Don Alfonso 1890

Don Alfonso 1890

VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16/20

17/20

PREGI
Uno standard altissimo riportato in ogni aspetto, dalla cucina alla sala.
Un valore storico rispettato e trasmesso al futuro.
Un ristorante sempre pieno, che regala piacere ai propri clienti.
DIFETTI
Una cantina fantastica, ma poco praticabile per qualche ricarico eccessivo.

Tradizione e innovazione convivono, passando attraverso tre generazioni, in un luogo cult campano

Ernesto Iaccarino ha saputo plasmare l’ennesima storia di successo del Don Alfonso 1890, costruendo nel solco della tradizione una sua impronta personale e stilisticamente originale. È interessante vedere come fra il tripudio di piatti della tradizione si insinui qualche piccola, e anche più importante, provocazione moderna. Tutto quanto è frutto di talento, sensibilità, ricerca e viaggi; quelli compiuti da Ernesto in tutto il mondo per curare le consulenze di un’azienda oramai multinazionale del gusto. Crediamo di non sbagliare dicendo che, assieme ai grandi potenti francesi, la famiglia Iaccarino sia l’unica a vantare ristoranti in ognuno dei 5 continenti del globo. Un bel successo, davvero.

I grandi piatti della tradizione di questa famiglia, che ha segnato la storia della cucina italiana e non solo, sono ancora lì a far bella mostra di sé, inossidabili nel tempo. Come una grande scarpa di Berluti o un vestito di Chanel non tramonteranno mai, anzi, ma continueranno ad appassionare fiumi di clienti che passano da Sant’Agata sui Due Golfi nel desiderio continuo di poterli trovare e degustare.

In questo tripudio di ospitalità come non ricordare una delle donne più affascinanti e profondamente importanti dell’enogastronomia, l’immensa Livia Iaccarino? Sempre lì, presente, orgogliosa dei suoi ragazzi, Mario ed Ernesto, dispensatrice di attenzioni, con una passione infinita ed instancabile. Il vero gioiello di Sant’Agata sui due Golfi.

Origini salde e tradizione, ma con un occhio verso il futuro

Il Don Alfonso 1890 è un luogo d’elezione che affianca ad un costante fully booked con fiumi di stranieri che inondano le sue splendide sale, una cucina tutt’altro che ferma ed immobile. Una cucina fatta di sussurri eleganti, molto femminile nel senso più nobile del termine, e che ci ha sorpreso per spunti di originalità e carattere davvero unici. Forse, l’unico appunto che potremmo fargli è che manca lievemente di lucentezza, freschezza visiva, e che si insinua una lieve ossidazione d’impatto. Ma sono virgole, quasi impercettibili, di fronte alle Tagliatelle di rosa canina con gelato di anguilla e caviale, un piatto di personalità e gusto davvero unici, o all’interpretazione del ceviche, un tripudio di ingredienti centrati e millimetricamente bilanciati. Ottimi e super classici i dolci, che gioverebbero di qualche inserimento moderno maggiore, a fianco della decantata tradizione.

Un luogo della vita e per la vita, un luogo magico: il Don Alfonso 1890.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

3 Comments

  1. Nevione ha detto:

    Vi seguo da sempre e mi sembrate veramente bravi, un sito di riferimento, veramente applausi.
    Ma mi pare ci sia una persecuzione contro il Don Alfonso da tempi non sospetti.
    Ok quando cambiò il timone, in quella visita potevano sorgere perplessità, ma adesso dopo 2 strepitoso, un fantastico e un da antologia 16/20?

    • Presidente ha detto:

      Buongiorno Nevione e grazie per i complimenti! Crediamo che un 8 pieno non sia così tanto da buttare o un voto denigratorio, altri voti potrebbero essere non in linea con lo scritto ma non, ripetiamo, un 8 pieno che, ai tempi della scuola, nel nostro caso sarebbe stato un risultato brillante e tutt’altro che basso.

  2. francesco ha detto:

    Vabbè che il ristorante è sempre pieno, ma come sempre la recensione arriva nel momento in cui chiude per pausa invernale e riaprirà a marzo.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16/20

17/20

PREGI
Uno standard altissimo riportato in ogni aspetto, dalla cucina alla sala.
Un valore storico rispettato e trasmesso al futuro.
Un ristorante sempre pieno, che regala piacere ai propri clienti.
DIFETTI
Una cantina fantastica, ma poco praticabile per qualche ricarico eccessivo.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 150€, 180€
Alla carta: 160€

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