Valutazione
Pregi
- Un talento all’opera.
- Ottimo rapporto qualità prezzo.
Difetti
- I dolci assaggiati non al livello della eccellente millefoglie.
Casa Leali: una casa sotto casa, a Puegnago del Garda
Aperta nel 2016 da Andrea e Marco Leali questa insegna è un distillato di familiarità, determinazione, talento e istinto. Il termine talento, qui, va inteso nella pienezza del suo significato: siamo difatti ben oltre una generica predisposizione a cucinare, perché tra Andrea – autodidatta – e la nobile arte della cucina si percepisce tangibilmente una affinità elettiva straordinaria. Ecco perché il voto, non pieno, lo arrotondiamo per eccesso.
Sensibilità, estro e personalità sono gli ingredienti che, interagendo tra loro, determinano la ricetta di questa Casa Leali nata dalla determinazione di due fratelli la cui storia familiare niente ha a che fare col mondo della ristorazione. E se non si tratta di storia famigliare, di certo si tratta di storia personale: risale infatti a sette anni fa la loro prima apertura del P.J., bistrotBistrot o Bistrò. Piccolo locale tradizionale francese che offre un servizio simile all'osteria italiana. La crescita esponenziale di locali di avanguardia in formato Bistrot (negli anni 2000), prima in Francia come risposta all'alta cucina da Hotellerie e poi in tutta Europa, ha segnato un vero e proprio 'movimento' gastronomico associabile al termine "Bistronomia", da cui deriva l'aggettivo 'Bistronomico' (usato dagli... Leggi in quel di Cunettone, poco distante da Puegnago, con lo chef poco più che adolescente. È qui che prende forma l’ambizione e la necessità di incanalare una vocazione finalmente confermata dal dato, oggettivo, del successo conseguito: fare alta ristorazione in un locale diverso, più raccolto e più adatto allo scopo. Così nasce, all’uopo, e proprio al piano terra di quello che è appunto il domicilio dei Leali, tre anni orsono, Casa Leali, piccolo ristorante con delizioso dehors.
L’età della consapevolezza
Qui veniamo rapiti da una successione di manicaretti di grande solidità, dagli squisiti intingoli, a rifinire ogni piatto e, soprattutto, quelli a chiosa di una squisita animellaGhiandola corrispondente al timo umano presente in agnelli e vitelli che scompare con l’avanzare degli anni. Rientra tra le frattaglie bianche, si presenta come una massa spugnosa e va consumata fresca, altrimenti fermenta. La parte commestibile, di forma allungata, si definisce noce e, previa cottura, va immersa in acqua, ricambiandola ogni volta che assume un colore rosato, al fine di... Leggi alla milanese che in tutto e per tutto appare come un grande risotto seppur con substrato diverso. Poi, non possiamo non citare la pasta di cipolla, dove una fettuccina riesce ad animarsi delle più disparate sembianze attraverso il sapiente utilizzo di diverse tipologie e cotture della cipolla. Ancora, a testimonianza che il territorio non è solo un canovaccio ma una presenza reale, lo splendido coniglio in umido alla bresciana.
Una cucina semplice, di territorio, ma assolutamente consapevole, lucida e risolta sia nelle possibilità che nelle aspirazioni, e i cui sviluppi si profilano più che mai interessanti e, di certo, meritevoli di futura attenzione.