Cortile Pepe
Valutazione
Pregi
- Eccellente materia prima.
- Rivisitazione elegante e contemporanea della cucina sicula.
Difetti
- Utilizzo di formaggi che talvolta risultano essere troppo coprenti.
- Alcuni piatti con uso poco parsimonioso dell’olio.
Un’oasi del fine dining, a Cefalù
Cortile Pepe è un locale all’interno del centro storico di Cefalù ma si differenzia nettamente dall’offerta ristorativa del centro. Il locale è entrato recentemente a far parte delle Soste di Ulisse ed è stato segnalato da Pino Cuttaia per The Fork Awards. È un’oasi che regala tranquillità, sia nelle sale interne che nel bel cortile interno, uno spazio aperto perfetto per le serate della bella stagione. Il proprietario, Toti Fiduccia, gestisce il ristorante e ha voluto investire su una cucina fine dining richiamando nella terra d’origine Giovanni Lullo, giovane chef con una bella esperienza maturata da Niko Romito, sia al Reale che a Spazio Roma. Giovanni ha fatto sicuramente tesoro di quanto appreso dal maestro in termini di tecnica, attenzione rispetto e valorizzazione della materia prima insieme ad una passione per le estrazioni per lavorare sulle concentrazioni di gusto. C’è ovviamente la possibilità di scegliere alla carta ma ci sono ben quattro percorsi di degustazione, da 4, 6, 8 e 10 portate.
La Sicilia rivisitata
Lo chef ha una cucina che parte dalla ricercatezza e eccellenza nella qualità delle materie prime, in primis del pescato, gestione equilibrata di più elementi nello stesso piatto e impronta “sicula” con sapori forti e decisi. Il crudo di ricciola con cipolla rossa marinata in aceto di lamponi, capperi, erbe di campo, pesca e miele parte dall’eccellenza del pescato per convergere in un caleidoscopio di colori e sapori, ben equilibrati nei contrasti fra acidità, sapidità e dolcezza dei vari elementi. Divertente e gustosa la rivisitazione dello sfincione palermitano, con il tonno al posto della pasta di pane. Il formaggio è preponderante, anche troppo, nel piatto a seguire, in combinazione con il polpo arrosto.
Ben tre i primi fra i quali spicca lo spaghettone con estratto di bieta cruda, gambero rosso, ricci e bottargaLa bottarga è un alimento costituito dall'ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella... Leggi di tonno, davvero un grande piatto, perfetto nell’equilibrio e nella spinta armonica dei diversi sapori. Il gioco di contrasti c’è anche negli altri due primi piatti, i cappellini cotti in acqua di cipolla con l’aringa affumicata e i bottoni ripieni di baccalà e patate con una riduzione caramellata di peperoni arrosto e latte di capra. L’ombrina con salsa di mandorle, crema all’aglio e tartufo nero è decisamente ereditata da Romito, eseguita con grande maestria ed ancora una volta con una grande eleganza di sapori al palato. Delizioso ed elegante il coniglio in umido alla siciliana con glassa di carota e cipollotto: un grande classico reso super contemporaneo. La chiusura poi è abbastanza inaspettata con il dolce non dolce giardino di vegetali, bello e ricercato.
Siamo di fronte a un giovane chef di bella mano e tecnica, decisamente potenziale, che sta definendo e rivisitando, in modo contemporaneo, il proprio concetto di cucina siciliana.
Cefalù, grazie a Cortile Pepe, ha finalmente la sua tappa gourmet!