Ego

Ganache al cioccolato del ristorante Ego.

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

16/20

PREGI
La cucina, tutt’altro che scontata, di una audace e giovane coppia, a Roma.
DIFETTI
Carta dei vini in divenire.

Lorenzo De Lio e Beatrice Venturini: due “ego” da tenere d’occhio

Entusiasmo e personalità. Quale connubio più accattivante e portatore di buone vibrazioni ci può essere in una nuova apertura? Lorenzo De Lio in cucina e la brava Beatrice Venturini in sala partendo dal nulla, nel marzo 2024 aprono Ego nei pressi di San Giovanni realizzando il loro progetto attraverso un piccolo locale con soli sei tavoli. “Partendo dal nulla” è piuttosto inesatto perché il bagaglio di esperienze che si portano dietro, neanche trentenni, è davvero ricco: lei già  alla Madonnina del pescatore e da Diverxo dove conosce lui (in cucina a Madrid per cinque anni e, precedentemente, da Mugaritz). Questa ricchezza curricolare unita ad altri passaggi europei forniscono una chiave di lettura di una proposta contemporanea, non ancorata a nessuno schema ma assolutamente jazz e dotata, come principale leitmotiv, di suggestioni derivate dalle esperienze fatte e dai viaggi di cui particolarmente ispiratore uno fatto dai due, anche coppia nella vita, in Messico.

Tante influenze e diverse territorialità

Non si abbonda in carboidrati, qui da Ego pane e lievitati non sono contemplati tranne un goloso e unico Bao, per una cucina che nella nostra ultima visita è apparsa avere come filo conduttore una dolcezza di fondo alternata a note speziate, agrumate e tanniche assai interessanti. Squisita la Pancia di maiale cotta al forno e glassata con una salsa nam chin kai dal tono agrodolce cui si aggiunge la pelle soffiata che dona adeguata croccantezza per una preparazione che ci trasporta immediatamente in oriente. Ottima anche l’Animella di vitello la cui grassezza si coniuga felicemente con l’estratto dell’acqua di vegetazione della patata americana dalla complementare dolcezza capace di definire compiutamente il piatto. Il contrappunto aromatico, sapido o speziato che sia, è sempre presente per creare contrasti capaci di esaltare le preparazioni come la pipicha, erba messicana che arricchisce di note fresche e quasi balsamiche il Taco di mais romanizzato dalla presenza della razza. Si sta bene in un locale minimale dove l’abilità e la vivacità dell’ ottimo e giovane chef Lorenzo De Lio mette nella condizione di divertirsi con piatti contaminati da tante influenze con tocchi di sapiente territorialità.

IL PIATTO MIGLIORE: Pancia di maiale al forno.

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Claudio Persichella

Professionista della forchetta (ex Norbert). Approdato tardi - ma meglio tardi che mai - alla divorante passione per l'alta cucina ha la convinzione che diffuse nel modo opportuno le esperienze possano far avvicinare un gran numero di persone a questo settore sfatando i luoghi comuni. Dopotutto il nostro e' un paese di potenziali buongustai vista la ricchissima presenza di materie prime di altissimo livello di cui abbondiamo. E cosa c'e' di meglio che abbinare ad un pasto da re una gioiosa convivialità?

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VALUTAZIONE

Cucina Moderna

16/20

PREGI
La cucina, tutt’altro che scontata, di una audace e giovane coppia, a Roma.
DIFETTI
Carta dei vini in divenire.

INFORMAZIONI

PREZZI

Tre menù degustazione da 45, 80 e 100 euro

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