La cucina, tutt’altro che scontata, di una audace e giovane coppia, a Roma.
DIFETTI
Carta dei vini in divenire.
Lorenzo De Lio e Beatrice Venturini: due “ego” da tenere d’occhio
Entusiasmo e personalità. Quale connubio più accattivante e portatore di buone vibrazioni ci può essere in una nuova apertura? Lorenzo De Lio in cucina e la brava Beatrice Venturini in sala partendo dal nulla, nel marzo 2024 aprono Ego nei pressi di San Giovanni realizzando il loro progetto attraverso un piccolo locale con soli sei tavoli. “Partendo dal nulla” è piuttosto inesatto perché il bagaglio di esperienze che si portano dietro, neanche trentenni, è davvero ricco: lei già alla Madonnina del pescatore e da Diverxo dove conosce lui (in cucina a Madrid per cinque anni e, precedentemente, da Mugaritz). Questa ricchezza curricolare unita ad altri passaggi europei forniscono una chiave di lettura di una proposta contemporanea, non ancorata a nessuno schema ma assolutamente jazz e dotata, come principale leitmotiv, di suggestioni derivate dalle esperienze fatte e dai viaggi di cui particolarmente ispiratore uno fatto dai due, anche coppia nella vita, in Messico.
Tante influenze e diverse territorialità
Non si abbonda in carboidrati, qui da Ego pane e lievitati non sono contemplati tranne un goloso e unico Bao, per una cucina che nella nostra ultima visita è apparsa avere come filo conduttore una dolcezza di fondo alternata a note speziate, agrumate e tanniche assai interessanti. Squisita la Pancia di maiale cotta al forno e glassata con una salsa nam chin kai dal tono agrodolce cui si aggiunge la pelle soffiata che dona adeguata croccantezza per una preparazione che ci trasporta immediatamente in oriente. Ottima anche l’AnimellaGhiandola corrispondente al timo umano presente in agnelli e vitelli che scompare con l’avanzare degli anni. Rientra tra le frattaglie bianche, si presenta come una massa spugnosa e va consumata fresca, altrimenti fermenta. La parte commestibile, di forma allungata, si definisce noce e, previa cottura, va immersa in acqua, ricambiandola ogni volta che assume un colore rosato, al fine di... Leggi di vitello la cui grassezza si coniuga felicemente con l’estratto dell’acqua di vegetazione della patata americana dalla complementare dolcezza capace di definire compiutamente il piatto. Il contrappunto aromatico, sapido o speziato che sia, è sempre presente per creare contrasti capaci di esaltare le preparazioni come la pipicha, erba messicana che arricchisce di note fresche e quasi balsamiche il Taco di mais romanizzato dalla presenza della razza. Si sta bene in un locale minimale dove l’abilità e la vivacità dell’ ottimo e giovane chef Lorenzo De Lio mette nella condizione di divertirsi con piatti contaminati da tante influenze con tocchi di sapiente territorialità.
IL PIATTO MIGLIORE: Pancia di maiale al forno.
La Galleria Fotografica:
Logo.Mise en place.Panipuri, spuma di huitlacoche, polvere di mais bruciato, cipolla in agrodolce Macaron con paté di fegatini di pollo.Funghi trifolati, tuorlo d’uovo marinato in soia e sake, dragoncello, albume croccante.Brodo di funghi in accompagnamento con dumpling di funghi, cialda di mais e maioneseLa maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi. Mantou (Pan bao con latte condensato).Taco di mais con hoja santa farcita con la razza, pipicha ( erba aromatica e profumata messicana) salsa barbecue al tè lapsang souchong e spezie.Tepache: bevanda a base di buccia fermentata di ananas.Pancia di maiale al forno, pelle soffiata, glassa con nam chin kai ( salsa sweet chili thai) e cavolo cinese.Animella di vitello, pelle di latte, estratto di patata dolce ridotta e caramellizzata.Fusilloro Verrigni cotto in brodo di pollo, salsa di curry masala, latte di cocco, pelle di pollo soffiata, lime, nasturzio rosso (come un tikka masala)……con le opportune posate.Canocchie e gambero rosa in ristretto di crostacei emulsionato con olio al basilico africano più aromatico.Ombrina cotta sulla pelle, jalapeno emulsionato con olio e lime, yogurt in polvere, uova di trota.Sella di agnello, il suo ristretto, mojo canario, erba san Pietro.Tarta di queso: pecorino e gorgonzola.Ganache di cioccolato alle spezie.Ottimo Pinot Grigio.Interni.
Professionista della forchetta (ex Norbert). Approdato tardi - ma meglio tardi che mai - alla divorante passione per l'alta cucina ha la convinzione che diffuse nel modo opportuno le esperienze possano far avvicinare un gran numero di persone a questo settore sfatando i luoghi comuni. Dopotutto il nostro e' un paese di potenziali buongustai vista la ricchissima presenza di materie prime di altissimo livello di cui abbondiamo. E cosa c'e' di meglio che abbinare ad un pasto da re una gioiosa convivialità?