La seconda edizione
Forbes Italia assieme a Maddalena Fossati, direttrice della prestigiosa rivista La Cucina Italiana ha acceso i riflettori sulla scena gastronomica nazionale con la seconda edizione dei Most Powerful Chef. Un’iniziativa che non ha inteso offrire uno spaccato sul ruolo – oggi strategico – che gli chef italiani rivestono nella cultura contemporanea, tra impresa, comunicazione e rappresentazione del gusto. Non solo quindi per la cucina che esprimono ma anche per come comunicano e valorizzano la propria cucina, italiana e identitaria, in Italia e nel mondo intero. L’evento si è tenuto alle Cantine Bellavista, luogo simbolico della Franciacorta e già palcoscenico di incontri di alto profilo tra vino, arte e pensiero gastronomico.
Nel cuore della serata, il tributo a Massimo Bottura con il Premio Speciale “Il Maestro”, consegnato da Maddalena Fossati, direttrice de La Cucina Italiana, Alessandro Mauro Rossi, direttore di Forbes Italia, Vittorio Moretti, presidente della Cantina Bellavista, e Nicola Formichella, CEO di Forbes Italia. Un riconoscimento che non è tanto alla carriera, quanto al peso che Bottura ha saputo esercitare nel plasmare un linguaggio nuovo, capace di tenere insieme impegno sociale, tensione culturale e rilevanza globale.
A fianco di Bottura, sono stati assegnati altri premi a figure emblematiche per attitudine e percorso: da Lidia Bastianich, “Italian Taste Ambassador”, a Francesco Panella, “Esploratore del Gusto Italiano”, passando per Riccardo Camanini (“Chef Ribelle”), Giorgio Locatelli (“Senza Confini”) e Nico Acampora (“Cuore Visionario”).
Durante la serata è stato sancito inoltre il ruolo di Passione Gourmet, tramite il nostro Alberto Cauzzi, come responsabile del canale food di Forbes Italia.
Le premiazioni del 2025
La classifica dei 25 Most Powerful Chef ha visto in cima e primo in assoluto lo chef Antonino Cannavacciuolo, seguito dalla Famiglia Cerea e dallo chef Niko Romito. Tre posizioni che già raccontano una varietà di approcci e strutture, tra la potenza mediatica di uno chef imprenditore, ma anche un grande cuoco, la solidità di una grande maison familiare e il rigore di un pensiero gastronomico tra i più influenti degli ultimi anni. A completare l’elenco, chef del calibro, nell’ordine, di Norbert Niederkofler, Antonia Klugmann, Massimiliano Alajmo, Chiara Pavan, Alessandro Borghese, Carlo Cracco, Davide Oldani, Ciccio Sultano, Gennaro Esposito, Enrico Crippa, Andrea Aprea, Enrico Bartolini, Jessica Rosval, Mauro Uliassi, Nino Di Costanzo, Moreno Cedroni, Fabrizio Mellino, Giancarlo Perbellini, Heinz Beck, Riccardo Monco, Andrea Antonini e Antonio Guida.
Una fotografia dinamica che aiuta a riflettere su cosa voglia dire oggi contare nella cucina italiana. Non solo tecnica e sensibilità, ma anche visione imprenditoriale, influenza sociale e capacità di spostare il baricentro del racconto enogastronomico. Aspetti che, sempre più, definiscono il valore reale di un cuoco nel sistema complesso in cui oggi si muove.
I Most Powerful Chef:






























