Passione Gourmet Le Cementine - Passione Gourmet

Le Cementine

Ristorante
via Sile 6, 31056 Roncade (TV)
Chef Massimiliano Alajmo
Recensito da Giacomo Bullo

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Location incantevole.
  • La spontaneità e precisione del servizio, qui seguito dall'abile Michela Gobbo.
  • L'offerta diversificata nelle varie proposte easy e più strutturate

Difetti

  • I tavoli dello spazio esterno in alcuni casi leggermente rovinati.
Visitato il 05-2021

Ovvero delle bellezza innata del sapore

Il desiderio, l’attesa ma anche la voglia di potersi riaccomodare a un tavolo di un ristorante di questi tempi, è ora come non mai ardente di passione. Non appena ci è stato possibile siamo quindi stati a Le Cementine, la nuova realtà su cui l’Alajmo family ha scommesso. L’ambizione di questo gruppo viaggia in parallelo con il successo e la fresca creatività (ma mai semplicistica) che gli Alajmo hanno sempre saputo manifestare.

La tornata delle Cementine ci ha mostrato un’idilliaca realtà contornata dal magnifico orto-giardino, all’interno dell’H-Farm project, avveniristico hub dove didattica, imprenditoria e start-up convivono in un collettore di idee internazionali. L’idea delle Cementine è chiara, limpida proprio come la cucina di Massimiliano Alajmo, riprendendone sempre la fluida naturalezza che contraddistingue lo stile di questo artigiano del gusto, tra i più talentuosi al mondo.

La panzanella di pomodoro alla lavanda con baccalà mantecato e gamberi bianchi celebra il vibrante vigore del pomodoro, declinato ad hoc tra l’aromaticità della lavanda e la cremosa ricchezza del mantecato, tra i capostipiti della tradizione gastronomica veneziana. Ode all’autentica golosità nei mezzi paccheri ammantati, sinuosi tra la salsa al pistacchio insieme alle gemme che l’estuario lagunare sa offrire, come gli asparagi, proposti in duplice varietà, sia bianco che selvatico, in compagnia di vongole e grancevola.

Sulla proteina il cuore di costata di Regina Rossa accompagnata dalla millefoglie di verdure e tartufo, si voglia per storicità o per il fascino di realizzazione, gareggia in bontà con la tartare del patron di famiglia Erminio Alajmo che, conclusa l’esperienza a La Montecchia, volge ora la sua distinta eleganza di sala nell’esecuzione di questa preparazione senza tempo.

La verità, nient’altro che la vertà

Non ci soffermeremo sul capitolo dolci, consolidato oramai da un successo di critica e pubblico, bensì su un ingrediente primigenio e caro a Massimiliano, che ne fa il suo elemento distintivo anche qui: l’olio. Magnificamente espresso nella cultivar itrana prodotta da Zangrilli, in quel di Latina, quest’olio vanta una persistenza e una percezione varietale aromatica semplicemente incredibile. Note verdi con marcati sentori erbacei che si avvertono anche al palato, nella finezza di un retrogusto fresco, incisivo ed elegante. Pennellate aromatiche d’autore a firmare alcuni tra i piatti assaggiati. E pensare che era un semplice giro d’olio a crudo a finire il piatto…

In questa sequenza delle Cementine “made in Alajmo” emerge, spicca, brilla, ancora una volta, la verità: quella raccontata dall’ingrediente stesso.

La Galleria Fotografica:

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