Valutazione
Pregi
- Un accogliente ristorante per tutti i palati.
Difetti
- Il servizio un po' in affanno a sala piena.
- Il costo, non proprio economico.
Nella periferia ovest di Milano, vicino al nuovo complesso fieristico che ha ospitato Expo, eccoci catapultati in un ristorante-trattoria che piace alla gente. Spesso ci chiediamo quanto le nostre elucubrazioni mentali siano distanti da tutti coloro che desiderano andare semplicemente al ristorante, per trascorrere un paio di piacevoli ore, con un buon accompagnamento e la giusta dose di convivialità.
Campo delle stelle risponde a questa esigenza. In una domenica d’inverno, a tavoli completamente esauriti, abbiamo trascorso un pranzo all’insegna della semplicità e della correttezza. Nei sapori, nella scelta degli ingredienti e nella preparazione. Tutto corretto, divertente e ben eseguito. con, va detto, una millefoglie finale davvero notevole… una sorpresa davvero interessante.
Peccato forse solo per il servizio un po’ in affanno, che ci ha visto attendere quasi 3 ore per i nostri 4 piatti, tra cui degli antipasti che di cucinato non avevano praticamente nulla.
Ma torneremo al Campo delle Stelle, sicuramente per inebriarci ancora con una millefoglie come il faut, ma anche per trascorrere una serena giornata all’insegna del semplice ma buono.
Uno scorcio della sala.
L’originale menù.
Fiori di zucca ripieni di formaggio filante, troppo unti.
L’antipasto di carne, con patè, insalata russa e sfiziosità sotto’olio.
Affettati biologici e prosciutto cotto fatto in casa.
Il salmone marinato della casa.
Ravioli ripieni di porri e ricotta con pancetta.
Ravioli di pesce.
Pescato del giorno, carciofi al burro e insalatina.
Tagliata di manzo con castagne e noci.
La superlativa millefoglie alla crema.
Tiramisù.