Passione Gourmet Bo Innovation, Chef Alvin Leung, Hong Kong di Davide Bertellini - Passione Gourmet

Bo Innovation, Chef Alvin Leung, Hong Kong di Davide Bertellini

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

17/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

Recensione Ristorante

Estremo e dannato: ecco come ama definirsi Alvin Leung, chef del Bo Innovation di Honk Kong. Accostato a quello di Ferran Adrià, il suo stile trasforma la cucina cinese ricorrendo alle tecniche più moderne e innovative a disposizione della scienza culinaria: azoto, destrutturazione e bassa temperatura sono gli strumenti per esplorare un gusto “fusion” in cui i migliori prodotti che la cultura asiatica sa offrire (come le radici usate nella medicina tradizionale), si integrano alla materia dell’occidente senza alcun imbarazzo.
Il risultato è un’esperienza singolare e neurotonica, mai pericolosamente in bilico o troppo azzardata, anche perché l’esuberanza progressista della mano di Leung conduce sempre al porto sicuro della cucina cinese più tradizionale.
Stupire e convincere, sorprendere e rassicurare: un’ottima interpretazione dell’abusato concetto di “fusione”. D’altronde il Bo Innovation può vantare solide referenze: insignito nel 2012 con due stelle Michelin, 52° posto nella lista dei 50 Best e destinato probabilmente a scalare posizioni in futuro.

Il classico menù à la carte è rigorosamente bandito: sarà Leung a dirigere e proporre, comodamente seduti nella sala del ristorante oppure preferendo il contatto più intimo del tavolo dello chef (che è in verità un bancone).
Preferiamo il secondo, confidando nelle straordinarie aspettative che l’esperienza promette forse con troppa superbia: in realtà non avremo la migliore cena della nostra vita, ma ci ricorderemo di una serata di grande soddisfazione e divertimento.
Quasi interminabile la sequela iniziale di “tapas” cino-fusion: ostrica con sentore di cipolla e lime avvolta in una nuvola di zenzero (molto scenografica), caviale su uovo di quaglia affumicato, spettacolare chorizo iberico cotto a bassa temperatura con vermicelli accompagnato da gazpacho, poi foie gras e uno splendido gamberone avvolto da pasta fillo.
Piatto di tradizione in versione molecolare con lo xiao long bao rivisitato con la sferificazione, poi il pomodoro proposto in più variazioni: intero cotto lentamente in un aceto di riso, in un raviolo al vapore su una maionese di lam hok (un tipo di oliva cinese) e infine sotto forma di marshmallow.
Gli assaggi successivi: astice con una salsa di anice stellato e gelato alla barbabietola rossa (ottimo contrasto), manzo tartufato con daikon in consommé di carne speziato.
Arriva il piatto migliore della serata: sensazionale risotto Acquerello 7 anni con pollo di Bresse e funghi shiitake. Finale “ruffiano” con la rivisitazione dell’Hong Kong Egg Waffle (tipico e popolare street food) interpretato con prosciutto iberico e tartufo nero e il dessert icona del Capodanno cinese: riso soffiato con ripieno di cioccolato liquido (ottimo).

Siamo certi che la cucina di Leung abbia tutte le carte in regola per dividere i critici e fomentare accese discussioni, ma anche che sia un’esperienza da vivere e non da escludere a priori. Magari senza capitare per caso ad Hong Kong, ci si potrà stupire, sorridere o arrabbiarsi nella più vicina e comoda Londra. A breve infatti il Bo Innovation sbarcherà nella vecchia Europa.

Mise en place

Ostrica

Iberico 36

Foie Gras

Har Mi – Scampo

HK egg waffle

Pomodoro

astice

gelato barbabietola

manzo

pollo di Bresse con risotto

caviale

pane

il pregio : la cucina molecolare rivisitata in chiave cinese …
il difetto : … che può non piacere a tutti

Bo Innovation
60 Johnston Road, Wan Chai
Hong Kong
Tel. +852.28508371
Chiuso domenica
Menù dai HK$ 880 ai HK$ 1.880

www.boinnovation.com

Visitato nel mese di Luglio 2012


Visualizzazione ingrandita della mappa

Davide Bertellini

3 Commenti.

  • q.b.11 Settembre 2012

    Certo che accostare il suo nome a quello di Ferran Adrià è proprio fuori luogo...bha !!

  • Davide Bertellini11 Settembre 2012

    Non credo sia fuori luogo. Ci sono molte recensioni e articoli di testate autorevoli che lo fanno e noi di PG ci siamo limitati a riportarlo. Non era mia intenzione paragonare nessuno a nessuno, anche perchè parliamo di due culture differenti ma che usano tecniche simili.

  • q.b.12 Settembre 2012

    yess, il mio riferimento era più generale,rivolto a tutti quelli che costantemete e da anni lo considerano il Ferran Adria asiatico... E' vero, Leung usa molte tecniche introdotte da Adrià, come altri mille chef in giro per il mondo... ma dai allora siamo tutti Ferran Adrià. Anche io guido una macchina rossa ma non sono mica Alonso Bha !!

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *