Benvenuto al nuovo Gavi Pisé
La Raia presenta il nuovo Gavi Pisé 2018
L’ultima annata del Gavi Pisé dell’azienda La Raia, il 2018, è stato presentato recentemente a Milano al ristorante Innocenti Evasioni. Da uve Cortese in purezza, provenienti da un antico vigneto, opportunamente selezionate e coltivate su un suolo di terra rossa sabbiosa, a 300 metri di altezza, il Gavi DOCG Pisé, è un cru prodotto dal 2005 e soltanto nelle annate migliori.
Il 2018, prodotto in sole 3000 bottiglie presenta, però, una novità: “per la prima volta la fermentazione alcolica avviene in grandi botti di rovere dove il vino è rimasto sui lieviti per dodici mesi” ha raccontato Clara Milani, enologa dell’azienda. Il vino è poi trasferito in acciaio per completare l’affinamento su lieviti autoctoni per altri dodici mesi, per essere messo in commercio almeno sei mesi dopo l’imbottigliamento.
L’enologa Clara Milani.
Per l’occasione il vino è stato degustato insieme alle annate 2017 (che è stato 24 mesi in acciaio, affinato anch’esso su lieviti autoctoni) e il 2015 (la cui vinificazione ha previsto solo l’affinamento per 24 mesi in acciaio). Il Gavi Pisé è stata “l’occasione per sperimentare nuove modalità di lavorare il vitigno Cortese” ha aggiunto l’enologa, tanto che ne sono sortiti tre vini con tre personalità distinte. Il 2018 speziato, dinamico e con tanto potenziale evolutivo, il 2017 dalle note floreali di camomilla e balsamiche di alloro, pronto, ben bilanciato e sapido, e il 2015 seducente al naso con note di miele di acacia e tropicali di litchi e papaya, verticale ed equilibrato. Rimane, in tutto questo, particolarmente impresso il 2018 che, dietro una piacevole nota vanigliata, mostra una grande dinamicità nel bicchiere, grande sapidità e la promessa di una notevole longevità.
L’azienda agricola La Raia è un’azienda agricola biodinamica certificata Demeter. Ha un’estensione di 180 ettari, 48 coltivati a vigneto, 60 a seminativo e i restanti occupati da pascoli, boschi di castagno, acacia e sambuco.