.
Casa Grugno
via Santa Maria dei Greci
Taormina
Tel. +39 0942 21208
Menù degustazione 75 e 65 euro (mare e terra).
alla carta 80 Euro
Degustazione vini da 35 a 80 euro
Visitato nel mese di Maggio 2011
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Alberto Cauzzi
Bah! Questa cucina sofisticata, troppo concettuale. Ma siete sicuri della valutazione ? cosa intendete per "non piena"?
Interessante questo punto di vista. Tu credi sia una cucina già molto sofisticata, io invece credo che nelle mani di questo chef ci possa essere una evoluzione ancor più sofisticata. Quella di oggi mi sembra una cucina molto ben piantata con i piedi per terra. E non priva di qualche sbavatura, credo dovuta al fatto che ha appena preso le redini in mano del ristorante ed ha bisogno di ambientarsi. La mia è una scommessa sul prossimo futuro. Quando avrà ben rodato potrà meritarsi in pieno la valutazione che oggi gli diamo. D'altra parte, senza i mezzi punti, occorre fare scelte ancor più coraggiose e alle volte ardite.
Per quel poco che vale, posso confermare che la svolta in cucina promette davvero bene. Con lo chef ho fatto due chiacchiere e mi è sembrato persona seria e riflessiva. I margini di conferma e di crescita mi pare ci siano tutti. P.S. D'estate a Casa Grugno si apparecchia nel piacevole cortiletto esterno. Potrebbe valere la pena fare una capatina anche a luglio od agosto ;)
Vai a zappare, va'! Giovanni
casa grugno......non fa per me...il titolare scortese.....la cucina è una scopiazzatura del top in sicilia è loro non sono il top.
Caro Palla al Vapore, che ci scrivi dalla Sicilia, tu vai solo a mangiare nei ristoranti cosiddetti top ? Qui a Casa Grugno c' e' un giovane che sta facendo bene, interessante. Poi dire che non e' un Cuttaia o un Sultano e' un non senso. Sei per caso un collega geloso ? Presentati con nome e cognome, grazie
Devo dire che ho sempre trovato sopravvalutato Casa Grugno negli anni passati. E dopo qualche esperienza non esaltante mi era passata la voglia di tornarci. A questo punto tocca riprovare. Che vitaccia!! :-D
non posso dire che è sopravalutato???
no. non sono assolutamente un collega sono un cliente che ha avuto una brutta serata in un locale che si paga €100
Non vorrei essere frainteso ma a me la recensione pare, come si dice dalle nostre parti, un po' ruffiana se non prezzolata. Non nel senso, per carità, che il recensore abbia un qualche particolare interesse economico ma sicuramente si dimostra molto "amichevole" e paternalista nei toni dimostrando (ma potrei sbagliarmi) un legame particolare con il cuoco di cui tesse le lodi o col patron (non universalmente noto per la sua simpatia ma non è sempre un difetto) cui magari è legato da rapporti di stima extra-gastronoici. Insomma dice una cosa (cucina di "buon" livello, ben realizzata, ben ancorata al territorio) ma poi, è più forte di lui, non può non rilevare che molte cose non vanno, e sono più di quelle che vanno (qualche piccola "imprecisione esecutiva",valutazione "non piena" (boh?), livello della cucina che può solo migliorare. A parte poi "l'anonima spatola" vorrei sapere dove la cucina di Tamburini sia legata al territorio e a quale territorio). Io ho solo trovato una cucina "senza nè amuri nè sapuri" (perdonate le mie espressioni ancorate al territorio) e stellata solo nel conto di € 190,00 per due antipasti insipidi, due secondi aninimi (uno era la spatola) e due dolci che abbiamo lasciato nel piatto anche perchè erano più inguardabili della meringa riportata sopra in foto.
Urca, economico da rilevare :-)
Devo dire che il locale, che ho frequentato con una certa regolarità nel corso degli anni, anche se con visite molto distanziate tra loro, prima dell'avvicendamento in cucina non aveva mai convinto fino in fondo neanche me. Tutto sommato penso che gli anni migliori di Zangerl siano stati quelli al vecchio Nautilus. Ciò non toglie che magari un giorno di questi mi vorrò levare la curiosità di vedere cosa combina il buon Andreas nella sua nuova collocazione al Metropole.
Se non vuoi essere frainteso è meglio che eviti di dire che una recensione, "come si dice dalle tue parti", pare "prezzolata". L'aggettivo, in italiano, significa, nell'accezione meno offensiva: "che, dietro pagamento, è disposta a sostenere interessi particolari" (diz. Hoepli). Si può non essere d'accordo su una valutazione, ma non è legittimo ingiuriare. Valutazione "non piena", lo rispieghiamo, significa che, in assenza di mezzi voti, una valutazione tra il 15 e il 16 è arrotondata per eccesso.
Quella è l'accezione comune ma io, seguendo lo stile del recensore che una cosa diceva per poi negarla, facendogli il verso, ho comunque precisato. Vista la reazione, mi si rafforza la convinzione che sia una recensione promozionale. Tanti auguri.
Questo blog NON fa "recensioni promozionali" (che poi è un ossimoro). Convinciti di quello che vuoi: come sanno tutti quelli che ci seguono, prenotiamo, entriamo, mangiamo, paghiamo e scriviamo quello che pensiamo (lo abbiamo fatto, per ora, 441 volte su questo blog e moltissime altre in precedenza). La reazione è quella, ovvia, di chi riceve una ingiuria come quella che hai fatto, corredata di presunte "dimostrazioni", totalmente discutibili.
Le opinioni sono tutte discutibili per definizione, comprese le recensioni che giustamente sottoponete a giudizio degli utenti. Ti sei fermato alla presunta "ingiuria" che continuando a leggere il mio intervento veniva totalmente destituita di una qualunque accezione offensiva. Il termine è forte e solo ora mi rendo conto di averlo scelto infelicemente ma credevo di averlo disinnescato nell'esposizione successiva del mio pensiero. Mi scuso di non esserci riuscito. Casa Grugno è da mesi in palese difficoltà nel proporre un prodotto di qualità e a livello locale non è un mistero, anzi. A Taormina è ben nota come "trappola" per turisti e neanche questo è un segreto. La recensione, alla luce di quanto da me e dai miei conoscenti del settore della ristorazione dei dintorni più volte negativamente verificato è apparsa sicuramente quanto meno "tempestiva". Spero che questo termine non sia offensivo. A Taormina e dintorni, oltre Casa Grugno, c'è ben altro da valutare e tanti giovani siciliani meritevoli. Incoraggiamo quelli e non fermiamoci sempre negli stessi templi in rovina. E' solo un'opinione discutibile. Un caro saluto
Guarda Felix, le discussioni su questo blog sono sempre state più che benvenute. Puoi verificarlo girandoci un po'. Mi spingo oltre: il senso di un blog di recensioni è quello di stimolare una discussione di merito. Mi consentirai, allora, di dirti che non aiuta la discussione avere dei preconcetti sull'interlocutore. Il termine "tempestiva" usato come hai fatto tu, conferma nuovamente che hai la convinzione che ci facciamo pilotare da qualcuno . Non è così, e francamente riteniamo molto ingiusto che, dopo anni di impegno totalmente disinteressato per cercare di parlare di cucina contemporanea, in Sicilia come in Svezia, qualcuno lo pensi e, soprattutto, lo scriva.
Un'altra cosa, Felix. Ci segnali locali in zona Taormina meritevoli di visita?
Ho detto "è apparsa tempestiva" (scusandomi ancora per i termini "ruffiana" se non "prezzolata") e da lì la mia reazione evidentemente valutata sopra le righe. La mia è una terra veramente disgraziata [anche] gastronomicamente se nella Perla dello Ionio anche il Vs. blog valuta solo due ristoranti e poco altro nel resto dell'isola. C'è un ristorante da tempo in parabola discendente e altri che si affacciano speranzosi di trasmetterci la loro passione per una cucina veramente rappresentativa del nostro territorio e rielaborata per il gusto internazionale. Non si paga l'ingresso ma si paga per godersi senza affanno cibo e ambiente. Spero saranno premiati per quello che fanno di nuovo e non si continui invece sempre a puntare i riflettori su chi ha già dato e pare sazio così.
Direi che visitare un locale di un certo standing - e che Casa Grugno lo sia, o quanto meno aspiri ad esserlo si desume senza alcun dubbio da diversi elementi: il livello dei prezzi proposti, la stellina michelin vantata, etc. - qualche mese dopo il cambio di conduzione in cucina rappresenta certamente una scelta "tempestiva". Ma di quel genere di tempestività che dovrebbe avere qualunque appassionato interessato a seguire l'evoluzione del mondo della gastronomia, 'annusando' in tempo (possibilmente) reale i relativi cambiamenti. Se anche questo atteggiamento viene letto in chiave di retropensiero e di sospetto, stiamo freschi.
Bravo ! Stavo per scrivere la stessa cosa ;) Potremmo anche aggiungere che, forse forse, un po' di incertezza in questo periodo è giustificata proprio dal cambio di chef e dunque un po' di comprensione non guasterebbe....
Felix, dicci chi sono. In Sicilia, soprattutto con la bella stagione, è probabile che qualcuno di noi abbia modo di tornarci presto. E non c'è niente di meglio che fare nuove scoperte, soprattutto in una terra che amiamo particolarmente;)
Diciamo che scegliere tre aggettivi su tre sbagliati(ruffiana, prezzolata e "tempestiva"), oltretutto di quel calibro, non fa di te un interlocutore con cui è facile avere a che fare, soprattutto se consideriamo che le pezze che hai tentato di mettere sono peggiore degli strappi. Volendo andare oltre dicci, sinceramente, quali sono i ristoranti speranzosi e meritevoli di una visita. Altrimenti è tutto sterile, fine a se stesso e sinistramente allusivo. P.S. i ristoranti sul nostro sito sono una decina, noti e meno noti, per quanto riguarda la sicilia e non si capisce bene quali appartengano alla categoria dei "sazi" (ennesima patente da te affibbiata).
casa grugno? il signor briguglio con questa sua immagine di boss della gastronomia,nonche' presidente delle soste di ulisse........penso sinceramente che il suo locale e quello di suo figlio non sono adatti a stare in questa guida...parola di gastronomo serio....
Diamine cosa accade?Che pareri a tal proposito bbrrrrrrr. Cosa avra' fatto mai tale chef in questione???
Ma presidente...abbiamo disattivato l'opzione "scrivi un commento con un nick convenzionale"?
Credo che sparare a zero su qualunque ristorante solo perchè "è di proprietà di..." o perchè si hanno avuto determinati "contrasti", sia la cosa più squallida che chiunque possa fare, specie su un sito di recensioni o pareri come questo (e come altri). Chi recensiona, esprime un suo parere, un suo personale giudizio, basandosi sulla propria esperienza e sui propri gusti, di certo non un parere universale e che tutti devono seguire. Chi ha qualcosa da obiettare, esprima un altro giudizio, ma si fermi lì; inutile mettersi s'un pulpito e far inutili prediche, o sentirsi detentori di verità univoca. Quindi non capisco l'accanimento che si ha contro determinati ristoranti, specie quando si parla di cucina. Uno chef, a questi livelli di ristorazione, quando propone dei piatti in una carta, mette in gioco tutto il bagaglio che ha dietro, portando avanti idee, tecniche, scelte e motivazioni. Propone qualcosa di suo, alla clientela, e sicuramente non a tutti piacerà. Trovo infantili e fuori luogo, commenti come quello di alcuni "signori", che solo perchè si parla di un determinato ristorante, esprimono solo sdegno o altro. Le recensioni sono utili per avere un'idea del luogo, non per avere la certezza che tutto sia fantastico o meno. Sarà bravura o fortuna del recensore ad aver gusti simili alla maggior parte delle persone, e quindi poter esprimere un giudizio adeguato ed accolto dai più. Naturalmente questo è un parere personale.
Pareri contrastanti su questa Casa... Se mi è concesso linkerei http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187892-d1177861-Reviews-Ristorante_Casa_Grugno-Taormina_Sicily.html. Mi rendo conto che il pubblico di TripAdvisor è parecchio eterogeneo ma vox populi...