L’Ambasciata

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
Un locale che ha fatto la storia della ristorazione italiana, gestito dai fratelli Tamani come solo loro sanno fare
DIFETTI
I prezzi sono decisamente troppo alti

L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello

L’uscita dell’autostrada è quella di Pegognaga, si percorrono una decina di chilometri di strette viuzze dal classico fosso e poi si arriva a Quistello, comune di 5000 abitanti o poco più… Insomma, il classico paesino della bassa padana, ben tenuto, che un tempo fu proprietà dei Gonzaga e che oggi ha perso molto del fascino e del prestigio di un tempo.
Questa sarebbe una rapida e superficiale introduzione da parte di un distratto viaggiatore, se non che, in quel di Quistello, accanto all’argine del fiume Secchia, c’è un ristorante, storico, che si chiama Ambasciata. Questo cambia decisamente le cose. I fratelli Tamani, infatti, dal 1978 sembrano essersi presi a cuore le sorti del Vicariato di Quistello, creando, nel loro boudoir, una sorta di rappresentazione teatrale, che va in scena tutti i giorni, in onore dei bei tempi che furono.
Tra tappeti persiani, pile di libri, mastodontici vasi con centinaia di fiori freschi e argenti in ogni dove, comincia una di quelle esperienze che almeno una volta in vita deve essere fatta.
Appena ci si accomoda e ci si acclimata, per così dire, il carattere istrionico dei fratelli fuoriesce esuberante e comincia quella “rappresentazione teatrale” che si concluderà solo a conto pagato.
Ed è così allora che Francesco, splendido maitre, sarà lieto di raccontarvi la storia del lambrusco più buono del mondo, quello di Quistello ovviamente, con le sue viti che nascono sulle prospere colline quistellesi… “Come? Colline quistellesi?” chiediamo “Si, certo,” risponde lui sornione “Non avete visto quanti argini che ci sono…”.
Dalla cucina cominciano ad uscire pietanze perfettamente contestualizzate alla situazione.
Ma è qui che lo chef Romano interrompe per un momento l’ironia del fratello in modo da rendere solenne l’inizio del pasto “Non voglio che la cucina sia presa in giro. La cucina è cultura e la nostra è la migliore del mondo”.
Ad ogni portata seguono storie raccontate in chiave ironica ma con sapienza e tatto da parte di due “Personaggi”, i Tamani appunto, che nella loro carriera ne hanno viste passare di tutti i colori e che grazie a ciò ancora oggi riescono a gestire il loro locale in una maniera unica ed irripetibile.
Il raviolone di zucca è un concentrato di sapore ed equilibrio con la pasta tirata non sottilissima, la tagliatella con asparagi e pancetta e la guancetta di maialino con polenta sono altre due dimostrazioni di come, l’Ambsciata, non sia solo un locale sopra le righe, ma anche una cucina classica perfettamente eseguita e coadiuvata da un servizio di sala, vecchio stile certo, ma di ineccepibile efficacia.
Ma è a fine pasto, con il cliente ebbro e perchè no, un po’ confuso, che i Tamani sferrano il loro colpo di grazia, il colpo di scena che non si dimentica, degna conclusione di un’opera andata in scena in pompa magna destinata a rimanere nella memoria per molti e degna di essere raccontata per gli altri.
Lo zabaione montato nel paiolo di rame con il trionfo di “piccola pasticceria” è un’ode al barocco, allo sfarzo e alla mantovanità che non può lasciare indifferente nemmeno il più algido dei clienti.
L’ambasciata di Quistello è un locale fuori dal tempo, gestito da due fratelli come non se ne incontrano, che grazie alle loro idee forse bizzarre, forse geniali, hanno saputo dar vita ad un pezzo di storia della ristorazione italiana, tappa irrinunciabile per ogni appassionato almeno una volta nella vita.

Coperto.
Coperto, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Il pane con il burro.
pane con burro, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Aperitivo: un salame di 4 mesi fatto in casa ricavato da un maiale di 280 Kg.
salame, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Uovo di faraona al tegamino con pomodoro salsiccia e cipolle: estremamente goloso anche se un po’ pesantino come antipasto.
Uovo di faraona, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Raviolo di zucca.
raviolo di zucca, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Tagliatella con asparagi di campo e pancetta. Fantastiche.
tagliatrella con asparagi, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Guancetta di maiale brasato con polenta. Ottima.
guancetta di maiale, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Faraona del Vicariato di Quistello con uva, arancia, mostarda di mele campanine, melograno e menta. Un piatto rinascimentale che avrebbe dovuto essere forse il più rappresentativo della cucina di Tamani. Purtroppo la faraona non era all’altezza delle aspettative ed il piatto si è dimostrato il meno riuscito del pranzo. Peccato.
faraona, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Lo zabaione direttamente dal paiolo di rame.
zabaione, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Primo piano dello zabaione.
zabaione, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Il trionfo di piccola pasticceria.
piccola pasticceria, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Un primo piano sulle splendide meringhe.
meringhe, L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello
Uno dei giganteschi vasi di fiori presenti in sala con accanto lo chef che prende fiato tra un racconto e l’altro.
L'Ambasciata, Fratelli Tamani, Quisitello

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Matteo Valerio

Amante di tutto ciò che consiste nel sedersi ad un tavolo ed ordinare qualcosa da mangiare o da bere, dalla più semplice osteria al più prestigioso dei ristoranti, conosce l’ambiente da vicino avendo lavorato come cuoco in molti locali stellati sparsi per la penisola e oltralpe. Considera il viaggio come l’unica medicina per curare la sua irrequietezza cronica e il cibo come il più caro e fedele amico che si possa avere.

1 Comments

  1. Tommaso ha detto:

    “la nostra cucina è la migliore del mondo”… continuiamo pure a raccontarcelo, intanto ho avuto più esperienza interessanti in sei mesi in Califonia che in anni in Italia…

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
Un locale che ha fatto la storia della ristorazione italiana, gestito dai fratelli Tamani come solo loro sanno fare
DIFETTI
I prezzi sono decisamente troppo alti

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: “La nostra terra” 150€, “Per gli amanti della pasta” 120€, “Sensazioni di mare” 150€
Alla carta: 170€

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