Valutazione
Pregi
- Una cucina fusion romagnol-asiatica.
- La vista dal ristorante sul lungomare di Rimini.
Difetti
- Difficile contattare il ristorante per la prenotazione.
- La mancanza del sito internet.
La vista appaga anche il gusto
Montescudo è un luogo magico e affascinante. Un castello medievale, appartenuto ai Malatesta, che svolgeva una funzione di controllo del territorio e quindi gode di una vista unica sul mare e sulla campagne del riminese è il luogo dove officiano, da aprile 2019, lo Chef Simone Ricci e il maître sommelier Rocco Costanzo, gestori del ristorante Castello di Albereto: una bella sfida, che rinasce oggi dopo un periodo difficile.
La cucina ha una impronta molto identitaria e si focalizza su piatti e sapori della tradizione romagnola del Montefeltro con incursioni asiatiche, frutto della precedente esperienza dello Chef: Hong Kong, Tokyo, Pechino, Taipei sono i luoghi, e i relativi sapori, che fanno da impronta distintiva a una cucina davvero fusionFusion è una tipologia (o scuola) di cucina che combina elementi associati a differenti tradizioni culinarie per produrre menù o piatti non riconducibili ad alcuna tradizione culinaria precisa.... Leggi ma per nulla “confusion“. Una cucina che ha ancora bisogno di registrare i punti sulla reiterazione di alcuni passaggi, troppo elementari, e sulla precisione di alcune finiture. Ma possiamo già sin d’ora affermare che qui la stoffa non manca e che potremo avere delle belle sorprese, tali da legittimare il nostro punteggio, già ora arrotondato per eccesso.
Venendo alle note critiche, Scorfano mantecato, pomodoro, olive candite e rosmarino bruciato ha l’originalità del lavoro dello scorfano, trattato come un baccalà mantecatoRicetta tipica veneziana a base di baccalà (stoccafisso come viene chiamato in tutto il resto d’Italia eccezion fatta per il Veneto) che viene montato con la sua acqua di cottura, aglio, olio extravergine di oliva e prezzemolo tritato. Il baccalà mantecato viene servito comunemente tiepido o freddo con polenta morbida, fritta o tostata.... Leggi, che però risulta penalizzato dall’eccessiva dolcezza della preparazione, in cui l’oliva e il pomodoro non forniscono il contrappunto necessario: una bella idea, ancora da sviluppare. Buono lo YakitoriLo yakitori è un piatto tipico della cucina giapponese, e consiste in degli spiedini di pollo. Gli yakitori sono composti da pezzetti di pollo o da frattaglie dello stesso infilzati su spiedini di bambù e grigliati, di solito su carbonella Binchōtan. In Giappone, nei ristoranti di yakitori (yakitori-ya), si ritrova ogni possibile parte di pollo. È quindi possibile ordinare spiedini... Leggi, interessante l’ostrica, anche se la panatura era in proporzione eccessiva rispetto all’ostrica che risulta, non a caso, coperta, e ottimi, infine, gli intriganti Passatelli-ramen: un bel connubio e un’ottima tessitura.
Interessantissimi i dolci, dedicati a uomini d’arte (pittori, scultori e scrittori) in cui la rivisitazione della Key lime pie alla maniera di Hemingway, quindi alcolica, ci ha davvero convinti e allietato nel finale del nostro pranzo. Attenzione a questi due ragazzi, ne potremo sentire parlare molto.