Vero Omakase
Valutazione
Pregi
- La bravura del sushi master.
- La qualità della materia prima.
Difetti
- Illuminazione poco ottimale del locale.
Un’autentica cucina nipponica ai piedi del Vesuvio
A Nola, nei presso di uno snodo nevralgico delle principali arterie campane, Giuseppe Tufano, patron e appassionato buongustaio, ha deciso di inaugurare un autentico ristorante giapponese di nome Vero. Qui officia lo Chef e sushi master Gilberto Silva, di origini brasiliane ma formatosi a lungo in Portogallo e Giappone. I suoi natali non devono ingannare, da Vero è bandita ogni forma di fusionFusion è una tipologia (o scuola) di cucina che combina elementi associati a differenti tradizioni culinarie per produrre menù o piatti non riconducibili ad alcuna tradizione culinaria precisa.... Leggi, si propone un’autentica cucina giapponese, e per un massimo di sei fortunati commensali, è anche possibile assaggiare l’esperienza omakase
Il termine omakase significa “lasciare fare al cuoco”, ed è ciò che in Giappone, alla fine di una dura giornata lavorativa, più si preferisce fare: non prendere decisioni. Ecco, non prendetevela se non vi sarà dato di sapere il prezzo dell’omakase fino alla fine del pasto, né se non avete la minima idea di cosa state mangiando; ricordatevi di specificare... Leggi servita e preparata dallo Chef in persona al bancone. Nel realizzare questo menù Silva utilizza il meglio del pescato giornaliero sia locale sia reperito dai mari più remoti. La selezione delle materie prime è maniacale su tutti gli ingredienti dagli agrumi alle componenti delle salse; un dettaglio su tutti, da Vero il wasabi
Eutrema japonicum, conosciuta comunemente come wasabi o anche con il nome di ravanello giapponese, è una pianta di origine giapponese appartenente alla famiglia delle Brassicacee (o Crocifere). La pianta cresce spontaneamente in vicinanza dei fiumi in zone fredde del Giappone, come per esempio in montagna o nelle valli in quota. Dal rizoma di Eutrema japonicum si ottiene una pasta di... Leggi è rigorosamente fresco.
Un autentico percorso omakase
Si inizia con una selezione di Sashimi dal taglio impeccabile e dal sapore autentico, la ricciola su tutti. Davvero ben eseguita la TempuraLa tempura è un piatto tipico della cucina giapponese a base di fritto misto di molluschi, crostacei e verdure. Gli ingredienti vengono intrisi, prima della frittura, in una pastella di farina di riso, acqua gasata e ghiaccio.... Leggi di gambero rosso, croccante e asciutta da abbinare ad una salsa di dashi
Il dashi è un leggero e limpido brodo di pesce, caratteristico della cucina giapponese, usato come base di minestre e come ingrediente liquido di molte preparazioni. Il dashi forma la base per la zuppa di miso, il brodo chiaro e i noodles in brodo.... Leggi e agrumi. Il passaggio da noi più apprezzato è stato quello dei Nigiri, serviti singolarmente in rapida successione direttamente dalle mani dello Chef. Infatti Gilberto Silva tiene particolarmente a che la temperatura del riso sia tra i 36 e i 38 gradi per meglio esaltare il pescato, dosando personalmente il wasabi. Ottimi tutti i passaggi, dalla Capasanta al Gambero fino al Trittico di tonno, servito rigorosamente in ordine crescente di grassezza (akami, chutoro, toro), dove la ventresca è risultata squisita. In chiusura del percorso salato una calda ciotola di Ramen
Il ramen è un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di tipo cinese di frumento servite in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima come maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko, cipolla verde e a volte mais. Praticamente ogni località del Giappone ha la... Leggi, dal gusto intenso ma al contempo elegante, che denota ancora una volta la notevole tecnica di Silva.
L’unico passaggio dolce è un classicissimo Daifuku mochi accompagnato da un fresco sake. È presente una vasta carta dei vini dove le bollicine trovano largo spazio; il servizio è puntuale senza mai perdere il colore dell’accoglienza partenopea. Vero è un ristorante giapponese che consigliamo e che non ci saremmo aspettati di trovare a queste latitudini; l’auspicio è quello che mantenga questa linea purista, senza derive fusion.
IL PIATTO MIGLIORE: Nigiri toro.
La Galleria Fotografica:
Il pescato del giorno protagonista dell’omakase. Lo chef Gilberto Silva a lavoro dietro al bancone. Misto di sashimi. Carpaccio di salmone scottato. Tempura di gambero. Tartare di scampo. Tataki di ricciola. Nigiri di capasanta. Nigiri di gambero rosso. Nigiri akami (filetto di tonno). Nigiri chutoro (tonno rosso più grasso). Nigiri toro (ventresca di tonno). Nigiri branzino. Nigiri kobe. Ramen. La bollicina di accompagnamento al menu. Daifuku. Il sake di accompagnamento al dolce. Il bancone di Vero. Gilberto Silva a lavoro.