Casa Ramen
Valutazione


Pregi
- Il ramen di grande qualità, a cominciare dalla materia prima.
- L'ottimo rapporto q/p.
Difetti
- Non si accettano prenotazioni e la coda è inevitabile.
- Il locale, piccolissimo e con un sistema di aspirazione non tra i migliori.
Da Casa RamenIl ramen è un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di tipo cinese di frumento servite in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima come maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko, cipolla verde e a volte mais. Praticamente ogni località del Giappone ha la... Leggi fanno tutto in casa. Dai noodles
I noodles sono stati creati in Cina più di 4.000 anni fa e grazie a viaggi, migrazioni e commercio si sono poi diffusi anche in altre nazioni, come Corea, Tailandia, Filippine e, ovviamente, Giappone. Si producono con un impasto di farina di qualunque tipo a cui si aggiunge acqua ed eventualmente uova e con cui si creano dei fili di... Leggi ai brodi, dalle salse a quei mini paninetti cinesi cotti al vapore chiamati “bao”.
Fanno anche una settantina di coperti in media ogni sera, con code fisse all’ingresso dalle 19:30 alle 23:30. Tutto ciò avendo a disposizione un risicatissimo spazio di non più di venti metri quadri. Un fenomeno gastro-imprenditoriale e di tendenza.
L’uomo dietro questo gioiellino si chiama Luca Catalfamo e fino a quattro anni fa non sapeva nemmeno cosa fosse un ramen. Poi, dopo un viaggio in Giappone, la folgorazione. Le esperienze tra Londra, New York e l’Australia tra variegate cucine etniche, la sua attitudine alla perfezione da vero giapponese, la voglia di proporre un cibo ancora poco popolare in città ed economicamente alla portata di tutti, hanno compiuto l’opera.
Circa tre anni fa, allora, nel cuore del movimentato quartiere di Isola, ad un centinaio di metri dallo storico Blue Note, è nato un piccolo angolo di cucina asiatica, a metà strada tra un izakaya e un noodle bar newyorkese. Casa Ramen, a differenza di molti ristoranti asiatici sul territorio italiano, offre pochissime cose, ma cucinate con rigore, passione ed utilizzando buoni e ricercati ingredienti.
C’è tantissima confusione dentro e fuori, le particelle di fritto nell’etere impregnano i vestiti dei commensali, gli spazi sono più che angusti e ci si muove a fatica.
Ma quello che possono riservare i piatti ha del sorprendente, a cominciare proprio da quello principale, semplicemente eccezionale, con noodles e brodi tanto buoni quanto quelli che ci è capitato di assaggiare in giro per il mondo.
Sicuramente si sta parlando dei ramen tra i migliori di Milano -dove l’offerta di qualità sul tema non manca- e sappiamo che i giapponesi ne vanno matti. Non a caso lo stesso apprezzatissimo ramen lo si trova all’interno del Museo del Ramen a Yokohama, dove Catalfamo, unico straniero tra altri sette ristoratori nipponici, ha aperto Casa Luca Milano, su invito di una delegazione giapponese che rimase letteralmente folgorata dopo aver assaggiato i noodles in incognito a Milano.
La specialità è il tonkotsu, originario della città di Fukuoka, nel sud del Giappone, e consiste in un brodo ricavato facendo bollire ossa e grasso di maiale per ore. La versione di Casa Ramen è rivisitata in chiave leggerezza. Viene preservata la densità ed il profumo del maiale ma, scremando il grasso quando affiora, il brodo risulta più leggero della ricetta originale. Vengono quindi aggiunti ingredienti come il māyu, ossia un olio nero molto aromatico ricavato da aglio bruciato e semi di sesamo, il chasu e/o il kakuni (maiale stufato o brasatoPreparazione di carne cotta lentamente con vino, spezie e brodo. La lunga cottura del brasato privilegia le parti fibrose associate ai muscoli dell’animale, rendendole morbide e succulente.... Leggi), bamboo, cipollotti, un uovo marinato e le immancabili tagliatelle fatte in casa. Le istruzioni per l’uso sono semplici: si parte dai noodles, da mangiare il prima possibile per evitare la perdita della callosità, e da accompagnare con ciascun ingrediente nel piatto, in alternanza e senza mescolare l’insieme; si chiude godendosi il corroborante ed intenso brodo.
Se ci si fermasse qui, sarebbe tutto molto bello. E invece si va oltre, con alcune chicche gourmet da far ingolosire il più esigente tra i foodies. Il Kim Karage è un pollo disossato e fritto, croccantissimo e senza la minima traccia di unto, ed è servito con coriandolo, basilico e menta (non ci si stanca mai tra un assaggio e l’altro) ed una intensa maioneseLa maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi al tè matcha. I “bao” vengono farciti con maiale arrosto, verdure in agro e arachidi o con una eccellente tartare
La bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di manzo, scalogno e spinaci. E poi, durante la settimana, non mancano le specialità del giorno, con tante varianti sul tema. Queste sono solo alcuni delle goloserie che questo piccolo luogo di culto offre. E, scusate se è poco, il tutto ad un prezzo davvero conveniente rispetto all’offerta etnico-fusion di Milano.
A breve ci sarà una nuova apertura non lontano da questa insegna. Per ora, fidatevi, vale la pena mettersi in coda.
Birra nipponica.
I piattini di accompagnamento: bao con tartare di manzo, scalogno e spinaci novelli.
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Bao con maiale arrosto, verdure in agro, salsa kakuni e arachidi.
Bao del giorno: lingua di manzo, salsa verde orientale e daikon.
Kim pollo karage: pollo marinato e fritto, menta, coriandolo, basilico…
…servito con una delicata maionese al matcha.
The King Tonkotsu Ramen: tradizionale brodo tonkotsu, noodles, maiale, cipollotto, bamboo e mayu. Buonissimo sotto tutti gli aspetti.
Immancabile proposta vegetariana, Veggy MisoE' un condimento di origine giapponese derivato dai semi della soia gialla, cui spesso vengono aggiunti cereali come orzo o riso, segale, grano saraceno o miglio. È diffuso in tutto l'estremo Oriente, soprattutto in Corea e Giappone, dove svolge un ruolo nutrizionale importante, essendo ricco di proteine, vitamine e minerali. Il miso funge da base per numerose ricette e zuppe... Leggi: brodo vegetale, noodles, zucca arrosto, cipollotto, funghi shitake, bamboo, spinaci novelli e olio al limone. Ottimo anche questo.
Per chi lo gradisse, è possibile ordinare un uovo marinato, cotto perfettamente, da mangiare con il brodo.
Unico dessert del giorno, un tiramisù al tè matcha. Una fusionFusion è una tipologia (o scuola) di cucina che combina elementi associati a differenti tradizioni culinarie per produrre menù o piatti non riconducibili ad alcuna tradizione culinaria precisa.... Leggi perfetta tra Italia e Giappone. Buono anche questo.
The man.
Dettagli.
Scorcio del quartiere Isola.
L’ingresso con la inevitabile coda.
confermo la buona impressione..mai stato in Giappone dunque mi manca un riferimento con standard. Però tra tutti i posti in cui sono stato da Voi commentati questo ha un anima che a me piace molto.....e abitando a Milano è un punto di riferimento. Ci vorrebbero altri 50 locali così in città al posto di squallide pizzerie
Merita veramente una visita ,locale piccolo ,ma accogliente ....ramen, ma non solo, eccellente !!!