Intensi segnali di vitalità gastronomica dall’Agro Pontino
Nel 2019 Simone Nardoni ha trasferito il suo ristorante da Pontinia a Terracina, cittadina che, senz’altro, per la location direttamente sul mare e per il numero di persone che orbitano nel suo territorio, vanta maggiori attrattive e potenzialità.
Il locale, situato a poche decine di metri dal mare, in pieno centro, è molto accattivante: legno, metallo e vetro, facilmente combinati in atmosfere cool, non tradiscono qui e danno vita a un ambiente molto accogliente e piacevolmente à la page.
Lo chef propone una cucina di stampo “bistrottiero” piuttosto classicheggiante nella concezione di piatti, dall’impianto abbastanza tradizionale, dove c’è sempre un protagonista principale cui è accostato per giustapposizione almeno un elemento correlato, sia esso un ingrediente, una salsa, o entrambi.
Lo stile risulta efficace, artefice di uno stile pulito che, pur non contemplando contrapposizioni o verticalità, si esprime attraverso piatti caratterizzati da una spiccata e costante rotondità di fondo, assai gustosi e ben risolti.
Il pesce è l’elemento protagonista
Il un menù, chiaramente polarizzato, manifesta la chiara inclinazione dello chef verso tutto ciò che è attinente al mondo del mare, in questo supportato dal vicino mercato di Terracina.
I bottoni con tartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di ricciola, i tagliolini con quinto quarto di seppia e aglio nero fermentato sono piatti attenti e sensibili, come pure il piccione, impeccabilmente servito a dimostrazione che anche sulla carne non mancano perizia e abilità. Una riuscita madeleine all’aneto e composta di kiwi chiuderà piacevolmente il pasto, in uno degli indirizzi della provincia di Latina da tenere maggiormente d’occhio.
La Galleria Fotografica:
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Panzanella
Piatto povero, tipico toscano e di tutta l’Italia centrale, a base di pane raffermo, cipolla rossa, aceto, basilico, olio e sale. Nel tempo, alla ricetta originale della panzanella, si sono aggiunti anche i pomodori e i cetrioli. Leggi: acqua di pomodoro datterino, insalata di calamaro e polpo, sorbetto di peperone alla brace, burrata calda.
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- Ricciola, guancia della ricciola con crema di carote, intingolo di cozze, funghi pioppini e mirtilli.
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Bottone con tartare di ricciola, bisque
E' una ricetta della cucina francese tipicamente basata sul brodo di crostacei (aragoste, astici, gamberi di fiume). Si tratta di una zuppa che può essere servita in purezza oppure utilizzata come fondo di cottura per la preparazione di altre pietanze. È da considerarsi a tutti gli effetti un fondo bruno a base di crostacei. Per preparare la bisque è necessario... Leggi di astice.
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Madeleine all’aneto, composta di kiwi, meringa allo zenzero
Lo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi, sorbetto al dragoncello.
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- Soffice di cioccolato bianco, composta di rabarbaro, gelato al carcadè, spuma di cioccolato bianco e cialda alla nocciola.