La Maschera, Avellino. di Fabio Fiorillo

VALUTAZIONE

Cucina Classica

13/20

PREGI
DIFETTI

Img_2736

Recensione ristorante.

L’Irpinia è terra di vini. L’Irpinia è terra di tradizioni. L’Irpinia è terra di buoni ristoranti.
Il paradosso voleva, fino a qualche anno fa, che proprio la sua capitale, la placida Avellino, non fosse sede di alcun porto sicuro per i naviganti gourmet.

Img_2736

Poi è nata la Maschera Locanda d’Autore, luogo di fascino, che per salire la china aveva optato dapprima per una svolta creativa, per poi correggere il tiro, con l’avvento dell’attuale cuciniera, Antonella Iandolo.
Dopo un periodo iniziale di necessario assestamento, la cucina si è consolidata su buoni livelli.
Le ricette tradizionali sono rispettate, la stagionalità dei prodotti anche.
Il tutto in uno scrigno d’effetto, dopo l’ultima ristrutturazione. Pareti rosse e tante maschere a manifestare una evidente passione dei proprietari.
Passione che traspare anche nel compilare una carta enoica sui generis e non scontata. La maggior parte delle etichette ha molti anni sulle spalle, anche se il tentativo di proporre vini “maturi” a prezzi onesti non sempre paga. Il rischio di bere un “dinosauro” è in agguato. Il nostro Armaleo 1998 era già in fase calante.
L’ ultima visita, il pranzo della Santa Pasqua, è stata un po’ sotto le aspettative e le nostre più risalenti esperienze sono lì a confermarlo.
Il menu obbligatorio per tutti gli ospiti poteva facilitare la cucina, ma evidentemente così non è stato.
Portate corrette, certo, ma in un paio di casi le preparazioni “anticipate” e le scaldate repentine prima del servizio non hanno giovato al risultato finale.
Le torte rustiche, ad esempio, non erano fragranti, e la sfoglia denotava una leggera secchezza.
Buono invece il loro ripieno (in particolare la sciatizza con erbe selvatiche). Soltanto ordinari i salumi (la soppressata di Calitri ed il capocollo) ed i formaggi. Uovo sodo di tradizione.
Discreta la minestra maritata, dove le verdure (scarola, cicoria e borragine) si “maritano” con la carne di maiale e la grattata di pecorino a dare una nota ancor più rustica.
La scaldata “last second” non fa bene alla lasagnetta al latte, con crema di basilico e pinoli. Differenti temperature ad ogni boccone, peccato perchè è ben fatta. La sensazione al palato è quella di un pesto grasso, ma piacevole.
Corretto anche l’agnello alla vecchia maniera con cipolle ramate di Montoro e patate. Certo, avere nei dintorni tanti ristoranti che propongono la medesima ricetta con risultati più incoraggianti deve far riflettere.
Purtroppo riscaldato è anche il pur buono polpettone ripieno di friarielli con patate al forno, salvia e rosmarino.
Non si vola neanche sui dolci: la pastiera è davvero troppo dolce, mentre “l’esplosione di cannolo” ha tante (troppe) sfoglie da rompere ed amalgamare ad una ricotta mantecata con zucchero e gocce di cioccolato.
Migliore è il “morbido all’arancia” con cuore di cioccolato fondente e salsa al mandarino (in realtà una densa crema).
Servizio in sala un po’ in affanno, ma il locale è pieno.
Infelice, invece, la posizione del nostro tavolo, nel salone d’ingresso, alla mercè delle correnti d’aria provenienti dalla porta d’entrata.
Alla carta, come dicevamo, qualche emozione in più è lecito aspettarsela.
La Iandolo è ragazza volenterosa, verrà ad accertarsi personalmente della vostra soddisfazione e saprà accettare le eventuali critiche sempre con un sorriso.
A dispetto del nome la Maschera mostra ciò che è, varcate l’uscio aspettandovi una solida proposta di territorio. Verrete accontentati.

Alcuni piatti in immagini:

Antipasto devozione.

Img_2736

Lasagnetta latte e basilico.

img_2739

La minestra maritata.

Img_2743

Agnello con patate e cipolle.

Img_2743

Armaleo 1998

Img_2743

Polpettone ripieno di friarelli.

Img_2743

Esplosione di cannolo.

Img_2743

Morbido all’arancia con cuore di fondente e salsa al mandarino.

Img_2743

Pastiera.

Img_2743

il pregio : Solida cucina di territorio.

il difetto : Non sempre ottimale l’attenzione alle temperature di servizio.

La Maschera
Rampa San Modestino, 1
83100 Avellino AV
0825 37603
info@ristorantelamaschera.com
Chiusura: domenica sera
alla carta 45 euro
menù degustazione 40 euro
Ferie: 10 giorni a Gennaio

Img_2743

http://www.ristorantelamaschera.com /

Visitato nell’ Aprile 2010

Visualizzazione ingrandita della mappa

Fabio Fiorillo

Visited 5 times, 1 visit(s) today

25 Comments

  1. Antonio Scuteri ha detto:

    Presentazioni veramente horror, in particolare l’antipasto!!!

    Ma è sempre così o è un trattamento riservato ai malcapitati del pranzo di Pasqua a menu fisso? 😀

    • Gino Oliviero ha detto:

      No abitualmente li torturano con le sferificazioni… delle sfere…

      • Antonietta ha detto:

        il ristorante “La maschera locanda d’Autore” era per me fantastico e mi è rimasto nel cuore. Mi manca il piatto bandiera e l’atmosfera familiare intima e ricercata del posto, la cordialità del proprietario, i vini che aveva, insomma: perchè lo hanno chiuso? Era un bel posto. Si mangiava e si stava bene. E comunque queste foto sono venute malissimo e non rendono giustizia…. Cari saluti.

  2. paolo ha detto:

    Ma è uno scherzo??? A vedere queste foto mi viene voglia di McDonald’s!! 🙂

    • Gino Oliviero ha detto:

      Ed è proprio da McDonald’s dove hai faticosamente formato la tua strabiliante cultura enogastronomica che devi continuare a mangiare…

  3. fabio fiorillo ha detto:

    diciamo che le mie pregresse esperienze, come ho avuto modo di dire nella scheda, sono state leggermente più positive. Il fatto è che con un menu uguale per tutti i clienti si poteva e doveva fare meglio.

  4. laganà ha detto:

    e questo sarebbe un 13????mamma mia

  5. andrea ha detto:

    In effetti il piatto degli antipasti é agghiacciante.
    Mi sembra più da 10 che da 13…

  6. tino ha detto:

    scusa non dovrei…ma l’esplosione del cannolo…:)
    mi scappa da ridere…

  7. fabio fiorillo ha detto:

    preciso che il voto è stato calcolato anche sulla scorta delle altre mie recenti esperienze, più positive.

  8. andrea ha detto:

    45 euro per mangiare alla carta piatti del genere? mah..

  9. Gino Oliviero ha detto:

    Scusata il ritardo con cui ho risposto a tutti. Buon appetito! Una pizza no Eh ?!?!?!

  10. pasky52 ha detto:

    Scusa Gino ma da maggio a giugno eri in letargo?

    • Gino Oliviero ha detto:

      No caro Pasky, non ero in letargo. Ho letto solo ieri le amene battute sulla Maschera degli esperti, ho pensato fosse un gioco e ne ho fatta qualcuna anche io. Ma non penso ci leggeremo mai più. Ho da far cose più serie. Ad Maiora. Gino Oliviero

  11. pasky52 ha detto:

    Volevo dire da maggio a Febbraio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

Cucina Classica

13/20

PREGI
DIFETTI

INFORMAZIONI

PREZZI

RECENSIONI CORRELATE

🚫 Nessun ristorante correlato trovato.

COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

RECENSIONI CORRELATE

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:338

Villa Crespi

Un luogo da fiaba Villa Crespi è meravigliosa. Affacciata sulle sponde del Lago d’Orta, per...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:427

All’Enoteca

Il ristorante All'Enoteca è uno degli esempi più riusciti di modernità e creatività applicate...

Pizzerie Italia Visualizzazioni:285

Confine

La pizzeria Confine rappresenta oggi uno degli indirizzi da non mancare per chi voglia conoscere...

Close