La New Wawe del Valpolicella Classico Superiore
Oggi visita in Valpolicella Classica per incontrare un’altra azienda che ha intrapreso un nuovo percorso. All’evento veniva detto: “Il Valpolicella Doc Superiore è protagonista di una new wave produttiva e commerciale – commenta il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini -. Una visione strategica e condivisa che punta a incrociare le tendenze dei consumatori nazionali e internazionali sempre più inclini a premiare la qualità in abbinata alla versatilità. Per questo i produttori della denominazione sono sempre più orientati a scommettere sul Valpolicella Superiore modernizzandone anche i canoni di presentazione”.
Ed effettivamente come già scritto nel precedente articolo questa tendenza è stata ampiamente confermata dalle degustazioni in Consorzio pochi mesi fa. Oggi incontriamo Corte Rugolin, dinamica azienda della zona Classica, che nella persona di Elena Coati ci racconta e si racconta partendo dai nuovi progetti.
La vendemmia del 2023 assume un significato speciale perché è la prima vendemmia dopo il passaggio in biologico, conversione durata 3 anni, annata che è stata segnata da eventi atmosferici a tratti estremi, ma l’approccio verso il biologico porta maggiore attenzione alla cura del vigneto, per questo chi è in regime Bio è più abituato a monitorare il vigneto e ad essere tempestivo negli eventuali trattamenti. L’azienda nasce qualche generazione fa, oggi c’è la quarta, inizialmente come braccianti agricoli, successivamente mezzadri, alla fine della mezzadria il padre degli attuali conduttori, Elena e Federico, acquista il primo pezzo di vigna per poi aggiungerne altri fino ad arrivare ad oggi a 13 ettari parcellizzati in 4 comuni della denominazione classica. L’azienda ha sempre cercato di valorizzare questo specifico territorio che in maniera naturale, senza forzare la mano porta ad avere vini dotati di un buon frutto, fragranti e giustamente estratti, sempre eleganti. Quindi anche la ricerca del consulente è stata fatta in questo senso, e da qualche anno Beppe Caviola si occupa dei vini in azienda per cercare di tradurre nei vini l’eleganza che deriva naturalmente dal territorio.
Come linea stilistica fino al 2015 il Valpolicella Superiore beneficiava di un leggero appassimento che risultava più evidente nel ripasso, per questo si è deciso di dare una svolta, avendo quattro vini che sono aiutati dall’appassimento Superiore, Ripasso, Amarone e Recioto si è deciso di toglierla completamente dal Superiore. La prima annata uscita del Superiore è stata la 2013 quindi per Corte Rugolin è stato l’ultimo vino ad uscire sul mercato a cui poi seguito 14-15, tutte con appassimento di tre settimane, dal 2015 cambiano i parametri, vigneto dedicato in collina a San Giorgio, produzione più limitata, 90 quintali ettaro, impianto di 10 anni tutto a pergola doppia, rinuncia all’appassimento e affinamento metà in acciaio e metà in tonneaux di secondo passaggio per 6 mesi. Prima annata uscita la 2017, la 2018 non è risultata idonea e ora c’è la 2019.
La degustazione
Valpolicella Classico Superiore San Giorgio 2017 Corte Rugolin
Intrigante all’olfatto su note mature di frutti rossi e neri, fiori secchi, tabacco mentolato, liquirizia, rabarbaro. Di ottima acidità, è caldo e di morbida trama tannica, persistente.
Valpolicella Classico Superiore San Giorgio 2019 Corte Rugolin
Seconda edizione del Superiore San Giorgio rinnovato e rivisto, che interpreta una nuova tendenza di questa denominazione che tende ad alleggerire i vini di pesi in eccesso per poter essere ambasciatore del territorio senza aiuto della passitura e di legno invadente. Un vino che pesca dal passato per proiettarsi al futuro, saprà sposarsi perfettamente con una cucina essenziale, basata sulla materia prima senza eccessivi pesi. Intenso e intrigante al naso con note di ciliegia, fragoline, lampone, violetta, arancio candito, pepe nero e tocco balsamico. Ingresso gustativo caldo e fresco, poi di morbida tannicità e adeguata sapidità. Ottima la coerenza di questo vino che dimostra il buon lavoro fatta dall’azienda, rispetto alla annate 15 e 13 il cambio di passo è evidente.
Valpolicella Classico Superiore San Giorgio 2015 Corte Rugolin (con parziale passitura)
Naso di grande complessità denso di note di ciliegie allo sciroppo, confettura di prugna, tabacco, balsamico, note di spezie dolci. Tutto proporzionato al gusto, è morbido e caldo con tannino setoso e morbida vena acida.
Valpolicella Classico Superiore San Giorgio 2013 Corte Rugolin (con parziale passitura)
Olfatto decisamente denso e ricco, si riconoscono note di amareneLe amarene sono i frutti del ciliegio aspro (Prunus cerasus), dalla quale derivano anche le visciole (varietà meno diffusa). Dai frutti di colore rosso chiaro, dal sapore amarognolo e leggermente acido, le amarene vengono consumate come tali, sotto forma di gelato, sciroppate o nel liquore portoghese ginjinha.... Leggi allo sciroppo, confettura di frutti di bosco, liquirizia, vaniglia, caffè in grani. Sul palato è di morbida struttura, è caldo e di fitta tannicità, persistente il finale.
Gli altri vini
Valpolicella Classico Rugolin 2022 Corte Rugolin
Naso ampio e variegato, su toni freschi e fragranti di fragola e fragolina di bosco, ribes, lampone, floreale di rosa, speziato di pepe rosa. Fresco e saporito al gusto, schietto, di morbida trama tannica e lunga scia fruttata.
Valpolicella Classico Superiore Ripasso 2020 Corte Rugolin
Fine al naso, propone note di frutti rossi e neri surmaturi, spezie scure, liquerizia, pepe nero. Caldo l’impatto gustativo, equilibrato da una tannicità decisa ma vellutata e da buona acidità. Finale lungo su note tostate.
Amarone della Valpolicella Classico Crosara delle Strie 2016 Corte Rugolin
Olfatto intenso che regala note dense e fruttate di prugne e fragole di bosco in confettura, amarene allo sciroppo, fiori rossi appassiti, intensa balsamicità, erbe aromatiche, pellame, moka, elementi pietrosi. Sorso, denso, ricco, ardente, sanguigno, dotato di ottima acidità e tannini finissimi, notevole l’estensione e la persistenza.
Amarone della Valpolicella Classico Monte Danieli 2013 Corte Rugolin
Ampio ventaglio di frutti di bosco e amarena in confettura, viola appassita, chiodi di garofano, tabacco, rabarbaro, cacao in polvere e note balsamiche. Approccio cremoso e seducente al palato, strutturato, perfettamente sferico, dotato di buona freschezza e sapidità. Ottimo vino.
Recioto della Valpolicella 2019 Corte Rugolin
Naso dolce e denso di note di confettura di ciliegie, confettura di lamponi, spezie, piquerizia, vaniglia, tabacco da pipa, cioccolatino al rum, soffi tostati e mentolati. Sul palato è ricco, denso, avvolgente, cremoso, tannino fine e morbido , lunghissimo il finale su note boisée.