Roketsu

VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
Un luogo autentico.
L’incredibile cura della ricerca delle materie prime.
DIFETTI
Carta vini con ricarichi importanti.
I servizi non allo stesso piano del ristorante.

Un angolo di Giappone nel cuore di Londra

Nel cuore della capitale inglese, nel quartiere di Marylebone esiste un angolo di Giappone autentico, si tratta di Roketsu, un ristorante di cucina kaiseki aperto e gestito dallo chef giapponese Daisuke Hayashi. Varcata la soglia del locale si entra letteralmente in un’altra dimensione, a partire dalla pacatezza dei suoni e dei rumori, siano essi il vociare della manciata di commensali al bancone oppure lo sfrigolio degli alimenti abbrustoliti sulla brace. Per ricreare il più possibile l’autenticità del ristorante, la quasi totalità degli arredi e delle stoviglie proviene direttamente dal Sol Levante incluso il magnifico bancone in legno dove vengono serviti i pasti.

Lo chef Hayashi, originario della città di Kyoto, propone una cucina kaiseki classica che cambia giornalmente e predilige ingredienti stagionali oltre al meglio il mercato può offrire. Vi è una ricerca dell’autenticità dei sapori raggiunta attraverso tagli e cotture differenti con eventuali salse e condimenti messi da parte e lasciati il più delle volte alla libera gestione del commensale. Di pari passo ed alla stessa stregua del gusto è poi la ricerca estetica; infatti, tutti i patti sono curati, sia cromaticamente, sia nel taglio quasi artistico del singolo prodotto.

Un carosello di piccole bontà

Durante la nostra visita abbiamo assaggiato la versione del menù proposta per il pranzo che prevede qualche portata in meno rispetto al lungo menù degustazione proposto alla sera. Dopo il tradizionale Sakizuke nel nostro caso giocato sulle consistenze morbide con un tofu alla barbabietola e dell’abalone si sono susseguite una serie di portate che erano un insieme di tante piccole creazioni indipendenti, dai sapori identitari ma in armonia tra di loro. Memorabile la sarda, proposta cruda con una piccola dose di wasabi così come la seppia leggermente flambata. Ottimo anche l’utilizzo dei vegetali, lavorati sovente con basi acide e preservandone la croccantezza. Nel percorso non manca ovviamente una zuppa, dal gusto intenso e appagante; di eccellente fattura il fiore di zucca ripieno di capasanta posto al suo interno.

Il reparto dolci corretto sebbene un filo troppo didascalico nell’esecuzione. Un plauso per il servizio, dai modi eleganti e garbati e al sommelier Ryosuke Mashio, esperto conoscitore e bravissimo ad abbinare i sake oltre ai vini provenienti da una carta costruita con intelligenza che affianca ai grandi blasoni, soprattutto francesi, piccole etichette.

IL PIATTO MIGLIORE: Il nigiri di sarda.

La galleria fotografica:

Visited 314 times, 7 visit(s) today
Picture of Antonio Sgobba

Antonio Sgobba

Uomo del sud con animo contadino prestato alla finanza. Giunto a Milano, diventa gourmet per necessità, spinto dalla curiosità per la ricerca di nuovi sapori. Resta comunque un amante delle cotture tradizionali: cucinerebbe di tutto sulla brace del suo camino. Nel tempo libero si dedica alla pesca in apnea, oltre che rincorrere le avanguardie culinarie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
Un luogo autentico.
L’incredibile cura della ricerca delle materie prime.
DIFETTI
Carta vini con ricarichi importanti.
I servizi non allo stesso piano del ristorante.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menu degustazione: 190£, 160£, 110£ (pranzo), £85 (pranzo).
Alla carta: 200£.

RECENSIONI CORRELATE

A Wong

A Wong

HKK

HKK

COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

RECENSIONI CORRELATE

Recensioni Ristoranti Europa Visualizzazioni:570

Mirazur

Al ristorante Mirazur, Colagreco osserva, ascolta e traduce la natura in piatti che raccontano...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:951

Cavallino

Il ristorante Cavallino è un locale che corre su una pista ben disegnata con chicane e rettilinei...

Wine Notes Visualizzazioni:314

Château de Fargues

Secoli di qualità e dedizione Château de Fargues vuol dire famiglia Lur Saluce. Lur Saluce vuol...

Close