Valutazione
Pregi
- L’ambiente, caldo e affascinante
Difetti
- Le sedie, non comodissime
E’ una città piena di storia Bressanone, pardon Brixen. Tra l’altro è anche strategica come punto di appoggio per golose scorribande nell’Alto Adige versante gourmet, vista la sua posizione al centro della Valle Isarco da cui è facile raggiungere la sempre più nutrita comitiva di chef stellati tirolesi.
Passeggiando per le stradine del borgo vescovile si respira realmente l’aria di un luogo ad alto tasso culturale e i negozi del moderno sistema consumistico sono ben incastonati in un quadro dominato dall’architettura medievale e dall’austerità degli edifici.
Chiese e torri, affascianti e robuste, come il palazzo che ospita l’Oste Scuro, una delle costruzioni più antiche della città che affonda le sue radici addirittura al 13° secolo.
La genesi che ci porta oggi in dote l’Oste Scuro è una serie di avvicendamenti curiosi, cominciati nel 1743 quando in questi ambienti riservati ad abitazione dei canonici del vicino Duomo si faceva di tutto tranne che dimorare: il realtà qui c’era una vera e propria Osteria, in cui i canonici stessi servivano il vino dei contadini ottenuto come tributo. All’imbrunire in teoria era vietata ogni attività, anche quella di accendere le luci, ma in pratica si continuava a bere serenamente anche al buio, da cui il nome Oste Scuro.
Alla fine del 1800 la proprietà passò nelle mani di Anton Mayr e da allora due caratteristiche dell’Oste Scuro sono rimaste pressoché immutate: la gestione della famiglia Mayr (oggi c’è Hermann al comando) e la frequentazione di personaggi famosi che hanno reso celebre questa elegante Osteria.
Che un locale sia meta prediletta di alti prelati o importanti politici, di solito, è un chiaro indizio che siamo lontani dalle alte pretese di un gusto squisitamente gourmet. Ma non è il caso dell’Oste Scuro, che al netto delle foto degli ingombranti ospiti che vi avranno preceduto negli anni, saprà invero garantire una cena o un pranzo veramente piacevoli. Sale calde e accoglienti, estrema cortesia e professionalità nel servizio, buona carta dei vini e un menù costruito con intelligenza sulla tradizione gastronomica locale: in particolare le carni, la selvaggina, le paste ripiene e i formaggi, il tutto confezionato con attenzione e dopo una buona ricerca di produttori locali.
Alle volte non serve poi molto per accendere un po’ di luce in luoghi apparentemente “oscuri”.
Una delle belle sale dell’Osteria.
Pani e grissini da farina biologica.
Dal momento che siamo singoli avventori un gradito segno di cortesia con l’offerta di giornali e riviste da leggere in attesa delle pietanze.
Testina di Vitello (pancia e lingua) con croccante di formaggio “Graukäse” e vinagrette di verdure, chutneyIl termine chutney indica una famiglia di condimenti agrodolci più o meno piccanti a base di frutta e/o verdura cotte in uno sciroppo di aceto, zucchero e spezie. Il principale è sicuramente il chutney al mango, ma ne esistono numerosissime versioni, poiché lo si può preparare con qualsiasi tipo di frutta (per quella povera in pectina, si aggiunge un 20... Leggi di cipolla rossa.
Variazione di caprino del Maso “Blauschmied” con chutney di zucca.
“Schlutzkrapfen” ai spinaci con formaggio “Graukäse” della Valle Aurina.
Filetto di cervo della riserva di caccia di Funes, con salsa al pepe, patate alla mela (il piatto migliore).
Canederli dolci alla ricotta e nougat con zuppetta di mela cotogna.
Particolare della sala principale.
La Stube in cui era solito consumare i pasti un cliente importante…
La foto ricordo di un’altra visita “importante”: sembra che quel giorno ci fosse solo un menù vegetariano per fortuna…
[…] Oste Scurovicolo Duomo 3, Bressanone (BZ) – Telefono +39.0472.835343http://www.ostescuro.it/ […]