L’Ostì

VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
La cucina ben eseguita e tecnicamente impeccabile.
Una carta dei vini stimolante e originale.
Un servizio spigliato, celere ma attento.
DIFETTI
Un locale un po’ nascosto e difficile da vedere.

Il duo Targhetta/Vespani si conferma vincente

Il duo Targhetta/Vespani, non sazio del meraviglioso rifugio Col Alt, ha intrapreso quest’anno una nuova avventura, L’Ostì, nel paese di Corvara, che rischia seriamente di diventare – se non il migliore – uno dei migliori ristoranti della ridente cittadina dell’Alta Val Badia.

Un arredo post-moderno di montagna ben integrato con il contesto e la cucina, un servizio attento, giovane, spigliato e sempre presente. Una proposta variegata che può accontentare un vasto e molto orizzontale raggio di clientela potenziale. Qui il russo assetato di grandi bottiglie e di una cucina semplice e gustosa, uscirà soddisfatto tanto quanto l’incallito gourmet. La cucina di Enrico, qui, è meno schiava delle limitazioni del rifugio e riesce a esprimere tutta la sua pragmatica tecnica al servizio di ingredienti in buona parte, giustamente, in comune con il suo fratello d’alta quota.

Questo scrivevamo, due anni or sono, dell’allora nuova iniziativa L’Ostì. Dopo questo periodo, funestato dalla pandemia, ritroviamo intatti gli stimoli e la qualità espressa in precedenza, con un plus: una buona evoluzione della cucina che si è decisamente fatta più sicura, più precisa, a tratti – solo apparentemente – più elementare ma, al contempo, sempre golosa e centrata. Merito di entrambi: Enrico Vespani, in cucina, dotato di tecnica, palato e idee, e Fabio Targhetta, l’oste, che ci mette solennemente del suo con l’indomita ricerca di sempre nuovi fornitori e materie prime e col confronto costante, e attento, con la clientela.

Le nostre raccomandazioni? L’interessantissimo “girotondo” delle entré, a noi offerte sotto forma di tapas spagnole; decisamente buoni i ravioli d’anatra e il risotto, che ci ha stupito per equilibrio, fattura e proporzione tra gli ingredienti.

Anche il servizio, giovane, s’è rivelato attento, preparato e sorridente, così come la cantina, indubbiamente una tra le più interessanti della zona. Tutto questo concorre a fare de L’Ostì una tappa imprescindibile se vi trovate a Corvara e non solo.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
La cucina ben eseguita e tecnicamente impeccabile.
Una carta dei vini stimolante e originale.
Un servizio spigliato, celere ma attento.
DIFETTI
Un locale un po’ nascosto e difficile da vedere.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione 75€
Alla carta: 80€

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COSA DICEVAMO

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