Augusta cucina e cicchetto

La trattoria romagnola perfetta

Gianluca e Giampaolo Raschi, i fratelli titolari di Da Guido, a Rimini, cercavano da tempo un luogo in cui creare la loro idea di trattoria romagnola. Materia prima eccelsa, piatti semplici della tradizione rivisitati e alleggeriti, un pizzico di modernità.

Ecco, quindi, in pieno centro storico di Rimini, nascere Augusta cucina e cicchetto. Ed è proprio Augusta, la mamma dei due ragazzi, a fornire l’impronta della casalinga romagnola di un tempo ad un progetto tanto antico quanto innovativo. Dalle 11.00 alle 23.00, ininterrottamente, potrete mangiare o bere qualcosa e, fino alle 20.30, con i cicchetti, nome di tradizione veneta, che altro non sono che piccoli stuzzichini per accompagnare un cocktail o un bicchier di vino come aperitivo, pausa semplice o qualsivoglia desiderio gastronomico: tutti, qui, saranno soddisfatti.

A pranzo e a cena, invece, entrano in scena preparazioni semplici, di terra e di mare, ma elaborate dall’occhio attento e preciso di chi ha un ristorante gastronomico di grande qualità. Le carni del macellaio Zivieri impreziosiscono delle buone tagliatelle al ragù, un’imperiosa e filologicamente corretta presentazione degli spaghetti alle vongole, con il sugo in rosso come tradizione comanda, si affiancano ad antipasti sfiziosi come le alici marinate e la piadina romagnola o l’immancabile frittino di pesce, eseguito a regola d’arte.

Anche i dolci, tradizionali romagnoli, vanno a completare un quadro diremmo quasi perfetto, non fosse che per un leggero eccesso di zuccheri.

Per il resto, un luogo da consigliare vivamente se si è nei dintorni di Rimini per provare l’autentica e schietta cucina romagnola, eseguita a regola d’arte e migliorata dalla mano di uno chef stellato. E scusate se è poco.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Trattoria

CebollaCebolla
PREGI
Un’ottima trattoria in centro.
Servizio celere e ben fatto.
Cucina curata e di ottima qualità.
DIFETTI
La lista dei vini, esigua.

INFORMAZIONI

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