Due anime
Due anime si intrecciano nei vini di Cantina della Volta: l’anima del vitigno, di cui si vuole restituire un ritratto il più possibile autentico, e l’anima di Christian Bellei, erede di una tradizione familiare che abbraccia quattro generazioni e che inizia nel 1920 con il bisnonno Francesco Bellei, assieme alle sue prime bottiglie di Lambrusco di Sorbara, realizzate con il metodo tradizionale. Un’eredità che ha continuato a prosperare grazie a Christian e alla sua forte passione, non si contano le visite a Epernay, nel cuore della Champagne, per la spumantistica, portando Cantina della Volta verso l’affermazione nel panorama dei vini spumanti di alta qualità, capace di offrirci sorsi di ricercata precisione ed esemplare raffinatezza che, all’intensità e alla potenza preferiscono una prestazione più attenta, delicata, tracciata da una piacevole espressione fruttato-agrumata e da un fondo di sottile ma perentoria mineralità.
Finalmente ho avuto l’occasione di tornare in visita qui a Bomporto, in provincia di Modena, un appuntamento quello del 2 luglio 2024, a cui tenevo particolarmente non solo per l’affetto e la stima che nutro da sempre verso questa preziosa realtà emiliana (essendo emiliana anch’io) ma anche per la curiosità di riassaggiare le loro rinomate cuvée, continuamente in evoluzione, sempre foriere di sorprese. Ad accogliermi, la sempre sorridente e instancabile Angela Sini, Responsabile Commerciale e Marketing dell’azienda, fiera ambasciatrice di questi vini di cui ne è portavoce in tutto il mondo.
Tra le loro cuvée troviamo prima di tutto il Lambrusco nelle sue migliori interpretazioni: le uve Sorbara giacciono tutte arroccate lungo il Secchia, dove l’abbondanza di sabbia, limo e l’alto contenuto di potassio nel terreno, unitamente all’idrografia e alla particolare conformazione del territorio, creano l’ ambiente ideale per questo vitigno che, grazie alla mano esigente e virtuosa di Christian, ci restituisce vini di straordinaria piacevolezza, gustosi, succosi e finemente sapido-minerali come nel loro celebre Rosé Metodo Classico. Da questi vigneti anche le uve dell’unico vino di Christian non elaborato con méthode champenoise bensì rifermentato in bottiglia, il Rimosso.
Ma non solo: alla fine degli anni ’80 a Riccò di Serramazzoni (Modena) dopo un’accurata ed esigente ricerca, Giuseppe, papà di Christian, trova il terreno ideale per la coltivazione di Pinot noir e Chardonnay: 9 ettari di vigneto che, oltre a un suolo calcareo e argilloso, con la preziosa presenza di gesso in superficie, vantano di una posizione in prossimità di un bosco ai circa 650 metri di altitudine. Questo, assieme a una gestione maniacale in vigna, la conduzione biologica dal 2016, una cura scrupolosa durante tutte le fasi della coltivazione (la vendemmia è rigorosamente manuale) creano le condizioni ideali per spumanti di ineccepibile qualità e finezza e rendendo Cantina della Volta l’unica azienda emiliana a produrre circa 120-130.000 bottiglie di Metodo Classico con uve di Pinot nero e Chardonnay in collina e con uve di Lambrusco di Sorbara in pianura.
In cantina, infine, emergono alcuni gioielli di tecnologia enologica: una pressa Bucher Vaslin che assicura una spremitura delle uve calibrata e delicata, dai frazionamenti accurati e di cui solo Christian si vuole occupare, come ci racconta Angela, tini d’acciaio inox termo-condizionati, un sofisticato impianto di climatizzazione che mantiene una temperatura costante ottimale per l’affinamento, infine, una linea di dégorgement all’avanguardia, che consente un dosaggio della liqueur di nuovissima concezione.
Un’azienda sensibile alla necessità di una viticoltura netta, sostenibile, intelligente. Un uomo capace di esplorare la tipologia senza il freno dettato dagli schematismi enologici di un tempo e che tenta, invece, strade nuove, interpretazioni più personali, adese al proprio terroir – quindi anche all’anima del luogo – e ai suoi vitigni d’origine. Un’azienda che ci sta consegnando spumanti sempre più coinvolgenti e distintivi, come testimoniano gli assaggi qui a seguire.
La degustazione
Mattaglio Dosaggio Zero
Annata 2021 – Dég. 03/2024
80% Pinot Noir e 20% Chardonnay
Non dosato
Un olfatto tenero e delicato ma che richiama il terroir nei suoi sbuffi finemente gessosi, propone profumi di frutta a pasta bianca, ribes e fiori anch’esso bianchi a preludio di un sorso avvolgente e pieno, di delicata dolcezza fruttata-agrumata e dall’allungo finemente mineral-salino. Magistrale la bollicina, da puro stile Christian Bellei: puntiforme, sottile, fine, ben emulsionata al sorso. Un calibro che ritroverò in tutte le cuvée in assaggio. 89/100
Mattaglio BrutCon il termine "brut" si intende l'indicazione enologica che rivela la concentrazione zuccherina all’interno di un vino spumante. Nello specifico se contiene meno di 15 g/l di zucchero.... Leggi
Annata 2021 – Dég. 03/2024
80% Pinot Noir e 20% Chardonnay
Dos. 4 g/l
Più intenso al naso e più ‘classicheggiante’ nei suoi profumi di agrumi gialli e confetto, zucchero filato. Il sorso è più pieno, avvolgente, strutturato e più appagante per chi non ama lo stile più schietto, ‘duro’ negli spumanti. Trattiene la verve acida, la dinamicità, nonostante il dosaggio (seppur non elevato) e la dolcezza più evidente nel finale. Perfetto in aperitivo, per tutti. 88/100
Mattaglio Blanc de blancs 2016
Annata 2016 – Dég. 03/22
100% Chardonnay
Dos. 4 g/l
Un Mattaglio che, pur conservando lo stile di sempre (delicatezza di frutto e sottile traccia minerale), trova un senso di pienezza, una profondità e generosità di profumi che riconducono immediatamente a un grande Blanc de Blancs di Champagne. Nocciolina, agrumi, burro e cipria, assieme alla tensione e alla sontuosità e del sorso, regalano un assaggio prezioso, ampio e vellutato, nonché salino e dal finale sorprendentemente affilato e lungo. 93/100
Verticale di Pinot noir
Mattaglio ‘Specialist’ Rosé de Saignée 2018
Annata 2018 – Dég. 03/23
100% Pinot Noir
Nonostante il suo colore più vivo, acceso e i suoi profumi più intensi, Kumquat, piccoli frutti rossi, mandarancio, gesso, al sorso si muove agile sulle punte, sottile e succoso, rinfrescante e ampio e saporito. Disciplinato e tecnicamente ben curato, è sofisticato e misurato, ma tutt’altro che in debito di sapori e aromi. Come da stile Christian Bellei. 92/100
Mattaglio Blanc de Noirs 2017
Annata 2017 – Dég. 2023
100% Pinot Noir
Cuvée elaborata con perizia e stimolante naturalezza, ricca di valore ricercato. Una misurata maturità olfattiva propone note di susina, ribes bianco, erbe aromatiche, arachide e lievi sensazioni di cenere nel finale. Al palato, offre una trama saporita ma mai eccessiva, con note saline e un accenno di pompelmo per una chiusura succosa e sapida. La carbonica a grana fine e il finale persistente con note salmastre-saline ne completano l’esperienza. Semplicemente delizioso. 92/100
Mattaglio Blanc de Noirs 2016
Annata 2016 – Dég. Marzo 2022
100% Pinot Noir
Un’annata evidentemente felice, come si è già visto nel Blanc de Blancs, che regala qui un olfatto raffinato e incisivo, profumi di pesca, agrume, pompelmo, cedro, un guardino fiorito. Espressivo e solare, quasi raggiante per una bocca che è una meraviglia, succosa e pulsante, viva, dalla progressione gustativa dinamica e articolata e dal finale salino. Si conserverà ancora a lungo. 94/100
Lambruschi
La Volta
Vino rosso frizzante secco
Sorbara 100% – Vendemmia 2023
Un Sorbara che, pur conservando l’acidità e l’asprezza di sempre, trova una dimensione di densità, elasticità e persistenza superiore a tanti altri della tipologia. Note di erbe, fiori – rosa, peonia – fragolina di bosco e lampone ritornano in un sorso appagante e ampio, sapido, fresco, agrumato e succoso al centro bocca. Migliora a contatto con l’ossigeno per chiudere incisivo e nuovamente sapido, quasi a voler sottolineare, un’ultima volta, il terroir di provenienza. 91/100
Rimosso
Annata 2022 – Sorbara 100%
Impronta estremamente territoriale che qui si esprime in un registro gustativo salino e agrumato, in un sorso dinamico e articolato, mai noioso, mai fermo, ma che persiste su sensazioni agrumate e fruttate fino alla chiusura, salina e lunghissima. Meraviglioso. 92/100
Rosé Metodo Classico 2018
Sorbara 100% – Dég. 2024
Colore elegante e raffinato, invitante e profumi che intrecciano sensazioni di rosa, cipria piccoli agrumi, nocciolina, raffinata pasticceria ai frutti rossi. Lo assaggi, ed è lui: un’esplosione di puro piacere, un ingresso al palato flessuoso e sottile che spiazza immediatamente nel suo sviluppo ampio, perentorio, vibrante e succoso, gustoso, con l’agrume ritorna al centro bocca e con le note minerali a ricamarne l’allungo, caratterizzato nuovamente da sensazioni agrumate e da una fine evoluzione gessosa- iodata. Senza ombra di dubbio ancora tra i più bei rosé italiani. 94/100
Spumante millesimato Christian Bellei 2016
Sorbara 100% – Dég. 04/2023
Approccio olfattivo tenero e sontuoso, nei suoi puri profumi di rosa canina, papaya, melone bianco, gesso e una bocca sorprendentemente tonica, succosa, spoglia di asprezze ma dal frutto dolce e dall’acidità succosa, piena, con la consueta carbonica a fondersi nella trama e a solleticare senza la minima pungenza. Chiude con un tocco di sale a confermare il terroir e a rendere l’assaggio, oltre che splendido, autorevole. 94/100
Trentasei
Rifermentato in bottiglia
Vendemmia 2015
Sorbara 100% – Dég. 03/2024
Ipnotico il colore e un quadro aromatico di rara intensità e nitidezza (melograno, mela rossa, lampone e arancia) per una bocca intrisa di piacevolezza e gusto, ampia vellutata, naturalissima e slanciata che gioca in persistenza su note di arancia rossa e melograno. Nella sua semplicità, un vero fuoriclasse. 92/100
DDR
DDR ovvero “degorgiatura dosaggio recente”, è il nuovo Lambrusco di Sorbara metodo classico che la storica Cantina della Volta affina per circa 90 mesi prima di uscire sul mercato.
Sorbara 100%
Annata 2015 – Dég. 03/2023
Veste rubino dai riflessi corallo, intrigante e invitante. Al naso è un tripudio di fiori rossi, rosa, peonia, intrecciati ai profumi di ribes nero, mora, rabarbaro, china, tamarindoIl tamarindo o "dattero dell'India", è un albero tropicale della famiglia delle Fabaceae, originario dell'Africa Orientale, ma ora presente in aree tropicali asiatiche e dell'America Latina. È l'unica specie del genere Tamarindus. Il tamarindo è utilizzato per l'alimentazione, per scopi ornamentali e anche per le sue proprietà medicinali.I frutti del tamarindo sono commestibili. La polpa dei frutti acerbi è molto... Leggi, grafite. Infine, pasticceria: blueberry scones. Un sorso freschissimo, gioioso e succoso ancora di frutti rossi, gustoso e croccante, salino nel finale. Adorabile. 92/100