Aria Restaurant
Valutazione
Pregi
- L’estetica dei piatti.
- Un servizio preparato e disinvolto.
Difetti
- L’illuminazione un po’ troppo bassa.
- La difficoltà di parcheggio.
Una tavola borghese nel cuore di Napoli
Da Aria Restaurant siamo difronte a una tavola borghese, nel centro di Napoli, in cui viene proposta una cucina solida, tecnicamente ineccepibile, con parecchi rimandi alla cucina tradizionale partenopea. A questa rotondità dei sapori si contrappongono geometrie e atmosfere essenziali, quasi nipponiche; tre sale non molto grandi con comode sedute, ampi tavoli tondi e un’impostazione luminosa, che mira a mettere al centro della scena la cucina dello Chef, Paolo Barrale.
Colpisce sicuramente la schiettezza dei sapori e l’eleganza delle portate, perfettamente centrate sia nell’alternanza di consistenze che nell’equilibrio dei sapori. Qui da Aria non si esalta l’acido o l’amaro ma si trovano piatti buoni, appaganti e, al tempo stesso, equilibrati.
Una cucina appagante ed elegante
La cena inizia con un punch homemade che accompagna una carrellata di appetizer divertenti come la Pizza fritta liquida o la Scapece di melanzane proposta sotto forma di oliva. Ben eseguito il Carciofo con alici crude e una salsa a base di mandorle, in cui la nota dolce rincorre e smorza la sensazione amaricante del vegetale, un piacevole contrappunto che si ripete ad ogni boccone. Eccellente l’interpretazione dello Sgombro, in cui il pescato è proposto crudo e abbinato a una delicata salsa di arance e finocchi.
Tanta centrata la salsa fumé che accompagna la Spigola arrosto con mitili e misticanza. Meno comprensibile invece il boccone di Salmone alla brace, con cui si invita a chiudere la portata, buono, sì, ma leggermente scollegato dal resto. Il Petto di faraona, invece, succoso al punto giusto, trova nella scorzonera e nella salsa al caffè un abbinamento classico ma ben riuscito. Si resta ad alti livelli anche con i dolci, dove le nuance fresche prevalgono su quelle zuccherine: ne è un esempio l’originale Gelato di bufala con fragole e piselli.
Il servizio è giovane, spigliato e molto preparato, e mette a proprio agio la variegata clientela. Originale la carta dei vini, pensata per accontentare tutti ma con poca profondità di annate.
La galleria fotografica
L’essenziale mise en place. Benvenuto della cucina. Una carrellata degli appetizer. La Cesar Salad. Oliva di melanzane alla scapece. La pizza fritta liquida. L’ottimo pane e la focaccia di patate Carciofo, alici, salsa verde LA “Gilda” a Palermo sgombro, aringa affumicata, arancia, finocchio, olive di Castelvetrano. Spigola, cannolicchi, salsa fumé. I cubetti di salmone alla brace. Faraona, scorzonera, sorbe, caffè. Samosa con i funghi. Il pre-dessert ispirato alle “anime pezzentelle”. Fragola, bufala, piselli. Bignè di bufala. La piccola pasticceria. Lo squisito pane al cioccolato.