Un albergo-bomboniera alle pendici dell’Etna
Linguaglossa è uno polo turistico strategico: in un raggio di pochi chilometri si raggiungono l’ Etna, Taormina, il mare e Catania. Splendide destinazioni, tutte ad un tiro di schioppo. Nel cuore di questo paesino etneo c’è lo Shalai, un resort il cui nome, in dialetto siciliano, è traducibile come “avere un momento di grande piacere”. Un obiettivo che la famiglia Pennisi, imprenditori del posto, si prefigge di raggiungere mettendo a disposizione di ogni cliente del resort, alcune poche camere di charme in una dimora storica dell’ottocento arredata con gusto e design, un centro benessere e, ça va sans dire, un ristorante di classe, con due salette calde e raccolte ed un piccolissimo ma piacevole dehors.
In cucina officia lo chef Giovanni Santoro, ancora giovane ma dalla mano solida – si fregia della stella Michelin dal 2015 – che propone una cucina misurata, di territorio, in equilibrio perfetto tra proposte di carne e di pesce, di facile comprensione, ma ben messa a fuoco.
Una cucina che, ancora, non ci sembra nel pieno della maturità ma che lascia ben presagire per l’imminente futuro, anche considerato l’importante supporto di una sala che si destreggia con esperienza e savoir faire.
Una curata proposta gastronomica, in perfetto equilibrio tra terra e mare
I sapori che giungono in tavola sono sapientemente dosati tra il gentile ed il deciso, e le consistenze ben studiate. Tutti i piatti sono appaganti, curati nelle presentazioni, e con ingredienti locali ed in ogni caso regionali (come gli ormai onnipresenti gamberi rossi di Mazara e il tonno rosso siciliano) accuratamente selezionati dallo chef, già passato dalle cucine di Pino Cuttaia.
A differenza del maestro, però, ci sembra che manchi quell’approccio maniacale alla lavorazione dell’ingrediente finalizzato all’estrazione dell’essenza dello stesso. La materia prima è eccellente, chiariamolo, ma manca quell’azzardo nella lavorazione della stessa che, spesso, rende il piatto indimenticabile.
Restano comunque apprezzabilissimi e riuscite tutte le preparazioni salate tra cui spiccano la guancetta di manzo o il semplice ma efficacie carrè di agnellino da latte con una salsa di grande impatto.
Sui dolci, invece, si potrebbe osare molto di più, considerata la loro semplicità anche a livello di concepimento.
La carta dei vini è uno dei pezzi forti del ristorante. Presenta un’interessantissima e pressoché completa scelta di etichette territoriali sfoggiando il meglio, e non solo, della viticoltura etnea; in tale contesto trovano spazio anche verticali di etichette di difficile reperimento. Non mancano chiaramente etichette nazionali e champagne ed è mirabile l’offerta al calice, ampia e sorprendente.
Il servizio di sala, come detto, è di ottimo livello ed è guidato direttamente, con ottimi risultati, da Leonardo Pennisi, titolare, insieme al fratello Luciano, della struttura.
-
-
Carpaccio di tonno rosso con insalatina croccante di cetriolo, anguria, mandorle e maionese
La maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi limone e zenzero
-
- Vitellina a punta di coltello con fonduta ai formaggi cremosi e bacche di ginepro dellEtna, affumicata agli aghi di pino
-
- Soffice caldo alle melanzane e ricotta fresca, vellutata di basilico, datterino e fonduta di tuma persa
-
-
Linguine aglio, olio e peperoncino con battuto al gambero rosso, bottarga
La bottarga è un alimento costituito dall'ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella... Leggi di tonno e mollica tostata al finocchietto selvatico
-
-
Filetto di ombrina cotta al sale aromatico, spinacino selvatico e vinaigrette
Per vinaigrette si intende una miscela di sale, olio e aceto. Viene utilizzata come condimento per insalate, piatti di verdure crude o cotte e alcune varietà di pesce. In generale si prepara con 2/3 di olio e 1/3 di aceto e l'eventuale aggiunta degli altri ingredienti a piacere (senape, pepe, vino bianco o aceto balsamico). Per una buona riuscita della... Leggi allarancia
-
-
Bavarese
La Bavarese o crema bavarese è un dessert a base di crema inglese, gelatina o colla di pesce e panna. Sebbene il nome indichi un'origine tedesca, il dolce nasce in Francia nell'800 e si ispira a una bevanda chiamata bavarese a base di tè, latte e liquore. Può essere servita come dolce al cucchiaio o costituire una base o farcitura... Leggi alle pesca tabacchiera e ristretto mandorlato
-
-
Piacentino ennese fritto in tempura
La tempura è un piatto tipico della cucina giapponese a base di fritto misto di molluschi, crostacei e verdure. Gli ingredienti vengono intrisi, prima della frittura, in una pastella di farina di riso, acqua gasata e ghiaccio. Leggi di birra artigianale con pistacchio di Bronte e crema dolce allarancia rossa