L’Anteprima ideata da Assovini Sicilia mette in luce il territorio
Sicilia en Primeur è la vetrina che ogni anno presenta alla stampa nazionale e internazionale una panoramica a trecentosessanta gradi sullo stato della viticoltura in quell’angolo di paradiso che è la Sicilia. L’anteprima ideata da Assovini Sicilia, giunta ormai alla diciannovesima edizione, dal 9 al 13 maggio ha infatti riunito oltre 60 aziende vitivinicole e portato in degustazione 800 etichette per presentare alla stampa l’ultima annata immessa sul mercato.
Un evento prezioso, dunque, per farsi un’idea dell’andamento della viticoltura in Sicilia, reso ancora più interessante dalle numerose attività collaterali organizzate per l’occasione, come le masterclass che quest’anno hanno visto la partecipazione, fra gli altri, della Master of Wine Elizabeth Gabay, o ancora i nove enotour che hanno permesso di approfondire la conoscenza dei diversi areali di questa vasta regione.
Il Frappato, vitigno da (ri)scoprire
Proprio uno di questi viaggi sul campo, letteralmente, ci ha permesso di conoscere meglio un vitigno che oggi è forse ancora poco conosciuto, ma ha tutte le carte in regola per diventare un ‘must’ del territorio: il Frappato.
Lontanissimo da quelle marmellatone impenetrabili che per anni hanno dipinto l’immaginario collettivo ogni qual volta si parlava di vino rosso siciliano, scenario che negli ultimi anni ha subito un netto processo d’inversione e si è rinobilitato, grazie anche al fenomeno del Nerello Mascalese e dei vini dell’Etna, il Frappato è un vitigno che dà vita a vini dai tratti sottili, piuttosto scarichi di colore e dal piglio austero, dove l’indiscussa predominanza di un croccante frutto rosso – che tradizionalmente gli è valso il nome di “rrappatu”, ossia ‘fruttato’ in dialetto siciliano – si mescola alle note salmastre e della macchia mediterranea.
Il Ragusano: l’areale storico
Sebbene sia molto coltivato nel Trapanese e compaia nelle DOC di Eloro, Erice e Alcamo, la sua area di elezione è il Ragusano, in particolare l’areale di Vittoria, dove assieme al Nero d’Avola dà vita all’unica DOCG della Sicilia, quella del Cerasuolo di Vittoria. In questo storico areale, spesso sotto mentite spoglie dal momento che non sempre era venduto come Frappato, il vitigno in questione ha fatto la fortuna dei viticoltori del XIX Sec., che hanno iniziato a esportarlo verso una Francia ormai preda della fillossera. Un vero e proprio periodo d’oro che portò all’apertura di oltre 400 cantine, oggi, purtroppo, per lo più in stato di abbandono.
Un territorio che è stato abbandonato anche per via del suo clima particolarmente ostile. Il Ragusano, infatti, è una delle zone più calde della regione, dove d’estate si sfiorano i 50°C e le precipitazioni si attestano attorno ai 200-300 mm annuali. Il sottosuolo è estremamente variegato, si va dal calcare che imprime in questo nettare la massima finezza, fino alla sabbia, l’argilla e le ferrose terre rosse che donano una maggiore prontezza e godibilità di beva.
Un esempio della variabilità dei terreni.
Le caratteristiche del vitigno
Il Frappato è un vitigno dalle rese piuttosto basse, tanto che in passato venne anche espiantato in favore di varietà più remunerative. A maturazione tardiva, è un vitigno i cui grappoli si presentano piramidali e compatti, dalla buccia piuttosto spessa, tendente al colore blu-violaceo. Sempre più spesso vinificato con il solo uso dell’acciaio, il Frappato si esprime con finezza ed eleganza, rivelando tannini molto delicati, una buona freschezza e una sapidità che in certi casi può divenire netta. Girando per le cantine, appare evidente che a fare la differenza per i produttori sia il sottosuolo, elemento sul quale sempre più si punta l’attenzione.
Nella II Parte dell’articolo vi racconteremo di tutte le degustazioni di Frappato e Cerasuolo di Vittoria che abbiamo fatto e delle aziende che ci hanno più colpito. Fra queste Arianna Occhipinti, Cos, Valle dell’Acate, Caruso & Minini, Gorghi Tondi, Planeta… e altre ancora.
Stay tuned!
[…] prima parte dell’articolo vi abbiamo raccontato di quel vitigno tutto da (ri)scoprire che è il Frappato, […]