Passione Gourmet Food Ensemble - Passione Gourmet

Food Ensemble

18-06-2021
di Adriana Blanc

Anche l’orecchio vuole la sua parte

Quando mangiamo, tutti i nostri sensi vengono deliziosamente stuzzicati. Il gusto evidentemente è il senso più coinvolto, ma pensiamo anche alla vista nel momento in cui i nostri occhi si posano sulla pietanza, perlustrandone forma e colori; all’olfatto nell’attimo in cui gli aromi giungono alle nostre narici, anticipando le sensazioni che troveremo all’assaggio; al tatto quando esploriamo le diverse consistenze al palato.

L’udito è forse il senso meno coinvolto, sebbene per molti sia sufficiente rievocare il suono della fragrante crosta di un panino che viene spezzata per ritrovarsi con l’acquolina in bocca. A onor del vero, anche il senso sopracitato diventa importante in cucina in determinati momenti: si pensi al ribollire della moka che ci avvisa che il caffè è quasi pronto, o allo sfrigolio del soffritto che segnala un olio a giusta temperatura. Se non utile, può rappresentare quantomeno un aspetto piacevole, come nel caso del ritmico suono di una frusta che batte sul fondo di una ciotola di alluminio, o di un mestolo che viene fatto sgocciolare sonoramente sul bordo della padella. Ebbene, di tutto ciò qualcuno ha fatto tesoro.

Food Ensemble: musica gourmet e cucina elettronica

Stiamo parlando dei Food Ensemble, il trio formato da Francesco Sarcone – in arte Sarc:o -, musicista, Andrea Reverberi, chef, e Marco Chiussi, sous chef e sommelier. Quello che inscenano i Food Ensemble è qualcosa di attualmente unico nel panorama contemporaneo; una performance che origina dalla cucina e si trasfonde nei suoni, unendo così cucina gourmet e musica elettronica. Il palcoscenico di questo poliedrico terzetto si compone di una vera e propria cucina a vista: gli chef iniziano a preparare, i microfoni sono posizionati davanti alle loro mani e amplificano i suoni del taglio di una verdura, del mescolare di una salsa, di qualsiasi cosa sia funzionale alla preparazione del piatto. Parallelamente anche gli ingredienti vengono trasformati sotto gli occhi del pubblico e diventano i piatti che sono poi serviti agli spettatori. Ogni piatto diventa così una traccia musicale, la cena un intero concerto.

Format che da anni registra il tutto esaurito ad ogni tappa del tour, dopo l’importante esperienza di Spaghetti Symphony – in collaborazione con Davide Oldani per Barilla – i Food Ensemble sono pronti a far risuonare le cucine con il loro nuovo album, Signature, e a render così giustizia a quello che forse, parlando di gastronomia, è sempre stato il più sottovalutato dei cinque sensi.