Passione Gourmet La Cassolette, Hotel Mont Blanc, Chef Fabio Barbaglini, La Salle (AO), di Davide Bertellini - Passione Gourmet

La Cassolette, Hotel Mont Blanc, Chef Fabio Barbaglini, La Salle (AO), di Davide Bertellini

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

18/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

Difetti

Visitato il 03-2024

Recensione Ristorante
Mi fa sempre molto piacere soggiornare in uno stupendo albergo di montagna come il Mont Blanc Hotel Village di La Salle (AO) e trovare anche uno chef di livello (e che livello!) alla guida della cucina.
E devo dire che, contrariamente a quanto sta succedendo ormai da un po’ di anni in Alto Adige, dov’è possibile trovare dei buoni ristoranti gourmet, qui in Val d’Aosta la cucina di Barbaglini è una mosca bianca che si distingue fra decine di ristoranti scadenti con prezzi ingiustificati.
La carta del ristorante La Cassolette si divide in vari sottomenù tra cui quello stagionale, quello del territorio e i due degustazione: i classici del ristorante e il Puro. Noi ovviamente per non farci mancare nulla e comprendere al meglio la cucina dello chef abbiamo optato per quest’ultimo al costo di € 100,00. Precisiamo che se prima questo menù era disponibile solo al venerdì, ora lo potete trovare sempre (bonus).
Il Puro è un menù magistrale, l’opera prima del maestro e scivola via senza strappi fino alla fine. Otto portate ben eseguite, mai eccessive ma sempre capaci di suscitare stupore ed emozione. La cucina di Barbaglini stimola ampiamente il nostro palato senza mai arrivare a violentarlo e senza essere mai troppo ruffiana. Credo che in un ipotetico itinerario gourmet partendo dal Puro si potrebbe poi essere in grado di valutare con maggiore consapevolezza chef più estremi o comunque con una personalità diversa da quella di Barbaglini.
Abbiamo iniziato la nostra degustazione con dell’indivia arrostita al caviale con purea di latte alle rape e aglio. Mai inizio fu migliore. Molto piacevole il contrasto dell’amaro dell’indivia con il salato del caviale adagiato al suo interno, smussato poi dalla delicatissima purea di latte. Della serie: chi ben comincia….abbiamo continuato con il topinambur cotto al sale in ristretto (una concentrazione di profumi e sapori incredibile) di funghi e castagne affumicate. Ancora abbiamo proseguito con il foie gras caramellato al sesamo, salsa al miele, pane e puntarelle.
E’ la volta dei delicati ravioli di cipolla con noce moscata e Castelmagno, salsa all’acqua e cavolfiore. Poi arrivano gli scampi arrostiti con rape e panna all’aceto e mele. Bellissimo contrasto in bocca fra il dolce dei crostacei e la panna all’aceto. A seguire il capriolo in crosta di pepe con salsa al porto e barbabietole: cottura perfetta al rosa. Terminiamo poi con una rinfrescante crema di caprino, limone candito (li era perfetto!) con pistacchi tostati e ristretto di fichi d’Italia. Nulla di particolare da segnalare per il dolce del menù: Ile flottante in sugo di mandarino con erbe e spezie.
La mia visita da Fabio Barbaglini non fa altro che confermare quanto scritto dall’amico Cauzzi nella sua precedente recensione risalente allo scorso marzo. E’ importante sottolineare che il mio giudizio in questo caso si basa sulla degustazione del menù Puro, perché in effetti se poi uno viene qui e prende il menù da 40 euro non può pretendere di provare le stesse sensazioni. Bisogna tenere presente che lo stesso ristorante serve anche gli ospiti dell’hotel e quindi la cucina deve trovare il giusto compromesso per chi non viene qui per una cena gourmet. E’ senza dubbio la miglior tavola della Val d’Aosta e una delle migliori d’Italia benché sia un po’ sottovalutata rispetto ad altre che magari puntano di più su marketing e comunicazione. Fabio è un grande professionista con un ottimo background capace di stupirvi senza scuotervi. Qui è impossibile rimanere delusi. Provare per credere!

Indivia arrostita al caviale con purea di latte alle rape e aglio (foto di apertura)
topinambur cotto al sale in ristretto di funghi e castagne affumicate

foie gras caramellato al sesamo, salsa al miele, pane e puntarelle

ravioli di cipolla con noce moscata e Castelmagno, salsa all’acqua e cavolfiore

scampi arrostiti con rape e panna all’aceto e mele

capriolo in crosta di pepe con salsa al porto e barbabietole

crema di caprino, limone candito con pistacchi tostati e ristretto di fichi d’Italia

Ile flottante in sugo di mandarino con erbe e spezie

Il pregio: il menù Puro
Il difetto: servizio in sala un po’ sottotono

La Cassolette
Mont Blanc Hotel Village
Loc. La Croisette, 36
11015 La Salle (Aosta)
Tel. ( +39 ) 0165 86411

www.hotelmontblanc.it

Chiusura settimanale: nessuna

Menù alla carte: € 60,00
Menù degustazione: € 40,00 – € 90,00
Menù Puro: € 100,00

Visitato nel mese di gennaio 2012


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Davide Bertellini

8 Commenti.

  • Luca3 Marzo 2012

    Sono appena tornato dal ristorante. Ho preso il menu Puro. Il vostro 18/20 è decisamente troppo.

  • breg5 Marzo 2012

    Io ci ho mangiato sabato e ovviamente non ho avuto il Puro...Io adoro la cucina di Fabio ma il 18 è proprio lontano :((

  • alberto cauzzi5 Marzo 2012

    Hai detto quanto abbiamo detto noi da sempre. Il puro è una cosa, la linea di albergo un'altra.

  • Gigi Eporedia5 Marzo 2012

    @Breg Strano, Puro c'e' sempre in carta, anche il sabato. Comunque sia, e ovviamente nel pieno rispetto delle opinioni (e dei gusti) altrui, ritengo che il 18, per Puro, sia una valutazione oltremodo corretta.

  • Gigi Eporedia5 Marzo 2012

    E intendo il Puro attualmente in carta e oggetto della presente recensione e gli altri che finora lo hanno preceduto.

  • breg5 Marzo 2012

    @Gigi Eporedia ho mangiato un menù proposto da Fabio Barbaglini per un gruppo di persone quindi non ho avuto possibilità di scelta...prima o poi ce la farò ad assaggiare il Puro :)

  • Gigi Eporedia6 Marzo 2012

    E son certo che non te ne pentirai!!! Ciao

  • giuseppe pardini8 Maggio 2012

    Buongiorno, non credo che la valutazione di un 18 debba essere solo paragonabile con un menù. La cucina di Fabio è spesso impeccabile. Concordo col grosso difetto, cioè la sala, ormai diventata la bestia nera per i migliori chef....già perchè Fabio, Mauro, Massimo o altri possono e potranno fare cose esemplari, ma alla fine oggi il cliente ritorna se , a certi livelli, tutto il contesto quadra

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