Al Metrò

san salvo marina, ristorante, metrò,antipasto, ricciola

VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Un grande rapporto qualità/prezzo.
Una selezione enoica intelligente con lievi ricarichi.
DIFETTI
I dolci ancora non al livello del resto.
Alcune salse ruvide e non eleganti.

Due fratelli che combattono per promuovere la qualità in cucina, a San Salvo Marina

I fratelli Fossaceca sono piccoli eroi. Perché hanno deciso di rimanere a San salvo Marina, in un luogo peraltro isolato, anche se poco lontano dal mare, in cui non ci si capita per caso. Non hanno alle spalle una località turistica di rilievo, non hanno una location che ha un paesaggio mozzafiato, non hanno nulla di tutto quel che servirebbe a far funzionare un ristorante ‘di mare’.

Eppure loro, con caparbietà e un pizzico di talento, hanno reso San Salvo meta di pellegrinaggio gourmet. Alla nostra affermazione “Stiamo andando in Puglia e abbiamo fatto tappa da voi” il buon Nicola ci risponde “Noi saremmo morti senza la Puglia”. Eh, sì… luogo di passaggio ma che merita certamente la sosta.

Un locale ospitale con una ristrutturazione moderna che rende la sala accogliente, seppur non connotante. Forse un ‘cadre’ più caldo avrebbe rispecchiato maggiormente l’anima del luogo e di questa cucina, nonché dei due fratelli proprietari. Peccato che il locale sia ubicato in un casolare anonimo e non a ridosso del mare. Ma la cucina si mostra interessante, una linea in cui la materia ittica è al top, ben presentata e ben lavorata. C’è buona tecnica di base, una lavorazione attenta, processi moderni e la rivalsa di sapori atavici, marini, iodati.

Forse qualche finezza maggiore, nelle salse un po grossolane e nei gusti leggermente attenuati e soffusi ce la saremmo aspettata. Così come ci saremmo aspettati molto di più dal comparto dessert, veramente elementare e, osservando le nostre passate visite, fermo ormai da tempo. Rammarico per quel risotto alle pere, calamaretti e fagiolini, che doveva essere forse il piatto di punta, ma che si è rivelato stucchevole e poco armonico. Buoni i ravioli ripieni di burro e alici con bottarga, forse solo difettanti leggermente di umidità. Ma ciò nonostante consigliamo vivamente un’incursione a San Salvo Marina, anche solo per quegli splendidi ricci con gli scampi, per le ottime mazzancolle e per l’intrigante scapece di Triglia.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Un grande rapporto qualità/prezzo.
Una selezione enoica intelligente con lievi ricarichi.
DIFETTI
I dolci ancora non al livello del resto.
Alcune salse ruvide e non eleganti.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 60€, 80€
Alla carta: 60€

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