Passione Gourmet Casa Leali - Puegnago sul Garda - 2019 - Passione Gourmet

Casa Leali

Ristorante
Via Valle, 1, 25080 Puegnago sul Garda
Chef Andrea Leali
Recensito da Claudio Persichella

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Un talento all’opera.
  • Ottimo rapporto qualità prezzo.

Difetti

  • I dolci assaggiati non al livello della eccellente millefoglie.
Visitato il 07-2019

Casa Leali: una casa sotto casa, a Puegnago del Garda

Aperta nel 2016 da Andrea e Marco Leali questa insegna è un distillato di familiarità, determinazione, talento e istinto. Il termine talento, qui, va inteso nella pienezza del suo significato: siamo difatti ben oltre una generica predisposizione a cucinare, perché tra Andrea – autodidatta – e la nobile arte della cucina si percepisce tangibilmente una affinità elettiva straordinaria. Ecco perché il voto, non pieno, lo arrotondiamo per eccesso.

Sensibilità, estro e personalità sono gli ingredienti che, interagendo tra loro, determinano la ricetta di questa Casa Leali nata dalla determinazione di due fratelli la cui storia familiare niente ha a che fare col mondo della ristorazione. E se non si tratta di storia famigliare, di certo si tratta di storia personale: risale infatti a sette anni fa la loro prima apertura del P.J., bistrot in quel di Cunettone, poco distante da Puegnago, con lo chef poco più che adolescente. È qui che prende forma l’ambizione e la necessità di incanalare una vocazione finalmente confermata dal dato, oggettivo, del successo conseguito: fare alta ristorazione in un locale diverso, più raccolto e più adatto allo scopo. Così nasce, all’uopo, e proprio al piano terra di quello che è appunto il domicilio dei Leali, tre anni orsono, Casa Leali, piccolo ristorante con delizioso dehors.

L’età della consapevolezza

Qui veniamo rapiti da una successione di manicaretti di grande solidità, dagli squisiti intingoli, a rifinire ogni piatto e, soprattutto, quelli a chiosa di una squisita animella alla milanese che in tutto e per tutto appare come un grande risotto seppur con substrato diverso. Poi, non possiamo non citare la pasta di cipolla, dove una fettuccina riesce ad animarsi delle più disparate sembianze attraverso il sapiente utilizzo di diverse tipologie e cotture della cipolla. Ancora, a testimonianza che il territorio non è solo un canovaccio ma una presenza reale, lo splendido coniglio in umido alla bresciana.

Una cucina semplice, di territorio, ma assolutamente consapevole, lucida e risolta sia nelle possibilità che nelle aspirazioni, e i cui sviluppi si profilano più che mai interessanti e, di certo, meritevoli di futura attenzione.

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