Passione Gourmet Meteri Cucina - Passione Gourmet

Meteri Cucina

Ristorante
via Camporosolo 9A, San Bonifacio (VR)
Chef Eleonora Barbone
Recensito da Giacomo Bullo

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • La possibilità delle mezze porzioni per un percorso degustazione ad hoc.
  • Il vino, anche da asporto.

Difetti

  • Il capitolo sul versante dolce da implementare ulteriormente.
Visitato il 12-2021

A San Bonifacio, il lato naturale della gastronomia

Meteri Cucina, uno dei casi in cui, per raccontare l’esperienza, non partiamo dal piatto ma dal bicchiere. Un progetto che, nel corso degli anni, nato come enoica idea spin-off dello stellato veneziano Local, ha saputo ritagliarsi il proprio spazio di confidenza con tutti gli appassionati o anche i neofiti del bere naturale. In quel di San Bonifacio, Meteri offre una parete intera di referenze dove poter scovare una divertente quantità di scibile (e bevibile, of course) attinto dal mondo dei vini naturali, che gli abili sommelier, qui Luca Fullin e Giorgia Lavaroni, selezionano, raccontandoli poi ai loro clienti.

Spesso il bere naturale aldilà dello state of mind, magari ai non avvezzi, può destare qualche perplessità. Tuttavia, è proprio in realtà come questa che l’elemento umano di chi suggerisce in sala determina il quid capace di unire la tavolata di famiglia della domenica alla coppia appassionata di wine pairing inusuali: entrambi si troveranno a cimentarsi e, di riflesso, anche a divertirsi, sul terreno comune del vino naturale.

Non solo vino

Al contempo, la cucina si plasma sulla selezione enologica, spaziando ad ampio raggio e senza troppi mezzi termini tra golosi capitoli della tradizione veneta come la gallina “in saor o i ravioli ripieni di Broccolo Fiolaro in “salsa”, quest’ultimo autentico must veneziano a base di acciughe (tante) e cipolla (altrettanta). Da menzionare il risotto con verza Moretta Veronella, purea di mela Decio di Belfiore e guanciale, una triangolazione puntuale tra dolce, sapido e sprazzi delicati di acidità. Infine una curiosità tecnica, piacevolmente sconosciuta, sulla cottura del tarassaco che accompagna il rollè di faraona: le erbe vengono velocemente sbianchite per poi passare a secco in forno, ciò permette un ammorbidimento della fibra enfatizzando allo stesso la concentrazione dell’amaricante vegetale. Binomio vincente: buon cibo e buon vino, quello di Meteri. Consigliato.  

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