Riviera

VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Cucina intelligente raccontata in modo fascinoso.
DIFETTI
Una policy scritta che, al momento della prenotazione, può spaventare (ma non deve).

Venezia dentro

Quella tra l’uomo e la città di Venezia è spesso la storia di una riconciliazione. E come una storia d’amore “che strappa i capelli”, dopo la naturale rottura, l’instradarsi di un’amicizia, e una collaborazione, di durata all’insegna del “do ut des“. Queste le premesse del ritorno di Giovanni Pietro Francesco Maria Cremonini, GP per gli amici, che dopo trascorsi parigini underground vi fa ritorno con l’intento preciso di farla rivivere non più solo nell’intimo del suo immaginario ma fattivamente, diventando oste contemporaneo di questo “ristorante per onnivori“.  

Il tramonto, qui, è a vista sull’isola della Giudecca, di fronte al Canal Grande, su Fondamenta delle Zattere. Al suo interno, l’edificio vanta un sapore antico, moresco in alcune nicchie ma con l’eclettismo del suo patron che ha imparato a far convivere piccoli elementi della contemporaneità con la tappezzeria damascata e la boiserie. Del tutto speculare, la cucina di Samuele Silvestri, che reifica questo mondo in piatti che sono la proiezione puntuale, spesso allitterativa, di questo universo lagunare, quindi “mare + terra”, senza preclusioni di sorta ma con la consapevolezza che “mangiare è un atto estremo“, perché interiorizza il mondo esterno. 

Riviera: una cucina lucida e precisa

Si diceva dunque delle allitterazioni ma anche solo a leggerlo, questo menu, la vena poetica e vernacolare si fa evidente come nel canto del gondoliere. In particolare, vi si ritrovano figure formali ricorrenti che concorrono a forgiare questo immaginario universale (Venezia) e personale (quello di Gp) che coinvolge le terre emerse di tutto l’orbe terraqueo nel raggio di 150 km. Si comincia con un’ecumenica selezione di filetti di pesce crudo, resi fondenti, quasi confettati dalla sapiente marinatura e si prosegue, avvicinando lo zoom, col branzino selvatico, l’ostrica e la mela verde: un climax ascendente, tornando allo spettro metrico, che si concretizza nella dialettale canoce in sauna e raggiunge la sua acme con la grancevola, il radicchio e la sua riduzione: un crunch dove l’umami si risolve in un succo dolce-amaro. Bello il  contrasto tra umido e asciutto, che si fa galenico nel candore “sporcato” di nero del bianco risotto e, della seppia, il nero, dalla cottura precisa e filante a tratti. Puntuale e preciso nel rispetto delle sue fibre anche il carnoso sgombro. 

Ma Riviera vanta anche una selezione affettiva, e molto divertente, in termini di vino, nonché un punto di vista molto lucido, e molto vero, sulla cucina veneziana contemporanea. 

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Andrea Grignaffini

Andrea Grignaffini nasce a Parma nel 1963. Dal 1990 inizia a collaborare con Gino Veronelli scrivendo la guida “Buone Cose d’Italia” e articoli sull’Etichetta. Diventa quindi condirettore del bimestrale Spirito diVino, inoltre ha insegnato Metodologia di Degustazione critica presso vari atenei (Parma, San Raffaele, IULM) nei Corsi di Laurea in Scienze Gastronomiche. E’ membro della direzione esecutiva della Guida Ristoranti dell’Espresso e consulente enogastronomico di ALMA dalla sua nascita e dallo studio di fattibilità. E’ co-curatore della Guida Espresso Vini e della Guida Espresso salumi, è stato coautore dell’Enciclopedia del Vino (Dalai Editore). Con libro Nella Dispensa di Don Camillo (Tommasi Editore) si aggiudica il secondo posto al Premio Bancarella Cucina, vince il premio Luigi Veronelli come miglior giornalista, è finalista dell’Oscar del vino 2010. Ha partecipato numerose volte a programmi televisivi in veste di giurato o di opinionista come La Prova del Cuoco, Matrix, Masterchef, Cuochi e Fiamme. Inoltre ha collaborato come aiuto-sceneggiatore con Taodue nella serie televisiva “Benvenuti a Tavola”. Nel 2012 ha curato e ideato il premio Best Italian Wine Awards con Luca Gardini. E nello stesso anno vince il Prix du Sommelier dell'Académie Internationale de la Gastronomie. Collabora con Gazzetta di Parma, Gazzetta dello Sport. E’ finalista premio Bancarella 2016 con il libro Edito da Marsilio il Cuoco Universale. E’ fondatore di Future Cooking Lab spin-off dell’Università di Parma.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Cucina intelligente raccontata in modo fascinoso.
DIFETTI
Una policy scritta che, al momento della prenotazione, può spaventare (ma non deve).

INFORMAZIONI

PREZZI

Alla carta: 85€
Menu degustazione: 105€

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