Passione Gourmet Genova itinerario goloso in 48h - Passione Gourmet

Genova itinerario goloso in 48h

di Maria Francesca Casula

Genova la Superba, oggi anche “la Golosa”: Itinerario Gourmet in 48 Ore

Colazione:

Come i time lord della serie televisiva “Doctor who” anche Genova possiede due cuori pulsanti, perfettamente equidistanti dal centro storico più grande d’Europa: le due stazioni ferroviarie.
Se si sceglie Genova Brignole, si opta per la parte moderna della città, affacciata sui quartieri residenziali sopraelevati.
Superati i giardini della stazione ci si affaccia sulla splendida piazza della Vittoria, in direzione del mare. Poco oltre sorge via XX settembre, in cui alle botteghe storiche si alternano le grandi case cittadine: viale che conduce a piazza De Ferrari, nella quale si trova la pasticceria Douce.
Consigliamo una breve sosta in una traversa di via XX settembre per gustare o acquistare un ottimo caffè, presso La bottega del caffè (via V Dicembre, 8/10; 16121 Genova): un piccolo locale d’antan dal bianco design interno, adibito a solida e rassicurante caffetteria.

L’ambiente interno è diviso in due: metà ofelleria e spaccio di caffè venduto al dettaglio, con un’ampia scelta di monorigine da diverse zone del mondo; metà caffetteria tradizionale, nella quale si possono provare dei perfetti caffè shakerati e i cappuccini, realizzati a mestiere: in primo luogo una crema di latte densa avvolgente e abbondante, ma soprattutto un espresso dalla moderata acidità, vellutato, servito caldo ma non bollente. Ottimo anche il latte macchiato, tiepido spumoso e di nobile qualità, bilanciato da un caffè (miscela personale) adatto a ogni palato, dalla gradevole persistenza.

Tornando alla pasticceria Douce, il locale presenta una lampante impronta francese nella proposta dolciaria, senza tradire richiami alla tradizione dolciaria ligure (ottima l’idea di servire il pandolce a fette). Interni essenziali e moderni, con un a proposta vasta e ben pensata: una produzione take-away, che si esprime al meglio nei piccoli gatò, morbidi profumati e burrosi; o ancora nei biscotti, da quelli al cioccolato ai sablè; immancabili i macaron e le appetitose creme spalmabili a base di cioccolato e frutta secca.
Ampia selezione di eleganti monoporzioni. I sapori son accesi e mai stucchevoli nella pasticceria di Michel Paquier, specie nella ricca piccola pasticceria.
Molto curata anche il versante della caffetteria (da provare il caffè shakerato).

Pranzo:

Prima di pranzo, merita una visita il pittoresco mercato orientale (via XX settembre), luogo in cui si concentrano i banchi con il meglio della frutta e verdura e del pescato giornalieri. A fare da contorno vi sono i banchi che vendono salumi, formaggi locali e prodotti tradizionali, tra cui la celebre focaccia o i pregiati tessuti liguri.
A pochi metri dal mercato, in via Galeata, la meta del pranzo: un ristorante moderno dagli arredi shabby-chic e dalla proposta giovane, legata alla tradizione più antica.
Il Genovese è una vera “neosteria”, con pochi tavoli (è vivamente consigliata la prenotazione) e un ambiente dal design accattivante. Il pesto genovese qui è onorato in più forme, proposto anche come contorno da spalmare sulla focaccia tiepida, in alternativa all’olio extravergine homemade (in vendita anche in pratici barattoli assieme alle patatine fritte artigianali aromatizzate al pesto). La cucina somma esercizi profondamente tradizionali, ad uno studio tecnico fresco e contemporaneo. Troverete pansotti dalla sfoglia certosina ripieni di prebuggiùn; o ancora trenette al pesto ben mantecate, dai colori brillanti, con una salsa ricca di profumo e di aromi vividi, corredata da fagiolini e patate.

Merenda:

Nel pomeriggio, dopo aver apprezzato la bellezza dei musei di strada nuova, Palazzo Rosso e il suo contraltare Palazzo bianco; val bene una sosta presso la pasticceria Profumo.
La pasticceria Villa Profumo, è una bottega storica che produce i dolci più rappresentativi di Genova. Lavorazione peculiare di frutta candita e geleè dal gusto intenso; tisane, confetti, cioccolatini e altri dolci dimenticati. Vertice di questa arte dolce è il pandolce, realizzato secondo ricetta tradizionale, con burro nobile, uvetta e canditi artigianali, dall’intensa persistenza agrumata. Eleganti anche le torte, che riprendono la tradizione più classica. Poco distante sorge la neonata gelateria affiliata, che presenta un gelato completamente artigianale con materie prime e preparazioni fresche e naturali, senza addensanti e aromi artificiali.

Cena:

La giornata termina con una visita al porto antico e una cena presso la sede di Eataly Genova; nella terrazza del Marin, osservando le creazioni di Renzo Piano, le costruzioni portuali d’epoca e le usurate banchine. Per un abbondante aperitivo, consigliamo invece la tappa alla variopinta via di Sottoripa, per provare ‘L’antica friggitoria Carega’ (Via di Sottoripa, 113 r, 16124 Genova): cartocci pesce fritto espresso; farinate; calde panizze e poco altro, in sublimazione del gusto e della sostanza.
Il ristorante Il Marin, ritagliato dentro Eataly, presenta un’offerta dal piglio gourmet in una logica centrata di “nuova cucina italiana”, in armonia tra classico e moderno. Piatti che usano materie prime giornaliere e di stagione (interessante la proposta di fuori menù realizzati col pescato a disposizione portato al tavolo), lavorate in essenzialità e a scarto zero. Il giovane chef omaggia la Liguria con l’uso dei migliori prodotti locali e la felice rielaborazione di grandi classici della tradizione ligure, ripensati alla luce delle esperienze pregresse (in Corea e da Crippa ad Alba). Sintesi di questa idea di cucina sono il Cappon magro 2.0, nel quale il pesce è crudo o appena sbollentato e le verdure diventano fermentate. Notevole la Finanziera di mare, in cui alla carne del piatto piemontese viene sostituito il quinto quarto di mare (trippe di baccalà, guance di rana pescatrice, corallo di capasanta e, serviti separatamente, fegato di merluzzo affumicato, lattume di palamita e uova di ricciola) e verdure in agrodolce.

After-Dinner:

Per i veterani del dopo-cena, tra le luci di piazza Campetto, consigliamo Les rouges: dentro uno dei magnifici rolli genovesi.
Locale d’ispirazione anni trenta, tanto legno a ornare le pareti affrescate, per ricreare quella tipica atmosfera soffusa. Cocktail ben bilanciati, degna di menzione la versione rivisitata del Milano-Torino con note balsamiche e speziate che accendono e ripuliscono il palato a ogni sorso. Fra le creazioni attuali, l’omaggio alla Liguria, con un miscelato (Amore & Olio) a base di gin infuso con olio extravergine di olive taggiasche, fresco, tonificante e beverino.
La giornata può concludersi con una passeggia tra i carrugi genovesi prima di riposare e ricaricare lo spirito dopo una giornata così densa di stimoli culturali e gastronomici.

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