Aqua Crua

Fettuccine, primo piatto, Aqua Crua, Giuliano Baldessari, Veneto, Michelin

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

16/20

PREGI
Cucina sempre più autorevole e autoriale.
L’uso degli ingredienti sempre mirato.
DIFETTI
A volte dalla bella cucina a vista arrivano gli odori delle cotture.

Giuliano Baldessari e la cucina dei grandi

Ci sono diversi aspetti da considerare quando si giudica una cucina d’autore. In primo luogo, occorre tener conto della tecnica, della stilistica e del palato di chi cucina; in secondo luogo arrivano l’equilibrio, l’armonia e la cadenza delle portate nonché la capacità di rispettare, ed esaltare, la materia prima. Ma c’è anche la sua coerenza con l’attualità e, ultima ma non ultima, la provvidenziale sensazione di leggerezza che segue l’esperienza. Ci sono poi altri fattori, meno codificabili, che rendono una cucina memorabile, progressista, ispiratrice, finanche mitopoietica.

Alla luce di tutto questo, possiamo tranquillamente affermare che Giuliano Baldessari, chef di Aqua Crua, sia un grande cuoco.

C’è un fatto, però, che distingue il critico dal semplice appassionato, ed è la sua capacità di leggerne in nuce l’evoluzione, ed è proprio per questo che ci sentiamo di dire che la cucina di Baldessari abbia, davanti a sé, una parabola ascendente. Benché stia vivendo una fase adolescenziale che tende oggi all’eccesso, fa da sfondo l’educazione delle Calandre che lascia intravedere il sereno tra le nuvole, il canto degli usignoli in pieno inverno, il silenzio nel mezzo del vociare.

L’elogio del sottosopra

Quella di Baldessari è oggi una cucina che contempla due diverse prospettive: la prima parte dall’inizio, la seconda comincia dalla fine. In sostanza, si entra in contatto con una fase creativa che ha un’anima durante la degustazione e che evolve e muta nella fase di rielaborazione. Di impatto stravagante, a costo di sfiorare i confini dell’ineleganza, i piatti si mostrano tronfi, spregiudicati, irriverenti, grazie a ingredienti che delineano una cucina che sa osare senza vergogna. Stimoli che divertono, andando a creare affinità elettive tra mondi e gusti completamente avulsi.

Ma è nella seconda fase, quella durante la quale l’apparenza si siede sul seggiolino assegnatole, in cui emergono la profondità palatale e la cultura gastronomica di Giuliano Baldessari. Non un eccesso fine a se stesso, non una spezia usata a fini decorativi, non un passaggio che non racconti la volontà di un cuoco che ha deciso di fare le cose sul serio, che ricorda gli insegnamenti dei suoi maestri e che li interpreta secondo il suo intuito, seguendo la sua natura. Ciò che rimane delle fettuccine, miso di pasta fermenta, foglie di kaffir e caffè d’alga, è quanto di più complesso ci si possa immaginare, in cui le note grasse sono lo spartiacque tra una capolavoro dissacrante e uno di stampo ecclesiastico, dove i profumi dell’incenso si infrangono sul contraccolpo rancido, armonizzati da una piacevole e necessaria citricità agrumata, sempre sorretti da una cottura magistrale.

Una cucina dai tratti druidici, addirittura mistici, rivelatrice di intimismi inaspettati, che sussurra facendo sentire la sua energia vitale e che brilla lasciandosi ammirare.

Baldessari riesce nel gioco di prestigio capace di impressionare per la sostanza a dispetto della forma. Diverte senza stancare. Innova seguendo un percorso di studio molto accurato, quasi religioso. Nasconde la profondità del suo pensiero sotto abiti anticonformisti. Racconta una storia che sta prendendo forma, che si allunga e si infittisce giorno dopo giorno, e che, senza dubbio, potrà regalarci nel breve futuro soddisfazioni e colpi di scena ancora migliori.

La galleria fotografica:

 

Visited 2 times, 1 visit(s) today
Picture of Matteo Valerio

Matteo Valerio

Amante di tutto ciò che consiste nel sedersi ad un tavolo ed ordinare qualcosa da mangiare o da bere, dalla più semplice osteria al più prestigioso dei ristoranti, conosce l’ambiente da vicino avendo lavorato come cuoco in molti locali stellati sparsi per la penisola e oltralpe. Considera il viaggio come l’unica medicina per curare la sua irrequietezza cronica e il cibo come il più caro e fedele amico che si possa avere.

1 Comments

  1. Passione Gourmet ha detto:

    […] Matos Nonet Venezia Giulia IGT Bianco Selezione Limitata 2016 Parovel e il Risotto al Plancton all’Aqua Crua […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

Cucina Moderna

16/20

PREGI
Cucina sempre più autorevole e autoriale.
L’uso degli ingredienti sempre mirato.
DIFETTI
A volte dalla bella cucina a vista arrivano gli odori delle cotture.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: “I Frattali” 95€, “Iniziazione” 135€
Alla carta: 90€

RECENSIONI CORRELATE

El Coq

El Coq

COSA DICEVAMO

Aqua Crua

Aqua Crua

Aqua Crua

Aqua Crua

RECENSIONI CORRELATE

Dream Wines Visualizzazioni:89

La Tenuta di Trinoro

Degustazione verticale di un grande vino italiano Qualche settimana in visita presso la Tenuta di...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:373

Piazzetta Milù

Il ristorante Piazzetta Milù trasmette quella sensazione di genuina solidità che si unisce a una...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:506

Motelombroso

Nicola Bonora, chef di Motelombroso, è in grandissima forma e in crescita esponenziale,...

Close