Passione Gourmet CARE’s ethical chef 2021 - Passione Gourmet

CARE’s ethical chef 2021

06-09-2021
di Grazia Di Giannandrea

Care’s ethical chef: la sfida della sostenibilità

È stata presentata quella che sarà la Care’s ethical chef 2021. Una manifestazione ideata da Norbert Niederkofler, chef del St.Hubertus e Paolo Ferretti, titolare dell’agenzia di comunicazione hmc di Bolzano. Care’s, quest’anno alla sua settima edizione, è diventata un punto di riferimento nell’ambito della sostenibilità applicata alla ristorazione e, in particolare, alla cucina. Anche per quest’anno, l’evento sarà sviluppato durante due week-end, quello del 24/25 settembre e dell’1/2 ottobre, a Plan de Corones.

Un’edizione particolarmente sentita, dopo che il settore della ristorazione è stato duramente colpito dalle contingenze dell’ultimo periodo. Tanti i temi su cui riflettere, le domande che hanno bisogno di trovare risposta in quanto, mai come oggi, si è parlato di sostenibilità e lotta allo spreco. La cucina c’è e vuole fare la sua parte, per trovare nuove strategie che accompagnino il mondo nella sua transizione ecologica.

Per questo motivo, l’edizione 2021 di Care’s sarà quella delle sfide e vedrà coinvolti più di 25 chef, provenienti da 12 Paesi. Molti di loro, peraltro, sono anche stati insigniti della Stella Verde, il riconoscimento istituito dalla Guida Michelin nel 2020 che premia gli attori della scena gastronomica che hanno a cuore il pianeta in cucina

Care's ethical chef
Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti.

Due, delle quattro previste, saranno le cene interamente dedicate a sostenibilità e giovani. La prima GREEN STAR’S DINNER, il 24 settembre, vedrà coinvolti solamente gli chef che hanno Stella Verde. Tra questi troviamo Emile van der Staak del Di Niewe Winkel, che ha deciso di raggiungere l’Alto Adige, dai Paesi Bassi, in treno per essere più green. Anche gli italiani Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo, a Strongoli, e Diego Corsara, Pastry-chef di Marchesi 1824 parteciperanno all’occasione. La seconda serata sarà l’1 ottobre, intitolata YOUNG CHEFS DINNER. Cena preparata dai giovani talenti Michele Lazzarini del St.Hubertus, Diego Rossi di Trippa, a Milano, Jeremy Chang di Ikoyi a Londra, Himashi Saini di Trèsind Studio a Dubai e Davide Caranchini del Materia a Cernobbio.

Allineati con l’evento sono i suoi sostenitori, in particolare il main sponsor Audi, che dall’inizio sostiene l’iniziativa. La casa automobilistica è da sempre sensibile al tema dell’ecologia con particolare attenzione alla salvaguardia della montagna e, da tempo si impegna nella conversione elettrica delle linee di produzione.

Progetto in cantiere

La Location della conferenza stampa, atipica ma coerente, è il cantiere di quello che sarà il futuro ristorante Horto. Luogo che diverrà quartier generale meneghino della filosofia etico-gastronomica di Niederkofler. Dalle cime dolomitiche alla metropoli, il concetto di ristorazione del territorio prende nuova vita e si modella sugli orti milanesi. I prodotti saranno selezionati su base geografica e per l’impegno etico nella loro produzione saranno protagonisti del menu del ristorante che, nonostante il nome non sarà limitato alle tendenze vegetariane e vegane degli ultimi anni. Horto come ristorante e come concept quindi, con un occhio di riguardo ai giovani e quindi al futuro, come dice Norbert Niederkofler riferendosi a quelli che saranno gli chef, Alberto Toè e Michele Lazzarini che curerà i rapporti con i fornitori e la parte di concept “per me è sempre importante portare avanti i giovani […] con abbiamo scelto Alberto, così da poter inserire nel ristorante idee innovative, vedere come loro vedono, come i giovani vogliono impostare il futuro. Vogliamo arrivare a Milano con uno spirito del futuro giovane”.